Cruciani e Parenzo a RADIO24 deridono gli anziani veneti seviziati in casa col ferro da stiro

anziano-rapinatoè POLITICALLY CORRECT e moralmente superiore e decisamente antirazzista quindi perfetto esempio di stile di vita, tutto il resto è xenofobia quindi da reprimere. Guai esprimere solidarietà ai due anziani, sarebbe strumentalizzazione. SI deve essere divertente deridere chi viene brutalizzato. Se fosse vostro nonno sarebbe divertente lo stesso?

ANTEFATTO Picchiarono e torturarono coppia di anziani con un ferro da stiro. Presi i due vigliacchi

Arrestati due marocchini, altri due, sempre marocchini, sono stati denunciati. Sono gli autori della crudele rapina con aggressione del 20 luglio ai due coniugi di Piacenza d’Adige, con una sfilza di precedenti alle spalle.

Cruciani e Parenzo a RADIO24 deridono gli anziani veneti seviziati in casa col ferro da stiro

Una trasmissione che ha lo scopo di fare ascolti a qualsiasi costo, perfino deridendo la coppia di coniugi di Piacenza d’Adige (PD), rapinati e torturati in casa durante una violenta rapina il 20 luglio scorso.

I due sciagurati conduttori e “grandi giornalisti” professionisti si sentono liberi di deridere ed umiliare la signora Rosina chiamandola al telefono. Si sentono a completo agio mentre al telefonano, sghignazzano in faccia ad un’anziana di 87 anni mettendola in confusione e deridendo tutte le persone che si sono strette attorno a lei in solidarietà per ciò che ha subito col marito, rischiando di morire.
La trasmissione radiofonica si sostiene con le inserzioni pubblicitarie che vengono inserite nei momenti di massimo ascolto assicurati dagli “eccessi” che i due sono disposti a vomitare a qualsiasi costo. A costo dell’offesa, della derisione e della evidente umiliazione, perfino di chi è stato vittima di atroci delitti. E’ mai possibile che non vi sia nessun genere di controllo e di intervento da parte di nessuna autorità garante? Sarebbe davvero considerato come liberticida del diritto di opinione o limitante della libertà di stampa, come sicuramente gl’ideologi del Politicamente Corretto subito denuncerebbero? Oppure si tratterebbe semplicemente di impedire una libera e gratuita violenza psicologica verso persone già vittime di violenza fisica e psicologica? E’ possibile che in questo paese zeppo di Enti ed Authority, non ci sia nessuno di questi soggetti che si debba sentire in dovere di intervenire a difesa per fermare questa violenza, nemmeno di fronte a questo grave sfregio della dignità di una coppia di 87 ed 86 anni. Mi chiedo se vi siano inserzionisti Veneti che siano ancora disposti a sostenere economicamente questa RADIO24 tramite il commissionamento di costosissime campagne pubblicitarie, dato che l’emittente si comporta in questo modo con i veneti. Ed infine, se ancora esistono clienti veneti di Radio24 li esorto a riflettere bene su come vengono utilizzati i loro soldi sapendo che, in parte, sono senza dubbio responsabili di quello che questa radio ha fatto a questi anziani.

Pubblicato il 13 dic 2016

Gli agenti della CIA catturati ad Aleppo

Dopo l’arresto di ufficiali NATO ad Aleppo, il Consiglio di sicurezza si riunisce a porte chiuse

 Rete Voltaire — Oggi, 16 dicembre, alle 17.00, ora universale, il Consiglio di sicurezza si è riunito a porte chiuse, dopo che questa mattina ufficiali della NATO sono stati arrestati dalle Forze speciali siriane in un bunker ad Aleppo-Est.

