GIULIETTO E I GIOVANI

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MONDOCANE

MERCOLEDÌ 1 MARZO 2017

Vi inoltro il link a un intervento di Giulietto Chiesa sulla sua Pandora TV, arrivatomi da un sagace interlocutore sul mio blog, corredato a un certo punto di un suo sorprendente tributo alla campagna anti-rete in atto in tutto l’Occidente, sui main stream media in ansia che la rete possa rivelare la dimensione del loro menzognificio, da noi portata avanti dalla più scrausa categoria giornalistica del Continente e tradotta in iniziativa parlamentare contro i criminogeni Fake News della rete dalla coppia di vestali del potere Boldrini-Gambaro.
 Giulietto Chiesa e Michael Gorbaciov, il salvatore del mondo dall’URSS. Giulietto è copresidente della Fondazione intitolata al venditore di pizze perestroikate. Pizza e fichi, per dire.
Il saggio parlato di Giulietto sui giovani di oggi, tout court, è segno della formidabile eccellenza delle facoltà analitiche dell’illustre personaggio, che, come insegnano ricerche e sondaggi del più alto livello, pratica quella che è la classica generalizzazione da bar da parte di avventori, anche un po’ alterati dai consumi, sullo stato delle cose del nostro mondo, passando dagli arbitri cornuti alle donne tutte puttane tranne mamma e sorella, alla signora mia non ci sono più le mezze stagioni. Il bersaglio su cui si esercita la tormentata e desolata oratoria dell’illustrissimo giornalista de L’Unità, La Stampa, Radio Liberty e Rand Corporation, sono i giovani di oggi, carnefici e vittime, vuoti, vuoti, vuoti (tre volte vuoti), una disastro biologico, una catastrofe genetica, un’apocalisse morale, uno sprofondo culturale. 
Suggerimento: visto come stanno queste cose, le speranze di un riscatto sono affidate a cherubini, serafini e troni. A noi non resta che spararci, o, se dotati di responsabilità sociale, piuttosto sparare all’intera generazione di bamboccioni farlocchi, vuoti, vuoti, vuoti.
Due salvatori del mondo dall’URSS
Ma poi Giulietto non è che fa affermazioni apodittiche, basate sul nulla, o al massimo su una velina Usa come quelle che attribuiscono il crollo delle Torri Gemelle e il buco nel Pentagono a 19 piloti dirottatori sauditi che, dalle scuole di volo per deltaplani, ultraleggeri e Piper, sono scaturiti  eccelsi virtuosi del pilotaggio acrobatico di Boeing 747. Macchè, Giulietto ci fornisce la prova provata di tanta sciagura generazionale. Si tratta di un dato universale e inconfutabile, degno di Medical Science, Lancet, Nature e affini vertici della letteratura scientifica internazionale. Nientemeno che la similcopia social di uno dei più approfonditi reportage della nota trasmissione antropologica “Le Iene”. Quella in cui una para-iena, ottimamente corredata di strumenti di ricerca, analisi e calcolo, intervista un campione di giovani, in un luogo deputato a rappresentarli tutti, che più rappresentativo del mondo adolescenziale contemporaneo proprio non si può.
Come Giulietto guarda ai giovani
 
Vedere per credere. Vi renderete anche conto della perizia e lungimiranza con cui il nostro maestro della comprensione di natura e problematiche giovanili è capace di attirare i giovani a entusiasmarsi a Pandora TV.
E poi non dite che non promuovo i frutti del lavoro intro- ed extraspettivo del grande giornalista.
Fulvio
 
GIULIETTO E I GIOVANIultima modifica: 2017-03-15T15:04:13+01:00da davi-luciano
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