RICORSO CONTRO DRAGHI ALLA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA: ”HA MANIPOLATO LE FINANZE PER FAR ENTRARE L’ITALIA NELL’EURO”

doverebbe essere l’Italia a pensarci a fare ricorso, ma guai, sarebbe un atto di xenofobia
martedì 10 novembre 2015
 
BERLINO – Nuovo ricorso presso la Corte Costituzionale tedesca contro il piano di Qe varato dalla Bce  e voluto strenuamente da Mario Draghi a gennaio di quest’anno e il cui rafforzamento e’ una delle opzioni a disposizione della Bce a dicembre, come gia’ preannunciato, per risollevare l’inflazione nell’Eurozona.
Operazione che per la verità sembra fallita, dato che addirittura la zona euro è prossima alla deflazione.
In ogni caso, Peter Gauweiler, ex vice-presidente della Csu, il partito bavarese alleato della Cdu di Angela Merkel, gia’ noto per il suo euroscetticismo e le sue critiche ai piani di aiuto per la Grecia, ha presentato un nuovo ricorso a Karlsruhe contro il Qe.
Gauweiler, che ha lasciato il partito conservatore bavarese in marzo perche’ in disaccordo con i piani di salvataggio europei, afferma in una nota che gli acquisti di titoli pubblici e privati per 60 miliardi al mese attivati dalla Bce “per riattivare l’inflazione” violano il divieto dei Trattati europei al finanziamento monetario e il mandato sulla stabilita’ dei prezzi della Bce.
Con “somme miliardarie”, la Bce, afferma ancora Gauweiler, permette a Stati totalmente sovraindebitati – riferimento all’Italia è del tutto evidente – di continuare a finanziarsi con crediti a basso costo invece di risanare i bilanci.
Gauweiler chiede, inoltre, alla Corte Costituzionale di verificare se Draghi e’ “parziale” nelle sue decisioni, ricordando che come allora direttore generale del Tesoro italiano, Draghi e’ stato corresponsabile “delle manipolazioni finanziarie che hanno permesso all’Italia di entrare nell’area dell’euro”. Un’accusa violentissima che avrà certamente ripercussioni sui rapporti tra l’elite finanziaria tedesca e il governatore della Bce.
Un precedente ricorso sul piano di acquisti della Bce e’ stato depositato in settembre dal movimento ‘Alleanza per il progresso e il rinnovamento’ (Alfa), fondata in luglio da Bernd Lucke, ex leader del partito euroscettico ‘Alternative fuer Deutschland’.
RICORSO CONTRO DRAGHI ALLA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA: ”HA MANIPOLATO LE FINANZE PER FAR ENTRARE L’ITALIA NELL’EURO”ultima modifica: 2015-11-12T22:35:27+01:00da davi-luciano
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