Missione possibile “I settant’anni del Fmi”

debtocracy_def_0_0per i pennivendoli della stampa ovviamente FMI santo subito. Ma nessun “progressista” ha mai contestato gli ordini di questo organismo imperiale e coloniale. E’ da populisti, le banche van difese, sono per la democrazia… Per carità non contestiamolo che cominciano con le pagliacciate finto-vittimistiche Lettera esplosiva nella sede del Fondo monetario a Parigi. Un ferito


Missione possibile “I settant’anni del Fmi”
 
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Pubblicato il 01/03/2017
Ultima modifica il 01/03/2017 alle ore 12:14
 
Temuto ed invocato, affossato o riscoperto: i primi settant’anni di vita del Fondo monetario internazionale – che si festeggiano oggi, primo marzo 2017 – sono trascorsi saltando da una burrasca all’altra. La ricostruzione dell’Europa dopo la Seconda guerra mondiale, la guerra fredda, gli anni del boom, quelli dello choc petrolifero, la finanza rampante, il crollo delle Torri Gemelle, la crisi dei debiti sovrani e perfino lo scandalo a luci rosse che ha coinvolto uno dei direttori, il francese Dominique Strauss-Khan.
 

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Nato per contenere gli squilibrii economici del mondo il Fondo era sempre sulla scena: qualche volta è riuscito nel suo intento, altre volte ha fallito. Il bilancio di questi settant’anni ci dice però anzitutto che il Fondo è ancora al suo posto e che nel corso dei suoi settant’anni ha saputo cambiare regole e obiettivi, peso dei protagonisti e strumenti per adeguarsi al mondo che gli è cambiato intorno. Il risultato è che non c’è un’altra organizzazione internazionale che abbia altrettanto potere di intervento negli affari degli Stati: il Fondo può guardare nei conti pubblici e può imporre correttivi (per quanto l’uso di questa prerogativa sia impopolare).
 
Altro dato su cui merita riflettere: nato con l’assenso di 44 Paesi, oggi il Fondo monetario ne raccoglie 189, e anche questo è in qualche modo un riconoscimento in positivo del ruolo che ha saputo svolgere. La Stampa ha ripercorso la storia di quanto il Fondo monetario internazionale ha fatto per il benessere economico globale e dei motivi per cui è contestato. Un viaggio nel passato, una fotografia del presente e una scommessa sul futuro. Il ritratto è quello di una missione difficile ma possibile, a patto di sapersi rinnovare con una formula adatta ai tempi che cambiano.
 
Missione possibile è il titolo dell’ebook che celebra i 70 anni del Fondo, nel quale sono raccolti contributi dei nostri giornalisti e di grandi protagonisti della vita economica del nostro tempo: Fabrizio Balassone e Marco Committeri, Paul Blustein, Carlo Cottarelli, Mario Deaglio, Francesco Guerrera, Andrea Montanino, Pier Carlo Padoan, Elena Panaritis e Fabrizio Saccomanni. L’ebook è acquistabile da questa mattina su Amazon e Book Republic, nei prossimi giorni sarà disponibile anche su iBooks e Kobo.

DROGATA , MALMENATA E STUPRATA DA NORDAFRICANI. SUCCEDE NELLE MARCHE

stupro marchetutte invenzioni degli xenofobi. Niente solidarietà alla ragazza, o si alimenta “l’odio”. Non è da considerarsi violenza sulle donne. Un esempio di ordinaria integrazione.


La vittima è C.F. una ragazza di 19 anni di Sant’Elpidio a Mare. La giovane, stando a quello che ha raccontato ai carabinieri, è arrivata in spiaggia a Lido di Fermo dove aveva appuntamento con alcune amiche.
Lì però, prima dell’incontro con le coetanee è stata raggiunta da tre ragazzi di origini nordafricane che, chiacchierando, l’hanno invitata a consumare delle droghe insieme. E a quel punto il buio. La giovane, infatti, ha raccontato di essersi ritrovata, senza sapere come, a Porto San Giorgio e lì di essere stata violentata. Ha provato a opporre resistenza ma senza alcun esito.
La violenza è durata diverse ore senza suscitare l’attenzione di nessuno, fino a quando gli aggressori l’hanno abbandonata agonizzante sull’arenile. La ragazza ha così sotto shock raggiunto la strada e ha chiesto aiuto. Qualcuno l’ha accompagnata al pronto soccorso dove i medici le hanno riscontrato delle evidenti lesioni in più parti del corpo trovando riscontro anche nella visita ginecologica a cui la ragazza è stata sottoposta che certificano importanti lesioni alla zona vaginale ed anale compatibile con una violenza sessuale di inenarrabile ferocia.
 
