“Tutti gli arrestati hanno ammesso di essere stati ingaggiati con la stessa modalità: in diverse città ucraine, degli ignoti hanno pubblicato su internet delle offerte di lavoro nel settore turistico, per il trasporto in barca di passeggeri”, prosegue il diplomatico. “Quando gli interessati si presentavano al colloquio, venivano avvicinati da persone che proponevano loro di entrare a far parte degli equipaggi. Successivamente sono stati indotti ad imbarcare migranti spacciati per turisti ed a portarli verso determinate destinazioni”, ha aggiunto il rappresentante del servizio consolare ucraino.
Archivi giornalieri: 6 agosto 2017
Firenze, ruba la pistola al vigile, gliela punta alla testa. L’agente gli abbassa il braccio e partono 4 colpi
a scuola di cultura dalle risorse
Microchip sottopelle obbligatorio per tutti presto in Italia, per primi anziani e lavoratori statali
ma non erano solo fantasie di quei “malati di mente” dei complottisti?
Umbertide, un imprenditore si suicida in azienda: non poteva pagare gli stipendi
NUOVO OMICIDIO STATALE: CITTADINO ITALIANO SI TOGLIE LA VITA PER LA DISPERAZIONE DOPO AVER VISTO LA SUA CASA PIGNORATA E VENDUTA ALL’ASTA
ecco quanto ripaga una vita di lavoro in questa specie di nazione tanto tanto civile e progressista. Si ringrazia lo stato assassino. Miss Boldrini Le interessa come vivono ora moglie e figli? Per carità, sono autoctoni, che crepino. W la solidarietà che discrimina.
CARRARA. La figlia Serena gli aveva passato i mattoni. Mattone dopo mattone quella villetta a due piani il padre l’aveva tirata su dal nulla, trentasei anni fa.
Ferrara, uccide moglie e figlio e si toglie vita in strada: aspettava sfratto
non capiscono il disagio. Eh già, gli amministratori ed i cosiddetti uffici per i servizi sociali che fanno, dormono? Non hanno idea chi nel loro comune è sotto sfratto? Tanto che fanno? Case per loro NON CI SONO. Per loro l’italiano è ricco ed evasore. Le vite da salvare? Certo non degli italiani che pagano lo stipendio DEI LORO ASSASSINI
Ferrara, uccide moglie e figlio e si toglie vita in strada: aspettava sfratto
A Ferrara, un 77enne ha sparato e moglie e figlio prima di dare fuoco alla casa e poi, in strada, togliersi la vita
Ha sparato alla moglie 73enne Mariella Mangolini e al figlio Giovanni, 48 anni, uccidendoli. Poi ha dato fuoco all’abitazione, in pieno centro a Ferrara, quindi è sceso in strada e si è tolto la vita con un colpo di pistola. Un dramma familiare che ha come protagonista un antiquario di 77 anni, Galeazzo Bartolucci. Il suo corpo è stato trovato intorno alle 7.30 sotto i portici dell’Oca Giuliva, in via Boccacanale di Santo Stefano, di fronte al civico 32: un commerciante in zona ha sentito l’esplosione dei colpi di pistola e ha avvertito le forze dell’ordine. Per terra, accanto al corpo, c’era una pistola a tamburo calibro 38 con al quale l’uomo si era appena sparato. Trovati anche i corpi senza vita di due gatti.
Lo sfratto
Sono ancora da chiarire le ragioni, ma per gli investigatori si tratterebbe di un omicidio suicidio. Ma l’origine dela tragedia familiare è forse da cercare nelle condizioni economiche dell’ex antiquario, molto noto in città. L’uomo attendeva lo sfratto esecutivo dall’abitazione in piazzetta privata Fratelli Bartolucci: a mezzogiorno, l’ufficiale giudiziario avrebbe dovuto dare corso al provvedimento. Un mese fa era avvenuto il primo accesso di sfratto non eseguito perché la casa era piena di mobili e da svuotare.
L’assessore, «amarezza per non aver capito il disagio»
«La famiglia Bartolucci non si è mai rivolta all’ufficio abitazioni» del Comune di Ferrara «per richiedere un’eventuale assistenza dovuta ad emergenza abitativa, come non risultano contatti negli ultimi anni con l’Asp per problematiche sociali». Lo chiarisce l’assessore comunale al Welfare di Ferrara Chiara Sapigni, intervenendo con una nota sulla tragedia avvenuta nel centro storico. «Resta pertanto – prosegue l’assessore – una grande amarezza e il rammarico di non aver potuto capire il grande disagio che la famiglia stava vivendo ma che, forse, per dignità ed orgoglio non si è avvicinata ai servizi comunali preposti».
4 agosto 2017 (modifica il 4 agosto 2017 | 16:39)
http://www.corriere.it/cronache/17_agosto_04/ferrara-uccide-moglie-figlio-si-toglie-vita-strada-34f1eb3a-78f2-11e7-9267-909ddec0f3dc.shtml
MIGRANTI: IL RACKET DI SOROS
- Open Society Foundations and Associazione Carta di Roma
- Open Society e Cospe Onlus
L’ultimo budget di Cospe disponibile è del 2015. Cospe ha raccolto circa 9,5 milioni di Euro, 7,5 dei quali da soggetti pubblici, i cui più rilevanti sono l’Unione Europea (66%) e il Ministero Italiano degli Esteri (27%).10)
- Open Society e ASGI (Association per Studi Giuridici sull’Immigrazione)
- Open Society e CILD (Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili)
- Open Society e A Buon Diritto
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Onlus e Migranti in Italia, Lucadonadel.it.
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Testo Unico dei Doveri del Giornalista, Ordine dei Giornalisti Consiglio Nazionale.
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Linee guida per l’applicazione della Carta di Roma, Associazione Carta di Roma.
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Chi Siamo, Associazione Carta di Roma.
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Sos Mediterranee 3800 persone salvate, Cospe Onlus.
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Le Adesioni, Cospe.org.
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Un corso per i giornalisti sui principi della Carta di Roma, Cospe.org.
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Preambolo, Carta di Lampedusa.
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Statuto e Bilancio, Cospe.org.
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Chi Siamo, ASGI.
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Servizio Antidiscriminazione, ASGI.
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Il nuovo manifesto dell’ASGI, ASGI 2017-03-21.
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Activites, Migregroup.
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How to contribute, WatchTheMed.
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Chi Siamo, CILD.
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Aree di Lavoro, CILD.
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Notizie da un’ordinaria giornata di lotta in nome della sicurezza, CILD 2017-05-01.
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Tribunali intasati per il boom dei ricorsi dei richienti asilo? Falso, Open Migration 2017-05-17.
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Tutti i numeri sugli stranieri in carcere, Open Migration 2016-01-17.
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Ricerca shock: dagli stranieri più reati, Il giornale 2016-06-28.
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Chi Siamo, A Buon Diritto.
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Ansi Homepage, Ansi-intercultura.
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Bilancio 2015, Associazione Antigone.
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Arci Homepage, Arci.it.
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Stato Patrimoniale 2015, Associazione 21 Luglio.
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Cir-Onlus, Cir-Onlus.
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Cittadini del Mondo homepage, Cittadini del Mondo.
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Il profilo, Fondazione Leone Moressa.
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Costi Disumani, Lunaria 2013-05-07.
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L’Europa e i diritti dei migrant, Lunaria 2014-03-21.
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I diritti non sono un costo, Lunaria 2013-11-26.
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Bilancio 2015, NAGA.
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Parlare civile, PARSEC 2014-07-14.
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A Buon Diritto Homepage, A Buon Diritto.
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Accogliamoli Tutti, A Buon Diritto 2014-11-07.
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Abolire il carcere, A Buon Diritto 2016-06-03.
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Presentazione del rapporto Navigare a vista, A Buon Diritto 2017-05-29.
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La grande bugia delle navi-taxi. Le ONG e il soccorso in mare, A Buon Diritto 2017-05-05.
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FREE BOOK ON IMPERIALISISM IN ENGLISH AND FRENCH AND ITALIAN
THE DECLINE OF CONTEMPORARY IMPERIALISM
Bibeau.robert@videotron.ca Éditeur. http://www.les7duquebec.com
2.8.2017
THE ARTICLE IS AVAILABLE ON THE WEBMAGAZINE:
http://www.les7duquebec.com/7-au-front/le-declin-de-limperialisme-contemporain-2/
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The most recent resurgence of the systemic economic crisis of capitalism dates from 2008. Since then, the crisis has been deepening, becoming widespread, becoming globalized, and spreading its metastasis in all areas of economic, political, ideological, social, cultural, diplomatic and military life, in all spheres and throughout the world. Families, genocidal wars, murderous migrations, popular revolts, quickly repressed, succeed one another and ravage the innocent populations. This is what analysts, economists and politicians call these “neo-liberal globalization” following the “strategy of chaos” supposedly carried out by conspiratorial bankers. This episodic crisis of the system – of the capitalist mode of production – nevertheless has nothing “liberal” , and it is not the fruit of a global conspiracy, but the result of the normal development of this mode of production which must be brought down. This process of ineluctable degeneration, the proletarian class, calls it THE DECLINE OF CONTEMPORARY IMPERIALISM.
What are the underlying sources of this systemic crisis? Who are the protagonists, the dynamic forces, the proponents and the obvious outcomes? Who are pulling the strings behind the scenes to try to escape this drunk boat in perdition? What are the respective roles of bankers, financiers, large multinational corporations, governments, consumers and workers in the midst of this uncontrollable anarchy? How do the markets – the competition – the monopolies and inexorable laws of capitalist political economy act within this cataclysm? The capitalists of the underdeveloped countries, so-called neo-colonized and now called “emerging” and the impoverished populations of these countries have the opportunity to emerge and develop?
Development for which in these countries “emerging” to decadent capitalism?
Development for the proletarianised peasants or development for the bribed nationalist compradores bourgeoisies, associating via the transnational boards of directors to the former liberalized colonizers?
Finally, will the national governments and global governance bodies (IMF, WB, OECD, WTO, UN, NATO, AEI, Shanghai Alliance, etc.) succeed in reforming the laws of imperialist political economy in order to put the world’s flagship back on track and giving it a new lease of life in order to restore the confidence and power of the rich state of the bourgeoisie on the road to accelerated pauperization?
These are some of the questions dealt with in the volume THE DECLINE OF CONTEMPORARY IMPERIALISM .
Free PDF download.
CLICK: Free French Version
www.robertbibeau.ca/crise2014.pdf
CLICK: Free English version
THE DECLINE OF CONTEMPORARY IMPERIALISM
http://www.les7duquebec.com/wp-content/uploads/2017/03/THE-DECLINE-OF-CONTEMPORARY-IMPERIALISM.pdf
CLICK: Free Italian version
www.robertbibeau.ca/declinoimperialismo2014.pdf
Traduction by Claudio Buttinelli. Roma.
COMPRENDRE L’INSTALLATION DE LA PREMIERE BASE MILITAIRE CHINOISE EN AFRIQUE A DJIBOUTI PAR LES CARTES
# LUCMICHEL. NET/ GEOPOLITIQUE MONDIALE/
« Vouloir faire de la Géopolitique sans raisonner sur les cartes et les atlas, à commencer par les atlas historiques, c’est comme vouloir naviguer sans regarder les étoiles »
– Jean Thiriart (1922-1992),
le géopoliticien de « l’Empire euro-soviétique ».
« Se faire enseigner par l’adversaire est un honneur et un devoir »
– Général Karl Hausofer (1869-1946), le géopoliticien des « Blocs continentaux ».
1ERE BASE MILITAIRE CHINOISE EN AFRIQUE A DJIBOUTI :
LA NOUVELLE GEOPOLITIQUE DE PEKIN SORT DE SES LIMITES HISTORIQUES
Mise en place il y a deux ans par de discrets transferts de personnels, l’installation de marins chinois à Djibouti sera bientôt une réalité. Le 12 juillet, l’agence d’Etat Chine nouvelle a annoncé qu’un bâtiment militaire avait appareillé mardi du port de Zhanjiang en direction de Djibouti. Officiellement, l’implantation chinoise n’est qu’une base logistique mais, comme l’a longuement chroniqué la Lettre de l’océan Indien, il s’agit bien en réalité d’une plateforme militaire et de renseignement.
Activement soutenue par le gouvernement djiboutien, cette installation chinoise inquiète considérablement les Occidentaux – dont ceux de l’opération « Atalante » visant la piraterie – déjà présents à Djibouti, aux premiers rangs desquels Américains et Français, mais également les pays voisins, tels l’Ethiopie, qui craignent que l’arrivée de la Chine dans la région ne vienne compliquer une équation régionale déjà explosive.
* Album cartes sur :
https://www.facebook.com/Pcn.luc.Michel/posts/1092617237539360
* Emission de référence :
Voir sur EODE-TV & AFRIQUE MEDIA WEBTV/
LE GRAND JEU AVEC LUC MICHEL:
LA CHINE ENTRE ANCIENNE ET NOUVELLE GEOPOLITIQUE
sur https://vimeo.com/227722961
LUC MICHEL / 2017 08 04
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