Tav, il Governo ‘condona’ il conflitto d’interessi del direttore dei lavori!

Scritto da M5S Camera News pubblicato il 31.03.16 18:09

Il Governo ‘condona’ il conflitto d’interessi a carico dell’architetto Mario Virano, direttore generale della TELT, la società pubblica italo-francese che si occupa dei lavori della Tav, che fino al dicembre
2015 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Osservatorio Torino-Lione, ente terzo che deve vigilare sulla trasparenza di quegli stessi lavori che ora invece si trova a dirigere. Un’incompatibilità già riconosciuta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) e per la quale il Governo, negando l’evidenza, oggi ha affermato di dover aspettare la sentenza del TAR Lazio presso cui Virano ha fatto ricorso.
È questo, in sintesi, il contenuto della risposta dell’Esecutivo al question time dei deputati del M5S in Commissione Trasporti.

All’incompatibilità accertata dall’AGCM si aggiunge inoltre il no del GIP all’archiviazione del procedimento che vede Virano imputato per omissione d’atti d’ufficio quando era presidente dell’Osservatorio Torino-Lione. Di cos’altro hanno bisogno il ministro dei Trasporti Delrio, e il Governo in generale, per riconoscere che la carica del direttore dei lavori della Tav è del tutto illegittima?

Qualora il Tar dovesse confermare il conflitto d’interessi di Virano facendolo decadere dai suoi incarichi pretenderemo che il ministro Delrio si dimetta e paghi i danni, anche erariali, per aver dato il suo sostegno incondizionato al direttore generale di Telt, fregandosene dei soldi dei cittadini e del bene comune deturpato per una nuova opera inutile e costosa che se finora ha soddisfatto degli interessi di sicuro non sono stati quelli della società civile.

Tav, il Governo ‘condona’ il conflitto d’interessi del direttore dei lavori!ultima modifica: 2016-04-01T13:44:58+02:00da davi-luciano
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