No Tav eversori da cabaret: “La magistratura ci fa un baffo”

La solita sarabanda di intellettualoidi, cantanti e saltimbanchi a fiancheggiare la protesta contro l’alta velocità. E l’ex bancario Perino indossa i panni del capopopolo e attacca i giudici. Esposito: “Un palco vergognoso”. Napoli: “Che dice Appendino?”“Cercano di intimidirci ma non hanno capito niente. Quella di ieri, di oggi e di domani è la nostra risposta al tribunale e alla procura di Torino. I loro provvedimenti ci fanno un baffo”. Alberto Perino, storico esponente dei No Tav della Valle Susa, indossa i panni del capopopolo e dal palco di “Alta Felicita’”, festival di musica, spettacoli, incontri e iniziative varie organizzato dal movimento a Venaus (Torino), prende di mira i giudici. “Noi – ha aggiunto – siamo qui da 25 anni e se necessario ci saremo per i prossimi cinquanta”. Affermazioni che hanno fatto immediatamente scatenare la reazione di politici tradizionalmente sostenitori dell’opera. Il primo a intervenire è Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Torino e vicepresidente dell’Osservatorio, che chiama direttamente in causa la sindaca Chiara Appendino: “Sarebbe utile e, a questo punto, direi assolutamente necessario e doveroso per chiarezza verso i torinesi conoscere il suo punto di vista verso l’azione della magistratura e i provvedimenti da essa adottati verso alcuni esponenti del movimento”, scrive in una nota. “Legalità, trasparenza e onestà sono valori sempre indiscutibili quando vengono applicati per giudicare i comportamenti della classe politica – dice Napoli – oppure valgono anche quando sono in discussione i comportamenti dei No Tav? Il sindaco Appendino farebbe bene a spiegare il suo pensiero su certe affermazioni del signor Perino”.

Accompagna la sua presa di posizione con l’hashtag #eversori il senatore democratico Stefano Esposito che sutwitter afferma: “il festival Notav Altafelicità finanziato dal Comune di Venaus diventa il palco per attaccare la magistratura”. Ora resta da capire se dopo tali affermazioni la Procura aprirà, com’è probabile, un fascicolo.

La rassegna è la solita passerella di canzonettisti e saltimbanchi spacciati per pseudo intellettuali: da reduci di tutti i movimenti degli anni Settanti, tipo Eugenio Finardi, agli ex cantori degli antagonisti come i 99 Posse, ai Subsonica, “vecchi” sobillatoridell’underground casalingo, e financo al cabarettista Nino Frassica, testimonial di caroselli pubblicitari (Wind) e interprete lautamente pagato del maresciallo dei Carabinieri Nino Cecchini nella fiction tv Don Matteo. “Mi emoziona – ha detto Perino rivolgendosi al numeroso pubblico – vedere le vostre facce sorridenti. La cosa che mi ha colpito di più, in puro stile No Tav, è il senso di amicizia, fratellanza e cortesia. Il senso di simpatia che ci ha portato gratis grandi artisti in un Paese e un mondo dove solo il denaro ha senso. A noi il denaro non interessa. Ci si può volere bene gratis”. Sì, e gli asini volano. Ah no, ragliano.

No Tav eversori da cabaret: “La magistratura ci fa un baffo”ultima modifica: 2016-07-26T08:57:42+02:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo