Roma, Zingaretti (Pd): case popolari agli abusivi che già le occupano

Zingaretti per la legge del FAR WEST, IL PIU’ FORTE PRENDE TUTTO. Il partito moralmente superiore per la LEGALITA’?
 
mercoledì, 30, marzo, 2016
 
Roma – Case popolari assegnate a chi le occupa, alla faccia delle decine di migliaia che da lustri attendono invano il proprio turno in graduatoria.
 
Zingaretti
Il colpo di genio è della giunta della Regione Lazio presieduta da Nicola Zingaretti, e ha la forma di una delibera «per l’attuazione dei programmi di edilizia residenziale pubblica» proposta dall’assessore alle Politiche abitative Fabio Refrigeri e approvata il 15 marzo. Il provvedimento prevede di assegnare 1.216 alloggi popolari – investendo 197 milioni di euro per sistemare gli immobili esistenti e acquistarne di nuovi – a tre categorie. Tra queste, solo un terzo ha come destinatari i «nuclei familiari inseriti nella graduatoria per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica di Roma Capitale sulla base dei bandi generali anno 2000 e 2012 ed ancora in attesa di assegnazione».
 
Un altro terzo dei «nuovi» alloggi andrà invece alle famiglie che, al 31 dicembre 2013, erano ospiti dei «residence» del Campidoglio (i Centri di assistenza alloggiativa temporanea). L’ultima tranche, sorpresa, è riservata agli «okkupanti», ossia a chi abitava in una lista di 79 «immobili pubblici o privati impropriamente adibiti ad abitazione al 31 dicembre 2013».
 
L’inclusione appare un «inchino» al network romano dei movimenti di lotta per la casa, attivissimi nelle occupazioni abusive, che a Roma sono ben organizzati e radicati e soprattutto sono politicamente vicini a Sel, partito che appoggia la giunta Zingaretti. Del movimento, e questo in Regione avrebbero dovuto saperlo, si è occupata anche la magistratura. Che a novembre scorso ha rinviato a giudizio 22 «attivisti» del Comitato popolare di lotta per la casa – per coincidenza il processo è iniziato il giorno dopo l’approvazione della delibera – con accuse gravissime, dall’associazione per delinquere all’estorsione, dalla violenza privata alle minacce. Secondo la procura, il comitato «sfruttava» i bisognosi, «li costringeva a occupare gli edifici, per poi estorcergli denaro e prestazioni lavorative gratis, sotto minacce e violenze», non disdegnando di utilizzare «legami con esponenti delle istituzioni per acuire la forza delle intimidazioni».
 
Che i legami tra i movimenti di lotta per la casa e la maggioranza che sostiene Zingaretti abbiano avuto un peso pure nella strana delibera di giunta lo pensano in molti. Tanto che a esultare – pur lamentandosi delle misure «insufficienti» – sono proprio i movimenti. I sindacati, invece, invitano a ricordare che «chi occupa illegittimamente» non è «avente diritto», e le associazioni di inquilini parlano di «schiaffo alla legalità». Eppure il presidente Pd e commissario romano del partito, Matteo Orfini, batte le mani e ringrazia Zingaretti e l’assessore.
 
Massimo Malpica – –  il Giornale
 
Dice la verità sugli abusivi, consigliere Pd attaccato dal suo Partito
mercoledì, 30, marzo, 2016
bugelli-pd
Ieri il consigliere Pd di Monsummano, Alessandro Bugelli ha scritto sulla bacheca facebook un lungo post, nel quale fra l’altro ha dichiarato:
 
Il mio dissenso sulle persone portate in Italia dagli esodi di massa determinati da guerre, problemi interni, dittature, ecc.) non parte da adesso, ma dai primi anni novanta, da quando arrivavano dall’altra parte dell’Adriatico, persone che nel tempo, hanno portato un aumento della criminalità (droga, malaffari, prostituzione, omicidi, rapine furti ed affini) ed alla fine abbiamo dovuto farcene una ragione. Esodi che nel tempo hanno “ingrassato” in diversi.
 
Un’idea, la mia, che non é legge assoluta, ma che chiedo sia rispettata, come io rispetto quelle degli altri.
 
Poi, per carità, non si deve generalizzare ma anche non si deve nascondere la testa sotto terra, si deve guardare in faccia la realtà, quello che accade nel quotidiano.
 
Per quanto riguarda i fatti “lucchesi” del pomeriggio di Pasqua, è presto detto, la mia “acredine” arriva anche essa dal (recente) passato. Da circa sei mesi, mi ci reco spesso in quella piazza, per effettuare consegne insieme a mia moglie ad alcuni clienti in centro storico. Tutte le volte la stessa storia, con :
1) aggressioni verbali ed in una occasione un calcio alla macchina mentre me ne andavo
2) continue richieste di soldi
3) tre volte la macchina graffiata
4) sputi della maniglia lato guida
5) urina nella maniglia lato guida
6) tre tentativi di effrazione (certamente dopo aver visto che all’interno dell’auto c’era merce – carta igienica e prodotti cartari – da poter ricollocare su un mercato ovviamente parallelo)
7) un bel ricordo di defecazione umana (non sono un esperto, ma si riconosce da quella animale), sempre dal lato guida, con tanto di carta che aveva pulito le terga del defecatore.
 
Per non dire di come si sono spaventati i bambini domenica, quando quello lì, mentre stavo aspettando che una vettura uscisse dal parcheggio, bussava con insistenza ai vetri ed urlava, dando anche colpi alla carrozzeria, pretendendo che facessi quello che voleva lui. Anche titolo, lo pretendeva? Ho il dritto di inalberarmi oppure no?
 
In assoluto sfregio alla libertà di espressione e al comune senso della legalità, è arrivata immediatamente la condanna della segreteria provinciale del Pd, che non ha stigmatizzato l’atteggiamento violento del parcheggiatore abusivo, prendendosela invece contro il consigliere Bugelli che ha denunciato il riprovevole comportamento dell’immigrato.
 
“Le parole usate nel post – affermano il segretario provinciale PD, Niccolai, ed il responsabile organizzazione, Trallori – dal consigliere comunale Bugelli sono gravi ed inaccettabili vista anche la violenza che da esse traspare, oltre che totalmente in conflitto con i valori ispiratori del Partito Democratico”.
 
Niccolai e Trallori, oltre alla presa di distanza e la dura condanna delle parole del consigliere comunale PD di Monsummano, annunciano inoltre che il coordinamento provinciale in data odierna ha inviato una segnalazione formale all’organo competente in materia, ovvero la Commissione di garanzia provinciale, per l’adozione dei provvedimenti di propria competenza su tale grave vicenda. ”
Roma, Zingaretti (Pd): case popolari agli abusivi che già le occupanoultima modifica: 2016-03-31T22:06:47+02:00da davi-luciano
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