USA e UE rifiutano l’elenco, di 87.000 terroristi islamici, individuati dai Russi…

 Venerdì, 25 Settembre 2015

Un joint-report assolutamente sconvolgente che circola al Cremlino preparato dal Servizio Estero Intelligence (SVR) e Servizio di Sicurezza Federale (FSB) stabilisce che la Central Intelligence Agency degli Stati Uniti (CIA) e l’Organizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) hanno rifiutato di accettare un completo enorme elenco,  stilato dai servizi segreti russi, di terroristi islamicigià arrivati in loco o in viaggio per l’America o per l’Europa e hanno dichiarato che la loro ragione era a motivo della situazione “non praticabile con il presente clima politico”.

Secondo questo rapporto, il Presidente Putin, a nome del The Collective Security Treaty Organization  (CSTO), ha autorizzato il rilascio di questo enorme elenco di almeno 87.000 “conosciuti / sospetti” terroristi affiliati con lo stato di terrore Stato islamico dell’Iraq e il Levante ( ISIL / ISIS) durante il suo incontro oggi con il Consiglio dei capi di Stato nella capitale del Tagikistan a Dushanbeavvertendo che questo Stato Islamico ha disegni contro le città sante di La Mecca, Medina, Gerusalemme e mette in pericolo l’Europa e la Russia.
[Nota: L’SVR e FSB ha la più lunga lista di “sospetti conosciuti /” terroristi nel mondo compilati dai record di identificazione di cittadinanza forniti loro da Pakistan, Egitto, Siria, Libia, Iraq ed altri tali paesi affiliati.]

Il Presidente Putin ha autorizzato, il rilascio di questa massiccia lista di terroristi in Occidente, prosegue la relazione, ha rilevato che questa azione si è resa necessaria a causa della minaccia di questi terroristi per la Federazione, e ha dichiarato:“combattenti provenienti da molti paesi del mondo, purtroppo, nei paesi europei, nella Federazione Russa e molte delle ex repubbliche dell’Unione Sovietica sono in fase di indottrinamento ideologico e ricevono addestramento militare da ISIL, naturalmente, siamo preoccupati per il loro possibile ritorno nei nostri territori.

Anche se il Presidente Putin dimostra preoccupazione, che questi terroristi islamici genocidi entrino nella Federazione, nella relazione si prosegue notando, che lo stesso sentimento non vale ne per il regime di Obama ne per l’Unione europea poiché, nel 2012, hanno rifiutato l’aiuto della Russia sulla Siria, di far dimettere Bashar al-Assad come parte di un accordo di pace che avrebbe impedito il sorgere di ISIL / ISIS.
[ndt è notizia d’oggi, la Russia afferma che sia falso, la voce di proposta fatta circolare, sulla rimozione del Presidente Assad]

L’ex presidente finlandese e premio Nobel per la Pace Martti Ahtisaari nel confermare il piano di pace del 2012 della Russia per fermare l’espandersi di ISIL / ISIS, nella relazione si afferma, che le potenze occidentali non sono riusciti a cogliere il merito della proposta e ha dichiarato: “Non è successo niente, perché credo che tutti questi, e molti altri, erano convinti che Assad sarebbe stato abbattuto in poche settimane, quindi non c’era bisogno di fare nessun accordo con nessuno. “

Peggio ancora, la relazione continua, non solo il regime di Obama e l’Unione europea hanno rifiutano l’aiuto della Russia porre fine immediata a questa crisi, però, poi la loro mossa effettiva e stata di affiliarsi con il gruppo terroristico di al-Qaeda , cosa meglio descritta dal politico scienziato francese Alexandre del Valle, che ha detto: “Quando si tratta di sostenere gli estremisti islamici, in Siria per rovesciare il governo di Bashar al-Assad, l’Occidente va fuori di testa ” 

Non solo, il regime di Obama e Ue, “hanno perso la testa” con affiliazione a Al Qaeda, la relazione avverte, hanno ulteriormente “perso la l’anima” e rifiutato di bombardare oltre 60 basi terroristiche di ISIL / ISIS ne conoscevano la posizione. E’ un fatto noto ed ha portato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov a commentarlo la settimana scorsa, l’Occidente si rifiuta di attaccare le basi ISIL / ISIS “crea una strana impressione vedere che l’occidente e la coalizione si preoccupano d’altro anziché  combattere ISIS.”

