Sala d’attesa (la sanità greca al collasso)

ecco come la buona solidale e filatropa europa conduce a morte i greci negando le cure e l’assistenza sanitaria. Per fortuna che ci pensa il compagno Tsipras a difendere i malati, ed il popolo greco in generale. L’europa però è buona, la troika è giusta, Tsipras un salvatore……e ci difenderanno dall'”ondata nera che vuole distruggere questo templio di felicità e benessere…

La visita presso un dottore per una banale influenza si trasforma in uno spaccato eloquente sulla sanità. I medici in Grecia possono visitare solo un certo numero di pazienti ogni giorno (gli altri, a pagamento) e il sistema sanitario ha già espulso oltre 3 milioni di cittadini ed eliminato numerose medicine dal prontuario. Nel frattempo il governo pianifica (non è uno scherzo) la costituzione di un’Agenzia Spaziale greca e la moglie di Tsipras trova lavoro all’Università di Atene. In giro si discute di ritorno alla dracma e di eliminazione del contante, mentre i giovani di Syriza cercano di guadagnarsi un posto al sole protestando contro Trump. Ma un malato di cancro può essere curato solo se il medico indica la sua aspettativa di vita sulla ricetta.
 
Bassifondi del mondo, bei mobili rosicchiati dai parassiti. E loro, che dominano ancora gli ultimi singhiozzi democratici rimasti, due secondi storici prima della definitiva soppressione. Questi “parassiti” dell’élitocrazia globalista totalitaria non hanno osato ancora tutto. Nel frattempo, hanno usato i presunti elettori per la loro ultima (?) forma di parassita, vomito rigurgitato dalle viscere di un sistema già abbastanza tracotante. Questo parassita politico, per la precisione, è stato abilmente servito in Grecia, al momento delle ultime elezioni prima della Troika (2009) con il nome di Yorgos Papandreou. In Francia, per esempio, e nel 2017, si chiama (ora) Emmanuel Macron. In Spagna sarebbe il giovane … Mariano Rajoy fino alla fine. Come dicono gli italiani, “sordidezza” [ndt: in italiano nel testo].
 
Propaganda-europea. sala di attesa di uno studio medico, Atene, gennaio 2017
 
Nelle ultime due settimane in Grecia, è l’incertezza che dilaga, insieme all’influenza, ed agli scenari rispolverati sulla Grexit e sull’annunciato ritorno … della dracma. I presunti negoziati con la troika sarebbero congelati, cinici hybridocrati [ndt: neologismo che individua quei governanti ispirati dalla hybris, cioè dalla tracotanza] del “governo” SYRIZA / ANEL non sanno più che fare per restare al potere … ora che il quarto memorandum e quindi la loro morte si profilano così chiaramente all’orizzonte del naufragio.
 
Il ministro (Finanze) Tsakalotos si mostra visibilmente irritato, infine anche contro suo campo (seduta del “Parlamento” 01/02). Si dimetterà, forse… questa è la diffusa nausea riguardo al memorandum 4. Non importa, in realtà. Tutto sembra legato alla decisione del FMI. “Restare o no nel programma greco”. “Programma greco” come la nota “soluzione finale” fatte le debite proporzioni, secondo la neolingua che i giornalisti “autorizzati” bevono e rigurgitano già con il latte materno.
 
In una sala d’attesa di uno studio medico … ben frequentato ormai causa influenza, un televisore è acceso, il suono è basso. Rivela per l’ennesima volta la propaganda filo-europea sotto forma di pseudo-documentario su “le istituzioni democratiche della UE”, il film è ovviamente preparato e finanziato da quegli stessi “nazisti blu” di Bruxelles e di Strasburgo. I pazienti già ammalati per l’influenza di stagione seguono la questione con occhio ironico.
 
Poi arriva il momento delle … notizie, la presentatrice, giornalista con look e sguardo da baby-prostituta (e questo non è un caso), con un timbro molto drammatico di voce , mostra delle immagini per sostenere i “primi errori dell’amministrazione Trump e la mobilitazione dei democratici negli Stati Uniti e altrove, contro il nuovo presidente degli Stati Uniti”. La sala d’attesa si sveglia, un giovane lancia: “Bastardi, lasciategli fare quello che ha detto. Buffoni manifestanti finanziati da Soros”. La sala approva, febbre o no. Da allora in poi, è il solito (dal 2010) martellamento giornalistico (e mitragliamento psicologico volto a minare la resistenza dei cittadini), che rovescia la solita cascata di annunci di nuove misure della nostra messa a morte (“austerità” secondo la neolingua).
 
