Come protegge il denaro pubblico la Commissione Europea? A campione e dando la massima fiducia a TELT !

Qui sono archiviate le sei Interrogazioni scritte che alcuni MEP di diversi gruppi politici hanno inviato dal 25 novembre 2014 al 23 febbraio 2016 alla Commissione Europea.

Interrogazioni scritte 2014-2015-2016 alla Commissione Europea

Attiriamo la vostra attenzione sulla risposta data il 22 aprile dalla Commissaria ai Trasporti signora Violeta Bulc alla domanda dei MEPs del M5S.

La risposta svela una molto preoccupante realtà relativamente alla protezione del denaro dei cittadini investito negli studio geognostici e preparatori del progetto Torino-Lione.

Il «controllo ex-ante» che la Commissione effettua per ciascuna richiesta di pagamento presentatagli (da TELT, N.d.R.) si basa sull’analisi delle relazioni tecniche e finanziarie.

Una metodologia di campionamento mira a fornire una ragionevole certezza quanto al fatto che i costi accettati corrispondano alla definizione di costi ammissibili di cui alla decisione.

Nel contesto della valutazione della richiesta di pagamento un contratto è selezionato per la valutazione ex-ante dell’appalto al fine di pervenire a una ragionevole certezza quanto al fatto che sia assicurato il rispetto della pertinente legislazione sugli appalti pubblici all’atto di attribuire il contratto.

Sull’appalto per la discenderia di Saint-Martin-la-Porte sono state poste le due domande n. 9 e n. 20 alla Commissione europea nell’incontro del 27 aprile 2016 (si trovano qui: 24 domande).

27 aprile 2016 – Un’azione di lobby popolare No TAV a Bruxelles : Fermare il progetto Torino-Lione è auspicabile, possibile e conveniente per tutti i cittadini europei

 L’azione di ricerca prosegue con l’aiuto di molti … grazie !

 PresidioEuropa No TAV

 


23 febbraio 2016   E-001550-16                            

Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione, Articolo 130 del regolamento

Marco Valli (EFDD) , Daniela Aiuto (EFDD) , Tiziana Beghin (EFDD) , Eleonora Evi (EFDD)

Oggetto:  Trasparenza e rispetto della concorrenza nella realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione 

Il 22 dicembre 2012 l’ente francese Lyon Turin Ferroviaire SAS (LTF) ha indetto un avviso di gara per la realizzazione dei primi nove chilometri di una delle due gallerie del tunnel di base della Torino-Lione.

Il bando europeo 2012/S 247-408171, che prevedeva di assegnare lo scavo di una galleria di ricognizione a partire dalla discenderia di Saint-Martin-la-Porte, si è concluso nel febbraio 2013 e le opere per la galleria ricognitiva sono state assegnate nel maggio del 2014.

Ad aggiudicarsi l’appalto è stato un raggruppamento capeggiato dal gruppo francese Spie Batignolles, di cui fanno parte le connazionali Sotrabas e Eiffage TP e le italiane Cmc di Ravenna, Ghella e Cogeis.

Stante che l’opera ferroviaria Torino-Lione sarà finanziata in parte anche dall’Unione europea, può la Commissione riferire:

1. se ha vigilato sulla selezione degli aggiudicatari del summenzionato appalto, al fine di assicurare adeguate condizioni di concorrenza e garantire criteri oggettivi e regole trasparenti nella selezione dei candidati che hanno partecipato alla gara;

2. se ha e/o intende effettuare controlli sugli eventuali subappalti indetti dalle società vincitrici al fine di appurare l’assenza di legami con la criminalità organizzata?

1087419.IT PE 577.882

22 aprile 2016  E-001550/2016

Risposta di Violeta Bulc a nome della Commissione Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione, Articolo 130 del regolamento

1. Considerato che i costi legati al contratto per la discenderia di Saint-Martin-la-Porte non sono mai stati rivendicati in nessuna richiesta di pagamento sottoposta alla Commissione, la Commissione non ha proceduto alla supervisione della selezione degli aggiudicatari.

Il «controllo ex-ante» che la Commissione effettua per ciascuna richiesta di pagamento presentatagli si basa sull’analisi delle relazioni tecniche e finanziarie. Una metodologia di campionamento mira a fornire una ragionevole certezza quanto al fatto che i costi accettati corrispondano alla definizione di costi ammissibili di cui alla decisione. Nel contesto della valutazione della richiesta di pagamento un contratto è selezionato per la valutazione ex-ante dell’appalto al fine di pervenire a una ragionevole certezza quanto al fatto che sia assicurato il rispetto della pertinente legislazione sugli appalti pubblici all’atto di attribuire il contratto.

2. La Commissione non è l’amministrazione appaltante in relazione a nessuno dei contratti attribuiti nell’ambito di questo appalto. Tale responsabilità incombe all’organo esecutivo.

Come protegge il denaro pubblico la Commissione Europea? A campione e dando la massima fiducia a TELT !ultima modifica: 2016-05-12T21:43:19+02:00da davi-luciano
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