TORINO-LIONE, LA FRANCIA SI PRENDE UNA PAUSA

La ministra dei Trasporti: si riesaminano le spese e le risorse per non fare più promesse non finanziate. Il commissario di governo: ma il tunnel internazionale non è in discussione
ANSA

In Italia i lavori del tunnel geognostico di Chiomonte sono finit

Pubblicato il 19/07/2017
MAURIZIO TROPEANO
 

In campagna elettorale Emmanuel Macron aveva dichiarato di essere favorevole alla realizzazione della Torino-Lione ma adesso che è diventato il presidente della Repubblica Francese ha deciso che in materia di mobilità è necessario un approccio globale. Tradotto vuol dire che è necessaria una pausa: Si riesaminano gli orientamenti in termini di mobilità, si riesaminano le spese e le risorse per non fare più promesse non finanziate, e avere dunque a disposizione risorse coerenti con le promesse fatte», ha spiegato la ministra dei trasporti francese Elisabeth Borne a Reporterre.Net, sito francese quotidiano dell’ecologia. Nell’intervista la ministra non vorrebbe entrare nel merito delle linee interessate a questa operazione ma poi, alla domanda del giornalista: «Si tratta di una pausa per la Torino-Lione», risponde in modo affermativo: «Sì, si tratta di una pausa».  

Parole che hanno mandato in fibrillazione promotori e oppositori dell’opera. Non è un caso che l’intervista sia stata rilanciata dai siti del movimento No Tav italiano e che a stretto giro di posta il senatore grillino della Val di Susa, Marco Scibona, abbia chiesto al ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, di fare altrettanto. Secondo Paolo Foietta, commissario di governo, invece la pausa non mette in discussione la realizzazione del tunnel di base prevista dai trattati internazionali firmati anche dalla commissione europea che ha cofinanziato l’opera. 

TORINO-LIONE, LA FRANCIA SI PRENDE UNA PAUSAultima modifica: 2017-07-20T08:49:10+02:00da davi-luciano
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