Si va di male in peggio, le note questa relazione, dicono che nella sua funzione di Presidente, Putin oggi ha ribadito all’Occidente che il Presidente siriano Assad è disposto a lavorare con le forze di opposizione, i report affiorati in Iraq dicono, che il regime di Obama ha iniziato ad armare direttamente i terroristi di ISIL / ISIS .

E con queste premesse di terrore di non bombardamento di ISIL / ISIS ed ora supportati dal regime Obama con armamenti, si continua a sfornare fanatici terroristi, questa relazione  constata tristemente, che la stima (a fine luglio/15) 340.000 immigrati islamicisono entrati nell’Unione europea quest’anno, abbinata ai 250.000 per anno in fase di ammessione negli Stati Uniti da parte del regime Obama, l’Occidente ha consentito ad una delle più grandi minacce per la propria esistenza di materializzarsi.

Benché il regime di Obama e l’Unione Europea abbiano rifiutato di accettare dal SVR e FSB questa enorme lista di terroristi ISIL / ISIS oggi, la presente relazione e appunti, lo stesso non si può dire del Libano, dove dopo la ricezione della relazione sono stati in grado di stimare che oltre 20.000 di questi terroristi erano nel loro paese in attesa di documenti di viaggio verso l’Occidente. 

La Russia questa settimana ha lanciato i più grandi giochi di guerra dopo la seconda guerra mondiale , la relazione conclude tristemente, che alla Federazione non è stata lasciata altra scelta, che proseguire l’accumulazione di forze militari in Siria per affrontare direttamente ISIL / ISIS e mette in guardia il regime di Obama sulle “conseguenze indesiderate” se dovessero decidere di interferire.

Dopo tutto, il Presidente Putin prima di oggi ha dichiarato: “non siamo stati noi a distruggere [le] istituzioni governative lì [in Siria] e ad aver creato il vuoto di potere, che viene immediatamente occupato dai terroristi” … ma prima che sia scritto il capitolo finale, sarà la Russia che dovrà risolvere questo pasticcio, che gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno lasciato fare terra bruciata.

http://www.sadefenza.blogspot.it/2015/09/usa-e-ue-rifiutano-lelenco-di-87000.html

GLI AEREI DA TRASPORTO USA HANNO LANCIATO OGGI 50 TONNELLATE DI ARMI E MUNIZIONI DESTINATE AI MILIZIANI TAKFIRI NEL NORD DELLA SIRIA

“Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero”.
Proverbio Arabo
 
12 OTT 2015


AUTORE 

Gli aerei da trasporto USA hanno lanciato oggi 50 tonnellate di armi e munizioni destinate ai miliziani takfiri nel Nord della Siria

Gli aerei da trasporto USA hanno lanciato oggi 50 tonnellate di munizioni destinate ai miliziani takfiri nel Nord della Siria, gli “oppositori moderati” secondo il Dipartimento di Stato USA. Vedi: Siria, dagli Usa 50 tonnellate di munizioni ai ribelli

Il Pentagono ha ordinato di inviare armi ai miliziani “moderati” della Sira. La stesse genzie Reuters e CNN hanno trasmesso l’informazione che gli aerei da trasporto militare USA hanno rifornito i militanti takfiri in Siria di armi leggere e altro armamento come granate a mano e munizioni. In precedenza il Segretario alla Difesa USA, Ashton Carter, aveva dichiarato che gli USA possono rivedere il loro programma di addestramento degli oppositori al presidente siriano Bashar al-Assad. La Casa Bianca ha precisato che lavorerà con i gruppi che già combattono contro lo Stato Islamico (ISIS) e gli fornirà equipaggiamenti che gli permettano di operare nel modo più efficace con l’aiuto dei bombardamenti aerei statunitensi.