Le autorità siriane, grazie a dati accurati, sono arrivate nel comando supremo degli ufficiali occidentali e arabi nascosto nel seminterrato di un quartiere di Aleppo est, catturandoli tutt383581i vivi. Alcuni nomi sono già filtrati. Si tratta di bastardi militari USA, francesi, inglesi, tedeschi, israeliani, turchi, sauditi, marocchini, qatarioti ecc., che la Siria deti
ene attualmente con grande cura per concludere i negoziati con i Paesi che l’hanno devastata. come annunciato dai media ad Aleppo, ieri notte, sono numerosi gli agenti stranieri armati che la Turchia ha chiesto alla Russia di far uscire vivi.
Gli ufficiali dei servizi segreti, tra cui statunitensi, erano rimasti intrappolati con i terroristi ad Aleppo, nella sala operativa segreta presente nello scantinato di un edificio nel Suq al-Luz, in via al-Sharad, ad Aleppo est.

I nomi degli agenti presenti, per le cui trattative si sono complicate, sono stati resi noti:
Moataz Aouglakan Davutoglu – Turchia
David Scott Weiner – USA
David Shlomo Aram – Israele
Muhamad Shayq al-Islam al-Tamimi – Qatar
Muhamad Ahmad al-Sibyan – Arabia Saudita
Abdalmunayim Fahd al-Harij – Arabia Saudita
Islam Salam Zahran al-Hadjlan – Arabia Saudita
Ahmad ibn Nawfal al-Dridagi – Arabia Saudita
Muhamad Hasan al-Subaya – Arabia Saudita
Hamid Fahad al-Dusari – Arabia Saudita
Amjad Qasim al-Tirawi – Giordania
Qasim Sad al-Shamari – Arabia Saudita
Ayman Qasim al-Thalbi – Arabia Saudita
Muhamad Shafyah al-Idrisi – Marocco

Un ex-consulente del Ministro dell’Informazione siriano, Abdulhadi Narsi, ha rivelato che numerosi ufficiali turchi e sauditi combattevano contro le forze governative siriane nei quartieri orientali di Aleppo, assieme alla coalizione di gruppi terroristici Jaysh al-Fatah. “Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan cerca di trasferire i terroristi da Aleppo in Turchia. Il governo siriano ha scoperto che vi era un centro occulto con ufficiali sauditi e turchi e di vari servizi d’intelligence nella parte di Aleppo occupata dai terroristi“. Erdogan voleva trasferire 5000 terroristi in Turchia, testimoniando come l’intera questione della battaglia dei terroristi contro il governo siriano ad Aleppo fosse diretta dalla Turchia, “Nel frattempo, vi sono agenti turchi in Siria che guidano la guerra contro Damasco. L’Esercito arabo siriano li sta rintracciando“.

Il giornalista siriano Hilal al-Sharifi dichiarava “Grazie alle informazioni ricevute, le autorità siriane hanno scoperto la base degli alti ufficiali occidentali e della NATO nel seminterrato di una zona ad  Aleppo est, catturandoli vivi. Alcuni nomi sono già stati dati ai giornalisti siriani, me compreso. Le nazionalità sono statunitense, francese, inglese, tedesca, israeliana, turca, saudita, marocchina, qatariota, ecc. Data la loro nazionalità e il loro grado, vi assicuro che il governo siriano ha compiuto un arresto eccellente, che dovrebbe consentirgli di dirigere i negoziati con i Paesi che hanno cercato di distruggerlo“. Finora, costoro sono stati identificati come della “NATO”.

Gli statunitensi aggregati ai terroristi cercarono di fuggire da Aleppo est camuffandosi da soldati siriani prigionieri, ma furono identificati e l’evacuazione dei terroristi da Aleppo venne bloccata. L’accordo di evacuazione da Aleppo prevedeva che tutti i prigionieri detenuti dai terroristi dovevano essere rilasciati. Le forze governative non solo si facevano consegnare i cittadini rapiti, ma anche  11 operatori statunitensi e 2 inglesi delle SAS.

