quattro Petizioni No TAV sono state spazzate via da PETI tra dicembre 2014 e gennaio 2015 (la data esatta non è nota in quanto vi sono state irregolarità nei verbali di PETI) sulla base delle false e fuorvianti argomentazioni della Commissione europea, accettate e fatte proprie dalla Commissione PETI.
Una denuncia al Mediatore per questa “cattiva amministrazione” è stata anch’essa spazzata via con la giustificazione che l’archiviazione delle petizioni è stata una decisione politica.
Questa è la realtà di come agiscono le Istituzioni europee nelle quali molte/i cittadine/i ripongono fiducia.
Giovedì 2 giugno 2016 saranno auditi i Petizionari No TAV della rimanente Petizione n. 735/2008 che, molto probabilmente per disordine burocratico degli uffici della Commissione PETI, non ha fatto la stessa fine.
Il 2 giugno sarà dunque un’occasione che i MEPs sensibili agli argomenti sostenuti dall’opposizione No TAV potranno cogliere per riprendere e rilanciare il discorso brutalmente interrotto.
Ci auguriamo che a questo importante appuntamento possano partecipare molti MEPs, non solo per difendere il “diritto” dei cittadini, ma per sfidare con argomenti la Commissione europea (principale attore della manipolazione della realtà e dell’esclusione dei cittadini) con l’obiettivo di ottenere :
dalla Commissione PETI:
– la non archiviazione della Petizione,
– un’indagine approfondita della stessa Commissione PETI sulla realtà dei fatti denunciati dai Petizionari di questa e delle altre Petizioni No TAV spazzate via,
– l’incarico ad un ente indipendente per la realizzazione di uno studio che analizzi il c.d. valore aggiunto europeo, la c.d. economicità e necessità del Progetto Torino-Lione finanziato dall’Unione europea (richiesta già presentato senza successo in una passata audizione),
dalla Commissione Europea, attraverso il rappresentate che sarà presente il 2 giugno 2016:
– risposte alle domande qui sotto riportate a titolo di sugerimento
- Mancata consultazione della popolazione : 7 domande
- Aspetti economici : 24 domande
Grazie e molti cordiali saluti,
per PresidioEuropa No TAV
Paolo Prieri
In allegato:
– la Petizione n. 735/2008 a pag. 2,
– l’integrazione alla stessa Petizione del 20 febbraio 2016 a pag. 5
– il testo della comunicazione dei Petizionari nel corso dell’Audizione PETI del 29/9/2010 a pag. 7
– la Denuncia al Mediatore Europeo e lo scambio di e-mail a pag. 8
– Le 7 domande “Mancata consultazione della popolazione” a pag. 14
– Le 24 domande “Aspetti economici” a pag. 17