Iniziativa No Tav, ‘dati inveritieri su costi e benefici’
(ANSA) – TORINO, 16 SET – Quando furono chiamati a ratificare il trattato italo-francese sul Tav Torino-Lione, lo scorso anno, “i parlamentari furono ingannati”. E’ per questo che ambienti legati al movimento No Tav della Valle di Susa oggi hanno inoltrato un esposto, a Roma, chiedendo alla magistratura di svolgere degli accertamenti.
La notizia è stata diffusa oggi a Venaus (Torino) in occasione di Alter-Vertice No Tav, convegno in cui sono state ribadite le ragioni dell’opposizione alla nuova linea ferroviaria. A illustrare i contenuti dell’esposto è stato, in particolare, Angelo Tartaglia, docente del Politecnico di Torino e, inoltre, componente della “commissione tecnica” nominata dal Comune di Torino.
Durante l’incontro è stato spiegato che ai parlamentari vennero presentati dei dossier con “dati inveritieri” su diverse circostanze, fra cui le analisi dei rapporti costi-benefici.
“Gli onorevoli – è stato detto – sono liberi di votare come credono e persino di farsi ingannare. Ma non si devono ingannare gli elettori”.