Perciò Stati Uniti e NATO cercarono di sabotare il cessate il fuoco, anche ricorrendo al rumore mediatico e mobilitando le organizzazioni fiancheggiatrici dei terroristi taqfiri, come MSF e affini. Lo scopo reale era esfiltrare gli squadroni della morte di Gladio e della CIA assieme a molti militari turchi, nascosti tra i terroristi. Quando il governo siriano rifiutava di reiterare il cessate il fuoco, avendo scoperto lo stratagemma per far fuggire gli squadristi di Gladio, bloccò i convogli degli autobus ad al-Ramusyah. 8079 terroristi e famigliari avevano lasciato Aleppo.

Hezbollah rastrella i convogli carichi di terroristi diretti ad Ildib.

Hezbollah rastrella i convogli carichi di terroristi diretti ad Ildib.

Fonti:
21st Century Wire
Facebook
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FARS
Google
Syrian Perspective

DICEMBRE 16, 2016 Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

https://aurorasito.wordpress.com/2016/12/16/gli-agenti-della-cia-catturati-ad-aleppo/

Ucraina: la UE rinnova le sanzioni alla Russia e calpesta il referendum olandese

dai caro premio Nobel uscente, vuoi rendere la tua uscita di scena ancora più eclatante?

La UE rischia di suicidarsi

I 28 leader UE hanno deciso di rinnovare di altri sei mesi le sanzioni alla Russia, che sarebbero scadute a Gennaio, adducendo come pretesto la presunta mancata implementazione degli accordi di Minsk. Nonostante l’Ucraina continui a violare tali accordi, invece, la UE ha accettato di fornire all’Olanda le garanzie che le permetteranno di ratificare l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea, aggirando e violando il risultato referendario con cui i cittadini olandesi hanno bocciato l’ingresso di Kiev nel consesso europeo.
 

Oltre a ciò, sono state rinnovate le deliranti accuse a Mosca di destabilizzare l’Ucraina e l’intera Europa.

Tuttavia, far entrare un Paese come l’Ucraina, che pratica ampiamente la tortura, che perseguita le minoranze etniche, che sponsorizza il terrorismo internazionale e che è da tempo sull’orlo della catastrofe economica, potrebbe rivelarsi suicida per questa Europa nata fallita.

Massimiliano Greco 15 dicembre 2016

http://www.opinione-pubblica.com/ucraina-la-ue-rinnova-le-sanzioni-alla-russia-e-calpesta-il-referendum-olandese/

Friuli: Non ho soldi per far curare i denti ai miei figli, artigiano lancia un appello

ha debiti con Equitalia, brutto evasore crepa!! COSI’ RECITA IL MANTRA POLITICALLY CORRECT. E’ sicuramente ricco ma recita per evadere, sicuramente. Tranquillo, ti toglieranno i figli, in Italia è così che si tutela la famiglia.

La crisi colpisce in Friuli. «Lavoro da quando avevo 15 anni e non voglio la carità, ma ora ho bisogno di aiuto». Gli occhi diventano lucidi quando racconta dei figli (tre dai 6 ai 16 anni) che «hanno visto il mare solo qualche volta, il più piccolo mai. I soldi per la benzina sono un lusso»; e del padre di 90 anni che ancora oggi «mi dà una mano a pagare le bollette o la gita scolastica». Lui ha 47 anni e mani d’oro: pittore-restauratore ha lavorato nella ristrutturazione di ville venete fra Venezia e Asolo. Poi è arrivata la crisi e con lei Equitalia
E ha scelto i social per lanciare l’appello: “Cerco un dentista che possa accettare un’operazione di scambio bilaterale (baratto) per curare i miei figli”. «Non voglio vestiti firmati, auto o telefonini. Voglio solo che i miei figli possano andare dal dentista anche se non ho nemmeno i soldi per mandarli in palestra».(…)

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Friuli: Non ho soldi per far curare i denti ai miei figli, artigiano lancia un appello

Grecia, Eurogruppo fa marcia indietro su alleggerimento del debito. Nel mirino la tredicesima di Tsipras ai pensionati poveri

la tanto amata EUROPA DEI POPOLI, così magnanima.