Da parte sua, un alto funzionario dello Stato Maggiore dell’Esercito siriano ha commentato la notizia della RIA Novosti, aggiungendo che è poco probabile che l’opposizione siriana, creata per rovesciare il presidente Assad, si azzardi a combattere contro l’ISIS e la cosa più probabile è che continui la sua offensiva contro Damasco.

Il Congresso USA aveva approvato a fine 2014 un programma di 500 milioni di dollari per addestrare ed equipaggiare i denominati “ribelli moderati” in Siria per combattere contro i gruppi terrroristi nel paese arabo.
L’obiettivo di Washington era quello di formare un corpo di 5.400 miliziani per farli combattere in Siria per la fine di quest’anno. In Settembre il Pentagono ha ammesso che, dei primi 54 militanti addestrati dagli USA, erano rimasti soltanto 4/5 nel continuare a combattere secondo i piani.

Inoltre ha riconosciuto di avere  perso il contatto con la maggior  parte di questi combattenti per il cui addestramento ed equipaggiamento Washington aveva spese oltre 40 milioni di dollari.

Nota: Se qualcuno nutriva ancora dei dubbi sul supporto che gli USA forniscono ai gruppi terroristi takfiri, ora pudicamente definiti “moderati”, questa notizia fornisce l’ultima e definitiva prova di quali sia la reale funzione di questi gruppi, appoggiati da USA, Arabia Saudita e Turchia: destabilizzare il paese, rovesciare il governo di Bashar al-Assad e favorire la spartizione della Siria.

Tutto quello che Washington ha fino ad oggi raccontato circa la sua lotta contro il terrorismo viene ormai considerato la più grossa menzogna diffusa dall’Amministrazione statunitense dai tempi della guerra nel Vietnam. Non a caso paesi come l’Iraq e l’Egitto adesso si rivolgono alla Russia per avere appoggio nella lotta contro il terrorismo radicale islamico, dichiarando apertamente la loro sfiducia nei confronti degli USA.

Fonte: Sputnik Mundo

Traduzione e nota: Luciano Lago

OTTO CONDANNE E TRE ASSOLUZIONI PER GLI SCONTRI NO TAV DEL DICEMBRE 2011

Non saranno processati i due leader del centro sociale Askatasuna
13/10/2015
 
TORINO

Sei condanne a un anno e nove mesi per resistenza a pubblico ufficiale, due condanne a due mesi per tentate lesioni e tre assoluzioni nel processo per l’assalto al cantiere della Torino-Lione dell’8 dicembre 2011. La sentenza, pronunciata dal tribunale di Torino presieduto dal giudice Diamante Minucci, ha accolto soltanto parzialmente le richieste del pm Manuela Pedrotta. Tra gli assolti i due leader del centro sociale Askatasuna, Andrea Bonadonna e Giorgio Rossetto.  

Commissione TRAN Parlamento Europeo: ottimi interventi di deputate e dure parole del Presidente Michael Cramer contro il progetto Torino – Lione

dopo la visita dei MEPs del 2/3 ottobre in Valle Susa, la collaborazione europea comincia a dare risultati.

 Oggi nel corso di una riunione interparlamentare alla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo la deputata europea Daniela Aiuto (M5S) con due interventi e la deputata Arianna Spessotto (M5S alla Camera dei Deputati) hanno posto incisive domande sul progetto Torino-Lione e sulla necessità di un’audizione dei cittadini a Bruxelles.

Il Presidente Michael Cramer si è espresso con chiarezza contro il progetto Torino – Lione, che non dimostra un chiaro valore aggiunto europeo.

Il Vice Presidente della BEI ha affermato che solo i progetti con alto valore aggiunto europeo potranno essere sostenuti da questa istituzione.

 Seguiranno i video e la trascrizione degli interventi.

Qui il manifesto dell’evento:

http://www.europarl.europa.eu/resources/library/images/20151001PHT95106/20151001PHT95106_original.jpg?epbox

Stefano Cucchi, altri quattro carabinieri indagati: tre sono accusati di lesioni di Stefano Cucchi, morto il 15 ottobre 2009 all’ospedale Sandro Pertini, una settimana dopo il suo arresto per droga.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/13/stefano-cucchi-altri-quattro-carabinieri-indagati-tre-sono-accusati-di-lesioni/2124143/

di F. Q. | 13 ottobre 2015

Le nuove iscrizioni riguardano: Alessio Di Bernardo, Raffaele D’Alessandro, Francesco Tedesco e Vincenzo Nicolardi. Per i primi tre si ipotizza il reato di lesioni aggravate: si tratta dei militari che parteciparono alla perquisizione in casa Cucchi e al trasferimento di questi nella caserma Appia. Nicolardi è accusato di falsa testimonianza. Stessa ipotesi di reati per la quale è iscritto da tempo l’allora vice comandante della stazione di Tor Sapienza, Roberto Mandolini.

“Come avevamo detto fin da subito, la procura di Roma è andata ben oltre il primo contributo alle indagini che noi abbiamo dato”, commenta all’Ansa Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi. “Questi successivi passi – aggiunge – confermano quanto da noi detto al trapelare delle prime indiscrezioni. Ora abbiamo altri indagati e tra di essi alcuni sono accusati di lesioni dolose aggravate. Loro ma non solo sono i veri responsabili della morte di Stefano. Questa contestazione, che riteniamo essere provvisoria, interromperà la prescrizione. Ma, lo ribadiamo con forza e lo stiamo provando, senza quel o quei pestaggi Stefano sarebbe ancora vivo. Questo è certo ed ormai tutti lo hanno capito”.

“FALLIMENTO TOTALE DELLE MISURE DELLA REGIONE PER LE AZIENDE DEL TAV”

TAV – FREDIANI (M5S): 
 
Fallimento totale delle misure avviate dalla Regione Piemonte in favore delle aziende del TAV, l’ha ammesso la stessa Giunta interrogata oggi in Consiglio regionale.
Per quanto riguarda le misure previste dalla legge 4/2011, versione in salsa piemontese della Demarche Grand Chantier d’Oltralpe voluta da Cota ed approvata anche dal PD, ha avuto ricadute estremamente limitate. Per quanto riguarda la linea A di finanziamento le richieste pervenute sono state “solo 21, di cui soltanto 6 in possesso dei requisiti previsti e quindi ammesse”. Parole testuali pronunciate dall’assessore Ferraris (“supplente” suo malgrado causa ingiustificata assenza dell’assessore De Santis), collega di maggioranza di esponenti del PD che hanno sempre sostenuto quest’assurda legge tirandola in ballo, in alcuni casi, per coprire le proprie relazioni imbarazzanti emerse dagli atti dell’inchiesta San Michele sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel cantiere di Chiomonte.
Buco nell’acqua anche per quanto riguarda il fondo per le imprese danneggiate dai No TAV avviato dall’assessore De Santis e sostenuto a gran voce anche dal Consigliere Ferrentino. La montagna ancora una volta ha partorito il topolino: zero aziende sostenute. “Al momento – ha candidamente ammesso Ferraris – nessun caso risulta portato all’attenzione di Finpiemonte, ad eccezione di uno che non è andato a buon fine per motivi legati ad una procedura fallimentare in corso”.
Il fallimento di queste due linee di finanziamento avviate dalla Regione Piemonte porta a galla due grandi verità: nel cantiere di Chiomonte non lavorano aziende del territorio e le aziende danneggiate dai No TAV, semplicemente, non esistono.
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte