Cantieri, il rischio della semplificazione

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Emiliano Albensi/LaPresse10/03/2016 Mormanno (CS)Presidente Renzi a cerimonia abbattimento ultimo diaframma su autostrada A3Nella foto: la cerimonia di abbattimento dell’ultimo diaframma della Galleria Mormanno Nord dell’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, in provincia di Cosenza, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e il Presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani.

di Insider

Rocce di scavo, si cambia. Per i non addetti ai lavori, in parole povere si tratta di tutto il prodotto degli scavi deicantieri che possono essere classificati o come rifiuti o come sottoprodotto, cioè come materiale da riutilizzare. E mentre con un decreto si cerca di semplificarne la regolamentazione, con un parere (come quello del gruppo Alternativa Libera-Possibile) si cerca di limitarne i danni.

Il concetto di “normale pratica industriale”, ad esempio, sarà “asseverato con atto notorio”. Il che  fa sì  che, in caso di materiale che invece che di “sottoprodotto” dovesse essere sostanzialmente classificabile come “rifiuto”, il suo trattamento si avvicinerà molto al trattamento rifiuti.  Significa, spiega il gruppo, che con questa dizione si evita che venga seguita l’attuale procedura del regime dei rifiuti, che ha regole molto più severe e garantiste. In particolare è molto delicata la fase di “macinazione” e la eliminazione di “elementi/materiali antropici”.

Diventa poi non obbligatoria, ma discrezionale, la verifica Arpa dei requisiti di qualità ambientale in caso di terre e rocce scavate in siti oggetto di bonifica. Così come la validazione preliminare di Arpa del piano di utilizzo delle terre e rocce non è obbligatoria ma facoltativa.

Cantieri, il rischio della semplificazioneultima modifica: 2016-04-10T19:57:26+02:00da davi-luciano
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