“Le azioni del governo non sono in linea con gli accordi”, si legge nel comunicato dei ministri delle Finanze dell’Eurozona, che solo il 5 dicembre avevano invece aperto a una rimodulazione delle scadenze e una riduzione degli interessi. Nel frattempo il premier ha annunciato misure per chi ha un assegno sotto gli 850 euro al mese e lo stop dell’aumento Iva per le isole travolte dall’arrivo dei migranti
Il 5 dicembre era arrivato il primo via libera. A nemmeno dieci giorni di distanza è già marcia indietro. L’Eurogruppo ha ritirato le misure di parziale alleggerimento del debito della Grecia deGrecia, Eurogruppo fa marcia indietro su alleggerimento del debito. Nel mirino la tredicesima di Tsipras ai pensionati povericise per andare incontro alle richieste del Fondo monetario internazionale, che in caso contrario minacciava di sfilarsi dal terzo piano di salvataggio del Paese. “Le istituzioni hanno concluso che le azioni del governo greco non sono in linea con gli accordi”, si legge nel breve comunicato diffuso mercoledì. “Anche alcuni Stati la pensano così e quindi per ora non c’è unanimità per attuare le misure a breve termine sull’alleggerimento del debito”. A motivare il dietrofront sono state le ultime decisioni del governo Tsipras sul bilancio, tra cui l’una tantum ai pensionati poveri che hanno più risentito delle misure di austerity imposte dai creditori internazionali.

Alla luce del fatto che il Paese ha superato gli obiettivi di surplus primario promessi alla ex troika per il 2016 (1,1% del pil contro lo 0,5% previsto dal piano di salvataggio), il premier greco il 6 dicembre ha annunciato in tv che intendeva spendere 617 milioni di euro per versare una specie di tredicesima a 1,6 milioni di titolari di pensione sotto gli 850 euro al mese. Tsipras ha anche annunciato che non sarebbe scattato l’aumento dell’Iva per le isole del nord Egeo più colpite dalla crisi dei migranti.

Tanto è bastato per far irrigidire i ministri delle Finanze dell’area euro, che avevano appena aperto a una rimodulazione delle scadenze del debito con i fondi salva-Stati Efsf e Esm e una riduzione degli interessi, misure mirate a generare un “impatto positivo significativo sulla sostenibilità del debito ellenico” e far riguadagnare al Paese l’accesso al mercato.

LE TRE TESTE DELL’IDRA

Dic 15, 201

 

Per vincere l’idra, bisogna tagliarle via tutte insieme, proprio come fece Eracle con l’idra di Lerna (che aveva ben nove teste), nella sua seconda fatica. Cioè bisogna (anche se non basta) che la futura maggioranza, se alternativa, induca Mattarella ad abdicare. Con la moral suasion, naturalmente. Per ragioni di merito, ma anche di legittimità, cui sotto accennerò.

Anche Napolitano era una testa dell’idra. Approssimandosi la fine della sua presidenza, mise a Palazzo Chigi una nuova testa, cioè Renzi, che poi a sua volta ha scelto e fatto votare Mattarella. Così L’idra ha sempre almeno due teste attive.

Le teste dell’idra ora stanno lavorando per neutralizzare la volontà popolare espressa col chiaro voto referendario, per ritardare il ritorno alle urne e portare avanti un governo politico replica del precedente, con Boschi (“se vince il no, mi ritiro”), Lotti e tutti i più screditati, per trascinare il Paese verso nuove situazioni e verso la maturazione dei vitalizi dei parlamentari, cioè settembre.

E le due camere hanno votato la fiducia a un governo che si presenta come intenzionato a durare finché avrà la loro fiducia vitaliziesca ed esercitando pieni poteri politici, come se godesse della fiducia popolare, mentre si è visto il contrario.