Gli inquirenti indagano nell’ambito dello spaccio tra Fermo e Lido Tre Archi, sebbene le indagini premature non lasciano intravedere nessuna pista certa da seguire.
 
Il clima della popolazione locale è ovviamente all’apice del disagio e del terrore, considerando che da ormai oltre 5 anni, la zona di Fermo, e Lido Tre Archi / San Tommaso è passata tristemente alla ribalta sulle cronache nazionali per episodi di droga, sfruttamento della prostituzione e inciviltà da parte di immigrati nigeriani che hanno richiesto un serio e concitato confronto tra le varie amministrazioni e i cittadini ormai stanchi di mettere a rischio la propria incolumità persino all’interno delle proprie abitazioni.
 
Si attendono riscontri dalle istituzioni politiche partecipi con enfasi a vicende di cronaca come quella del Nigeriano ucciso da un pugno un mese fa nella cittadina limitrofe di Porto Sant’Elpidio.
 
FONTE: Actiionweb.com

GLI STACCANO LA LUCE, INVALIDO COSTRETTO A FARSI L’AEROSOL NEI BAR

garante-1prima di andare a cianciare di civiltà assente in altrui paesi “da correggere con le bombe”vediamo in casa nostra. Invece staremo dietro ancora alle fantasia dell’ennesimo governo non eletto che blatera di fantomatico reddito di sostegno al reddito..


Sono costretto a farmi l’aerosol nei bar o chiedendo una presa ai vicini, perché mi hanno staccato la luce”. A parlare è un uomo di 64 anni, invalido all’85%, con malattie croniche come asma e diabete e con quattro figli a carico.
“Cerco di tirare avanti con la piccola pensione di invalidità che percepisco, 279,75 euro al mese, ma non ce la faccio a pagare le bollette, specie se, come è accaduto, mi arrivano delle cifre che, con quello che prendo, non posso saldare”.
 
I problemi sono arrivati dopo che la famiglia – che vive in un alloggio popolare – ha stipulato un contratto con Enel Energia.
 
A quel punto le fatture, stando al racconto dell’uomo e di uno dei suoi 4 figli, sarebbero iniziate a lievitare. Prima è arrivata una bolletta a conguaglio di 1.020 euro, poi in sei mesi la bellezza di quasi 2.100 euro.
 
“Ci siamo recati più volte negli uffici del gestore – dice l’uomo – chiedendo una rateizzazione: solo per la bolletta di 1.020 erano disposti a farmela pagare in quattro rate da circa 260 euro. Una cifra che non posso sostenere , ripeto prendo 279 euro, cosa mi resta?”.(…)

Editorialista del Boston Globe: “Congratulazioni ad Al-Qaeda e ai jihadisti siriani per l’Oscar”

WHITE helmetsChi sono gli “Elmetti Bianchi” e il loro legame con il terrorismo che ha devastato la Siria ve l’abbiamo scritto qui. Sul ruolo di Hollywood e l’Oscar dato al documentario sugli Elmetti Bianchi vi abbiamo scritto ieri.

Quello che ci piace sottolineare oggi è una bella presa di posizione dell’editorialista del Boston Globe ed ex editorialista del New York Times, Stephen Kinzer, che su twitter scrive: “Congratulations to al-Qaeda and Syrian jihadists for the #Oscar given to a film about their PR outfit, the White Helmets.”. “Congratulazioni ad Al-Qaeda e ai jihadisti siriani per l’Oscar dato al film sui loro PR, gli Elmetti Bianchi”.
Notizia del: 28/02/2017