150 MILIARDI ALLE BANCHE ITALIANE: EVITARE CORSA AGLI SPORTELLI

Postato il Venerdì, 01 luglio 2016
 
renzi-merkel
FONTE: ZEROHEDGE.COM
 
Come mai la Commissione Europea ha concesso garanzie statali per 150 miliardi alle banche italiane? Un post di Zerohedge per capire (1)
Tuttavia era solo l’antipasto. Il piatto principale è arrivato più tardi quando il Wall Street Journal ha riportato – citando una portavoce della Commissione europea – che “la Commissione europea ha autorizzato l’Italia a utilizzare le garanzie di governo per creare un programma precauzionale di liquidità a supporto delle loro banche”.
 
Tuttavia era solo l’antipasto. Il piatto principale è arrivato più tardi quando il Wall Street Journal ha riportato – citando una portavoce della Commissione europea – che “la Commissione europea ha autorizzato l’Italia a utilizzare le garanzie di governo per creare un programma precauzionale di liquidità a supporto delle loro banche”.
Come è accaduto? Così in silenzio e senza la benedizione della Merkel? Il Wall Street Journal dice che il programma è stato approvato nell’ambito delle “regole straordinarie di crisi per gli aiuti di Stato”.
 
E noi che pensavamo che le banche italiane stessero andando così bene … No, fermi. Non lo pensavamo affatto.
 
Come annota il WSJ il piano di “crisi” proposto è “l’altra gamba di un piano di interventi presi in considerazione dal governo”: l’iniezione diretta di capitali nel sistema bancario italiano che assommerebbe a 40 miliardi di capitali al settore bancario, quello che avevamo descritto prima. È anche il piano che si era immaginato che la Merkel avesse stroncato.
 
Invece l’Europa aveva un “piano B” nella manica.
 
Quali sono i dettagli di questo ultimo “programma di crisi”?
 
Secondo un portavoce ufficiale dell’Unione Europea, il programma di liquidità di supporto include fino a 150 miliardi alle banche italiane (166 miliardi di dollari) in garanzie governative.
 
Il WSJ aggiunge che la portavoce si è rifiutata di commentare l’ammontare delle garanzie autorizzate, ma ha detto che il budget richiesto dal governo italiano è stato ritenuto proporzionato. Il Ministro dell’economia italiano Padoan si è rifiutato di commentare.
 
Un dettaglio divertente: “solo le banche solvibili potranno aspirare al programma di supporto, che è stato autorizzato fino alla fine dell’anno”. Il problema è che con 360 miliardi di Euro di sofferenze e incagli (NPL, Non Performing Loans) tutte le banche italiane sono insolvibili, il che implicitamente significa che o saranno considerate tutte solvibili o nessuno ne beneficerà.
 
A conferma della gravità del fiasco italiano c’è il fatto che la decisione è stata assunta domenica ma non era stata svelata fino a che il WSJ non ne ha parlato e “sembra essere la prima indicazione dei movimenti governativi per mettere le banche al riparo dalle turbolenze di mercato susseguenti alla Brexit“.
 
In altre parole, proprio come avevamo detto prima, la Brexit non è stata altro che un disegno di crisi benedetto dall’Europa e progettato per ottenere due risultati:
  • rilasciare ulteriore Quantitative Easing, come ha ammesso la Banca Centrale Britannica (probabilmente con il coinvolgimento della BCE)
  • agevolare il bailout delle banche italiane insolventi
 
La Brexit sarà il capro espiatorio utilizzato da Renzi e dall’Italia per aggirare ogni specifico divieto dell’eurozona. E se fallisce, tutto ciò che Renzi deve fare è accennare a un referendum tutto suo. Quindi stare a guardare la Merkel precipitarsi per consentire all’Italia di fare ciò che vuole, giusto per evitare l’umiliazione di una potenziale Italexit.
E mentre Angela Merkel ha apparentemente stroncato la proposta originaria, l’Europa – sicuramente dietro indicazioni di Mario Draghi – ha trovato il modo per aggirare il potere di veto.
 
Questa decisione e altre precedenti dimostrano che ci sono varie soluzioni che nel pieno rispetto delle regole europee possono essere messe in atto per gestire le turbolenze di mercato” ha detto la portavoce.
 
Di sicuro il mercato italiano è stato infatti turbolento: dall’inizio dell’anno le banche italiane hanno perso più di metà del loro valore di mercato perché gli investitori sono preoccupati per la grande esposizione in sofferenze e incagli.
 
Alcune banche hanno visto le loro azioni crollare del 75%
 
Ma ciò che è più stupefacente è la conclusione del WSJ circa gli obiettivi di prevenzione del piano: “non è per fermare il collasso dei prezzi di mercato, ma la corsa agli sportelli
 
Una fonte che conosce i piani del governo italiano ha detto che il gabinetto del primo ministro Renzi “sperava di utilizzare la liquidità quale misura di sicurezza per evitare il panico degli investitori, che potrebbe portare a una corsa agli sportelli per ritirare i depositi colpendo le liquidità delle banche“.
 
Inutile dire che se Renzi cerca di evitare il “panico degli investitori” e impedire la “corsa agli sportelli”, allora le banche italiane devono davvero essere sull’orlo del collasso.
 
Infine, per i curiosi sul quando e quanto presto questo collasso di verificherà, riportiamo il portavoce della Commissione Europea che ha detto “non ci aspettiamo che sia necessario utilizzare lo schema”
 
Cosa significhi questa dichiarazione e se un piano di prevenzione di bailout per le insolventi banche italiane possa “stimolare la fiducia” … lasciamo che decidano i lettori.
 
Versione originale:
 
Fonte: www.zerohedge.com
 
 
30.06.2016
 
Versione italiana:
 
 
 
1.07.2016
150 MILIARDI ALLE BANCHE ITALIANE: EVITARE CORSA AGLI SPORTELLIultima modifica: 2016-07-07T19:27:49+02:00da davi-luciano
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