Tasse al galoppo, obbligo di pagare con carta di credito (vedi anche i miei commenti su di esso sul sito “Insolentiae” qui), eliminazione di medicinali dai rimborsi della spesa sanitaria, perché “in caso contrario, il programma non sarà accettato e i nostri creditori ci taglieranno il denaro necessario per rimborsare le prossime scadenze”. I giornalisti del notiziario hanno poi attaccato subito dopo un servizio sulla commemorazione ad Atene dell’Olocausto e dei 6 milioni di vittime. “Anche qui i tedeschi. hanno bruciato i nostri figli d’Israele, come tutti gli altri. Ora ci bruciano qui con l’economia e con l’euro”. Europa … enorme sala d’attesa!
 
Le persone, anche se … colpite dall’influenza, non hanno necessariamente la memoria corta. E nella sala d’attesa di un medico greco, i giornalisti psicotropi sono rimasti senza grande effetto. Come gli argomenti delle riviste a disposizione, ad esempio il presunto “Good Life”. Sul tavolino; una singola pagina A4 messo in evidenza, informa i pazienti del giorno (come ogni giorno) che “il numero massimo di pazienti che la sicurezza sociale rimborserà è stato raggiunto. Ogni visita ulteriore al di là di questo limite, sarà a pagamento (non rimborsato)”.
 
Decodifica: in Grecia, ogni medico della mutua (a partire dal memorandum II / III) può ricevere solo un piccolo numero di pazienti “rimborsabili” (da 3 a 5 al giorno, in pratica). Oltre quel numero, gli altri pazienti, quelli che hanno preso i loro appuntamenti dopo il superamento… per quanto aventi diritto all’assistenza e tassati, devono pagare la visita e non saranno rimborsati. Il loro caso è, quindi, al di fuori della sicurezza sociale … a causa delle quote, dovranno semplicemente scegliere se pagare o meno … pena: non essere visitati da un medico.
 
E per quanto riguarda gli altri (più di 3 milioni di greci, in ogni caso) quelli senza diritto all’assistenza, è lo stesso, a meno che non paghino! Al momento di aprire la porta, la … paziente lascia il medico con aria scettica. Noi tutti in questa sala d’attesa pensiamo che sia a causa della nostra comune influenza. «Signora – ha detto il medico – il sistema informatico indica che a partire da marzo non avrete più diritto alla sicurezza sociale ….” “Che cosa succederà, dottore, io sono disoccupata … Potremo essere supportati in un modo o nell’altro?” “Mi dispiace signora, solo Dio lo sa!”
Non ci sono commenti nella sala d’attesa. Non c’è nulla da commentare in Grecia in questi casi … globali e per niente teorici. Nella strada, sui marciapiedi si possono trovare piccoli segni del partito Alba Dorata e del neonazismo malato e reale “indipendenza nazionale”. L’aspirazione di un intero popolo, così ampiamente espresso durante il referendum con il “no” al 62% nel 2015, sotto … il tradimento programmato di Syriza.
 
A questo punto, la Alba Dorata spera … ovviamente di capitalizzare sulle conseguenze. I sondaggi la piazzano stabilmente al terzo posto (5,6%!) nelle intenzioni di voto (15% SYRIZA e Nuova Democrazia il 25%), che la dice lunga sulla putrefazione del sistema politico greco.
Ancora sotto l’Acropoli nel percorso della Teoria, in onore dei nostri filosofi, sembra ancora percorribile, tranne che le nostre pratiche si stanno sgretolando. I pazienti dell’obitorio economico (obitorio e stop) Greco ne sono coscienti, non vi è che la mediocrazia e i politici che continuano a stare in orbita … casta umana diventata sempre più … fuori dal mondo.
 
In una rivista, come nell’attesa, il servizio dedicato alla serie televisiva basata sulla vita dei Durrell a Corfù, è principalmente incentrato sulla biografia dello scrittore inglese Lawrence Durrell “innamorato perso della Grecia”. Non una riga sul ruolo di Lawrence Durrell, ufficiale dei servizi segreti britannici al servizio della repressione coloniale a Cipro nel 1950, invece, tutto è chiaramente raccontato (e argomentato) nel diario di bordo del suo ex amico (un tempo), il grande poeta Yorgos Seferis (pubblicato la prima volta in greco nel 1986).
 
La sala d’attesa, come del resto in tutta la Grecia, il parere comune ha ben riso dell’annuncio del governo al potere, e ripetutamente passato sui media, della creazione di … una Agenzia spaziale greca. Tutta la Grecia ironizza su questa “NASA alla greca.” “E’ per aiutare SYRIZA e gli altri a lasciare il Parlamento al momento del crollo” dicono a volte gli ascoltatori lasciando messaggi alla radio. Almeno per ora, abbiamo sempre mantenuto una certa capacità di produrre risate … che è sempre un segno di vita.
Al … cittadino ignoto. Sotto l’albero di DIMITRI. Atene, Piazza della Costituzione,  2014
Il parassita politico è sempre lì, pronto per essere servito. Dopo la serie di suicidi politici tra il 2012 e il 2014, tra cui quello del farmacista in pensione Dimitris Christoulas, Piazza della Costituzione dal 2012 è stato il simbolo, il programma della Resistenza, è stato abilmente “elettoralizzato”. Una volta inghiottito il primo parassita, Papandreou i greci stomacati presto riempirono le strade e le piazze con manifestazioni molto dinamiche contro l’occupazione tedesco-troïkana. E il sistema è stato in grado di trasformare l’attesa e soprattutto la sua logica continuazione in … SYRIZA, cioè nel braccio della morte, con tutta la complicità attiva delle principali parti interessate, con gli altri partiti – anche l’opposizione – che hanno anch’essi giocato il proprio ruolo.
 
Questo braccio della morte in cui siamo ancora, ha già provocato in Grecia la morte della sinistra (tutta la sinistra) e il discredito finale del sistema politico, o anche quella del sistema per la Democrazia emorragica generalizzata in quasi tutti i sensi. Basso mondo, bei mobili rosi dai parassiti, con in più la parodia.
 
Intanto, la moglie di Alexis Tsipras, Peristera, ha finalmente trovato un posto all’università, non senza una spinta, e il suo caro amico, il ribelle-bohemien senza arte né parte Karanikas sarà il suo consulente privato, dallo stile certamente inimitabile; una parodia, ma non gratis. Parodia sempre, queste decine di povere persone, uscite dalle macerie delle organizzazioni giovanili di SYRIZA, che hanno manifestato l’altra sera presso l’Ambasciata degli Stati Uniti … contro Donald Trump.
 
In Grecia va detto, i più fervidi sostenitori dei globalizzatori non hanno trovato molte persone a protestare in questo modo, ad eccezione di quelli sponsorizzati da organizzazioni non governative e da altre strutture appoggiate (apertamente o meno) dal finanziere Soros, tanto che gli organizzatori hanno anche mobilitato i campi di migranti dell’Attica, altra parodia.
 
Karanikas, amico e consigliere di Alexis Tsipras. stampa greca, nel gennaio 2017
 
la gioventù di SYRIZA davanti all’ambasciata degli Stati Uniti. Atene, gennaio 2017 stampa greca
 
Atene … sotto l’europeismo.Tempo attuale
 
L’inverno finirà per ammorbidirsi e influenza passerà. Nel mar Egeo, l’aviazione e la marina della Turchia operano crescenti violazioni dello spazio aereo e marittimo greco. Qualche giorno fa, una corvetta con imbarcata la crema dello Stato Maggiore delle Forze Armate del paese di Erdogan ha fatto un giro dell’isolotto greco di Imia, che l’élite turca rivendica (come quasi la metà dei Balcani, Siria, Iraq … e il Caucaso). Le forze armate greche sono in stato di massima allerta. Paralizzati dal RCO (Regime di Crisi Obbligatorio), i greci, tuttavia, osservano e misurano questa situazione e (se possibile) il pericolo.
 
L’elitocrazia globalista totalitaria non ha avuto il coraggio di osare tutto, tranne che chiaramente essa aspira a mettere a morte in modo definitivo i paesi, gli stati, le nazioni, la sovranità e la democrazia. In questa stagione di influenza e parassiti politici, la vera frattura non sarà tra la nostra sinistra e la nostra destra. Col rischio, calcolato (?), di far esplodere (o implodere) tutti i sistemi politici. Come direbbero i nostri amici italiani, “sordidezza”, ci siamo, ormai.
 
Recuperando lentamente dalla sua autentica … influenza, Greekcrisis riprende a scrivere i suoi testi come può, e la sua scrittura è strettamente sorvegliata…. Presto sarà primavera..
 
Greekcrisis, la cui scrittura … è strettamente sorvegliata. Atene, Febbraio 2017
 
DaSala d’Attesa” – 3/2/2017
 
P.S (estratto dall’articolo successivo:Sovrabbondanze orwelliane“)
“Ogni volta che la storia si ripete, il prezzo aumenta. … (…) una notizia, oh, quanto, eloquente. Prima che ogni prescrizione medica sia convalidata, la sicurezza sociale greca richiede agli oncologi la loro stima scritta dell’aspettativa residua di vita dei loro pazienti. L’ordine dei medici protesta … e necessariamente, il prezzo sale.”
 
3.02.2017  Panagiotis Grigoriou
http://www.greekcrisis.fr/2017/02/Fr0588.html#deb
 
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di Franz – CVM
Sala d’attesa (la sanità greca al collasso)ultima modifica: 2017-12-08T19:43:36+01:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo