Uno sbattito d’ali di farfalla contro il cantiere TAV a Chiomonte

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TG Valle Susa

La lotta al TAV si colora delle ali di una farfalla. La scoperta della presenza del lepidottero Zerinzia in Val Clarea, tutelata a livello europeo, offre un nuovo motivo di lotta verso il cantiere di Chiomonte.

 di Redazione.

Una farfalla vola tra le migliaia di persone che si stanno radunando in questi giorni al Festival dell’Alta Felicità (NO ) a Venaus, in questi giorni. Un buon auspicio, per la lotta della Valle No  che combatte le Grandi Opere Inutili e Dannose, per l’economia del paese, per la salute dei cittadini, e per l’ambiente.

Lei si chiama , nota con il nome scientifico di Zerynthia polyxena Geyer. Il lepidottero diventa adulto nei mesi di aprile e maggio. Caratteristica di questa farfalla è di essere una specie protetta inserita nell’Allegato IV della Direttiva Europea “Habitat” e nell’Appendice II della Convenzione di Berna. E’ quindi ritenuta, secondo le normative, una delle “specie animali vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa” da parte degli Stati membri, spiegano gli amici di .info. 

La nostra farfalla è legata a luoghi dove siano presenti alcune piante del genere Aristolochia, nutrici dei suoi bruchi, che crescono abbondanti soltanto in condizioni particolari e difficili da interpretare. La sua distribuzione a livello europeo è da considerarsi frammentata, a causa della distruzione di praterie e radure e dalla perdita delle piante ospiti, che causa drammatiche estinzioni a livello locale.

Proprio la Val Clarea, dove è in progetto l’allargamento del devastante cantiere per la linea Tav , è l’habitat riproduttivo per questa specie di lepidottero. Ne hanno dato notizia il movimento  durante una conferenza stampa a margine del festival. La domanda che tutti si pongono è come mai questa “scoperta” non sia stata fatta da TELT dopo i numerosi studi sull‘impatto ambientale. Non avrebbe dovuto essere difficile individuarla dal momento che la zona occupata dal cantiere è ricca della pianta di cui la farfalla si nutre.

Alla conferenza stampa hanno partecipato (vedi foto da sx verso dx) Luca Anselmo (naturalista), Luca Giunti (naturalista, guardia parco), Daniel Ibanez (comitato No Tav Lyon-Turin Francia), Paolo Prieri (comitato Presidio Europa), Nilo Durbiano (sindaco di Venaus), Sandro Plano(sindaco di  e presidente Unione Montana), Alberto Perino (leader No Tav).

Luca Giunti ha dichiarato:

«Oltre ad essere degli attivisti, siamo degli scienziati. In questi mesi abbiamo verificato la presenza della Zerinzia in Val Clarea, ne abbiamo segnalato la presenza all’Università di Torino, che ne ha raccolto vari esemplari. La Val Clarea è piena di orchidee selvatiche e delle piante di aristolochia, che sono essenziali allo sviluppo di queste farfalle. E siccome la nuova variante di progetto intende spianare tutta quell’area per allargare il cantiere, ci batteremo per fermare questo studio progettuale». 

Ora la lotta contro il Tav e i progetti dei cantieri si colora di un’altra preoccupazione per la salute ambientale della Val Susa. Cosa accadrà lo vedremo nelle prossime settimane, di sicuro i No Tav sono pronti a dare battaglia come sempre.

UNA FARFALLA POTREBBE BLOCCARE IL CANTIERE DELLA TORINO-LIONE

Passa dalla difesa della Zerynthia polyxena il nuovo fronte del movimento No-Tav contro gli scavi. E intanto è in svolgimento il festival “Ad alta velocità”
Pubblicato il 28/07/2017
FRANCESCO FALCONE
CHIOMONTE (TO)

Passa dalla difesa di una farfalla, la Zerynthia polyxena, protetta da una direttiva europea, il nuovo fronte di lotta del movimento No-Tav contro il cantiere della Torino-Lione di Chiomonte. Ad annunciarlo è proprio il movimento, che stamattina, venerdì 28 luglio, dalla sala del polivalente di Venaus, in questi giorni al centro dell’area eventi del secondo Festival ad Alta Felicità, lancia la campagna a difesa della Zerinzia con l’obiettivo di dare una spallata al progetto di ampliamento della zona di scavo

«SIAMO ANCHE SCIENZIATI»  

«Oltre ad essere degli attivisti, siamo degli scienziati – spiega Luca Giunti, naturalista ed esponente della commissione tecnica dell’Unione dei comuni valsusini -. In questi mesi abbiamo verificato la presenza della Zerinzia in Val Clarea, ne abbiamo segnalato la presenza all’Università di Torino, che ne ha raccolto vari esemplari. La Val Clarea è piena di orchidee selvatiche e delle piante di aristolochia, che sono essenziali allo sviluppo di queste farfalle. E siccome la nuova variante di progetto intende spianare tutta quell’area per allargare il cantiere, ci batteremo per fermare questo studio progettuale». 

Secondo ambientalisti e movimento No-Tav, il nuovo progetto presentato nelle settimane scorse non avrebbe censito e documentato l’esistenza della rara farfalla. Una mancanza grave, secondo gli oppositori all’opera, perché la presenza in Clarea della Zerinzia richiede una valutazione d’impatto ambientale più restrittiva per l’ampliamento del cantiere. 

IL FESTIVAL «AD ALTA VELOCITA’»  

In queste ore al Festival ad Alta Felicità accompagnato dai sindaci di Susa, Sandro Plano, e Venaus, Nilo Durbiano, il portavoce del comitato francese contro la Torino-Lione, Daniel Ibanez, mette in dubbio le recenti dichiarazioni del ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, sulla richiesta di una pausa nell’avanzamento dell’opera fatta dal governo francese nei giorni scorsi. Ibanez sostiene che l’omologo francese di Delrio, in un’audizione in Senato, abbia «parlato proprio del tunnel di 57 chilometri tra Italia e Francia nel proporre di rimettere in discussione opere costose che possono mettere in difficoltà finanziarie la Francia». Delrio aveva invece parlato di ripensamenti, da parte francese, sulle tratte nazionali, e non su quella internazionale della linea, finanziata in parte dall’Europa.  

Il Festival ad Alta Felicità è intanto in pieno svolgimento: «Siamo partiti ieri con presenze entusiasmanti», riassume Alberto Perino, del Comitato No-Tav, che stima in almeno 7 mila spettatori le presenze alla serata di apertura: «Un ottimo esordio, per un giovedì sera». 

GLI ARTISTI PRESENTI  

Perino ammette che la grande affluenza potrebbe mettere a dura prova il movimento: «Viste le premesse, credo che saremo messi a dura prova, ma abbiamo dalla nostra l’esperienza maturata lo scorso anno. E il clima tra i partecipanti è positivo: ieri pomeriggio, quando le navette gratuite dalla stazione di Susa sono state prese d’assalto, c’è chi ha aspettato anche un’ora, in fila, ma nessuno si è perso d’animo». 

Il palco principale ha visto diversi artisti per la serata d’esordio. Tra i primi ad esibirsi Lo Stato Sociale, Brunori Sas e Tre Allegri Ragazzi Morti. Oggi sono attesi, tra gli altri, Omar Pedrini, BandaBardò ed Eugenio Bennato. Per loro, in cucina, anche chef Rubio, che preparerà pietanze ad hoc per il pubblico del festival. Domani si esibiranno artisti del calibro di Africa Unite, Radici nel Cemento e Mara Redeghieri. Domenica, Mau Mau, Roy Paci e Aretuska, Fratelli di Soledad. Sono decine gli altri artisti in scaletta nelle quattro aree eventi che prevedono anche presentazioni letterarie e dibattiti. Per quattro giorni in programma anche escursioni sul territorio: in primis, al cantiere della Maddalena di Chiomonte.  

Ancora Festival, ancora Alta Felicità! Secondo giorno

post — 29 luglio 2017 at 02:02

Si sta concludendo il secondo giorno del Festival dell’Alta Felicità, una giornata fitta di iniziative, performance e momenti di socialità e divertimento che hanno visto popolare l’area di Venaus di migliaia di persone.

Centinaia di volontari si sono attivati prestissimo, alle 6,30 del mattino già si preparavano i panini per oltre 200 persone che sono partite, accompagnate da valsusini, a visitare la Clarea ed a vedere con i propri occhi l’arrogante devastazione provocata dal cantiere.

Tra di loro, anche chef Rubio che nel pomeriggio si è fatto intervistare pubblicamente nelle cucine che in questi giorni l’hanno visto lavorare incessantemente insieme a tutta la ciurma della cucina.

Sempre al mattino si è svolta la conferenza stampa convocata dal Movimento per fare il punto della situazione alla luce delle posizioni critiche della Francia nei confronti della Torino Lione e per lanciare la campagna in difesa della farfalla Zerinzia della Val Clarea, protetta da direttive europee ed oggi a rischio a causa dei lavori del cantiere.

Durante la giornata si sono altresì alternati momenti di dibattito con presente tra gli altri Luca Mercalli, alla presentazione di libri di autori della valle.

Non è mancata infine tanta buona musica: Omar Pedrini, Bandabardò, Eugenio Bennato, Mama Marjas, Jovine, Kutso, Fabrizio Consoli, Orchestra i “Cormorani”, Inna Cantina Sound, Freak Out Band, Belli Fulminati nel Bosco, Banda Popolare dell’Emilia Rossa, Alberkant, La Cura Giusta e molti altri…

Non sappiamo quale sia il segreto dell’alchimia che in questi giorni viviamo in valle, sta di fatto che continuiamo a sperimentare un’incredibile serenità e il piacere di stare insieme, condividere esperienze e immaginarci un futuro diverso.

Anche questo è il movimento No Tav!