Il voto popolare ha costretto Renzi a defilarsi, ma Renzi aveva messo sul Quirinale Mattarella a portare avanti il suo programma e riciclare lui stesso in caso di caduta. Ora infatti Mattarella gli sta dando il tempo di farsi conferire un nuovo mandato con le primarie del suo partito per potersi ripresentare a capo del centro sinistra nelle prossime elezioni politiche, come candidato premier, benché Renzi stesso abbia, come la Boschi, promesso di ritirarsi dalla vita politica in caso di sconfitta referendaria. Ma è un mentitore professionale.

La cosa più grave è che Mattarella fa tutto ciò senza essere realmente egli stesso legittimato come presidente della Repubblica, perché è stato eletto da una maggioranza parlamentare non corrispondente a una maggioranza elettorale, e frutto di una legge incostituzionale, e ora per giunta sfiduciata direttamente dal popolo. E Mattarella ha mandato tale governo a farsi legittimare da quella medesima maggioranza incostituzionale di un parlamento di nominati dalle segreterie partitiche, e che quindi rappresenta queste stesse, più gli elettori.

Ecco perchè, se si vuole ridare legittimità e legittimazione allo Stato, bisogna non solo rinnovare le camere con elezioni generali, ma anche sostituire Mattarella con un presidente della Repubblica eletto in modo pienamente legittimante da un parlamento pienamente legittimo.

Ma da dove vengono la vitalità inesauribile dell’idra e il suo attaccamento al potere? La risposta è nella sua agenda, l’agenda dei governi della partitocrazia degli ultimi infausti decenni: procurare il trasferimento ai capitali forti stranieri delle industrie e delle banche strategiche italiane, spartendosi quanto possibile del resto e liquidando ogni spazio di indipendenza nazionale.

FonteMarco Della Luna

http://www.controinformazione.info/le-tre-teste-dellidra/#

l’Ue ha votato: meno democrazia. E più favori alle lobbies.

proprio l’Europa dei popoli

Strasburgo approva in sordina il «Corbett Report»: con la scusa di velocizzare la produzione di normative, si mettono nuovi ostacoli ai critici di Bruxelles. E per i deputati sarà più facile rappresentare interessi privati 

Sono mesi che i popoli del Vecchio Continente continuano a rifilare all’Unione Europea schiaffoni su schiaffoni. Dai sondaggi risulta evidente che l’euroscetticismo è ai massimi un po’ ovunque, e gli esiti di tutti i referendum popolari lo confermano. Il messaggio è chiaro: la gente ne ha le tasche piene della burocratica strafottenza di Bruxelles. Già, peccato sia chiaro a tutti tranne che agli euroburocrati. Sapete come rispondono i eurolager-01-680x365capoccia dell’Ue all’ondata di indignazione? Trincerandosi ancora di più dietro ai loro privilegi, e aumentando oltre ogni limite immaginabile il deficit di democrazia che da sempre caratterizza le istituzioni comunitarie.

Quasi nessuno dei grandi giornaloni internazionali ne ha parlato, ma martedì sera il Parlamento europeo riunito a Strasburgo ha approvato a maggioranza una proposta presentata dall’eurodeputato di centrosinistra Richard Corbett. Si tratta, in sostanza, di una revisione dei regolamenti dell’Europarlamento, che è stata venduta nei comunicati stampa ufficiali come un passo avanti verso un’era di maggior trasparenza e libertà. Il problema è che, in realtà, si tratta dell’esatto contrario. Tramite piccole modifiche agli articoli delle normative interne, i simpaticoni dell’Ue si sono garantiti ancora più privilegi e hanno reso ancora più complicata ogni forma di opposizione ai diktat comunitari.

La proposta del britannico Corbett – un signore noto per la sua totale opposizione alla Brexit, proseguita anche a referendum avvenuto – è stata ribattezzata «The Corbett Report» e prevede una serie di incredibili novità. Cerchiamo di spiegarle evitando i tecnicismi e aggirando le furbizie da burocrati.

Le assurdità più evidenti riguardano il ruolo delle lobby. Secondo Corbett, la sua proposta aiuterebbe a regolamentare la loro azione. In realtà, si tratta di un enorme favore ai gruppi di pressione foraggiati dalle grandi compagnie. Circa 170 eurodeputati, a oggi, mantengono un secondo lavoro. Alcuni di loro, oltre a sedere in aula, fanno i lobbisti. Tuttavia il piano di Corbett non li obbliga a dichiararsi. Si limita a dire che «dovrebbero farlo», senza imporlo per regolamento. Non solo.

La proposta avrebbe dovuto contenere un passaggio esplicito utile a impedire che gli euro-parlamentari, una volta terminato il mandato, passassero attraverso la proverbiale «porta girevole» diventando lobbisti a tempo pieno. Bene, tale articolo è stato stralciato. Chi dobbiamo ringraziare per questo? Il signor Martin Schulz, presidente del Parlamento. Secondo vari osservatori è stato proprio lui, il giorno prima del voto in aula, a eliminare il passaggio dal regolamento, facendo un enorme regalo ai suoi colleghi e, ovviamente, alle lobby.

Poi, a peggiorare il quadro, arrivano altri e più inquietanti aggiornamenti. Anche qui, il diavolo si nasconde nei dettagli e nei cavilli. Con la scusa di «velocizzare» la produzione di normative, Corbett ha introdotto una razionalizzazione delle procedure di voto. Invece di aumentare i giorni di lavoro dei parlamentari, ha preferito introdurre regole che impongono un limite agli emendamenti e ai voti da parte dei vari gruppi del Parlamento.

Facciamo qualche esempio. Prima, tutte le leggi proposte dalla Commissione Ue (cioè un organismo potentissimo e non eletto) dovevano passare attraverso il vaglio dell’Europarlamento. I deputati avevano a disposizione tre tornate di dibattito, e potevano ogni volta presentare emendamenti. Ora, nella gran parte dei casi, le proposte della commissione dovranno essere sottoposte a una sola lettura da parte dei deputati.

Ci sono inoltre limitazioni al cosiddetto «voto registrato», di modo che i deputati possano mantenere il segreto sulle loro scelte.

Non basta: è prevista una lunga serie di limitazioni alla presentazioni degli emendamenti e delle interrogazioni scritte (alcune delle quali vengono spiegate da Isabella Adinolfi nell’intervista che pubblichiamo in questa pagina). Secondo Paul Nuttall, rappresentante dell’Ukip, l’approvazione del Corbett Report è «una mossa esplosiva e pericolosa da parte dei grandi gruppi del Parlamento europeo, perché riduce la visibilità pubblica di importanti voti legislativi e trasferisce enormi quantità di potere decisionale nelle segrete stanze. Anche se, in apparenza, si tratta di una proposta tecnica, essa comporta che sempre di più la produzione legislativa sarà accelerata, senza prevedere un adeguato dibattito pubblico sui cosiddetti “colloqui a tre” tra Commissione, Consiglio e Parlamento».

A parere dell’eurodeputato britannico, «ci saranno meno voti visibili al pubblico, e i gruppi politici più piccoli, la maggior parte dei quali euroscettici, avranno meno possibilità di apportare modifiche alle leggi».

Eccola, la risposta dell’Unione Europea alle sollevazioni popolari: ancora più chiusura, ancora meno spazio al dissenso, ancora più concentrazione di poteri nelle mani di organismi non eletti. Il tutto, ovviamente, confezionato in nome dell’efficienza e della trasparenza. Più i popoli si oppongono, più gli eurocrati stringono la presa.

La Verità 15 dicembre 2016 di FRANCESCO BORGONOVO

http://www.maurizioblondet.it/lue-votato-meno-democrazia-piu-favori-alle-lobbies/