Obama: “In Siria serve un nuovo leader” Putin: “Combattere l’Isis come Hitler”

Al di là delle strane fantasie ricavate dalla scribacchina di turno, leggere le parole di Obama e datemi la definizione di pazzo esaltato. Ah già, non si può criticare una persona “abbronzata”

Quindi la Russia viola la sovranità dell’Ucraina quando il popolo della crimea ha deciso liberamente, vabbeh, mentre la Francia e Israele che bombardano unilateralmente la Siria “combattono il terrorismo” Peccato che poi tutti i discorsi ribadiscono che l’obiettivo è Assad…..

La perla di Obama: “”Gli Usa non possono risolvere da soli i problemi del mondo” questo è il colmo

In serata il bilaterale a porte chiuse. Il presidente russo: “Dialogo franco e costruttivo”. Brindisi e stretta di mano tra i due leader

13:12 – “Bashar Al Assad ha brutalizzato il suo popolo: l’unica soluzione in Siria deve essere la scelta di un nuovo leader”. Ad affermarlo è il presidente Usa Barack Obama parlando all’Assemblea Onu. “Siamo pronti a lavorare con tutti per risolvere il conflitto in Siria, anche con Russia e Iran“. Il presidente russo Vladimir Putin, da parte sua, ha replicato chiedendo che contro l’Isis venga creata una coalizione “come contro Hitler”.

“Mosca non può violare la sovranità dell’Ucraina” – “Ci sono delle potenze internazionali – ha spiegato Obama durante il suo dicorso – che agiscono in contraddizione con il diritto internazionali. C’è qualcuno che ci dice che dovremmo sostenere dei tiranni come Assad, perché l’alternativa è molto peggio”. Quindi, dalla questione siriana è passato a parlare di quella ucraina: “Non possiamo stare a guardare mentre la Russia vìola la sovranità dell’Ucraina. Oggi è l’Ucraina, domani potrebbe essere qualche altro Paese. Questo è alla base delle sanzioni Usa imposte alla Russia. Ma non vogliamo ritornare alla guerra fredda, non vogliamo isolare la Russia: vogliamo una Russia forte che collabori con noi per rafforzare il sistema internazionale”.

“Gli Usa non possono risolvere da soli i problemi del mondo”Obama ha quindi spiegato di essere “alla guida delle maggiori forze armate al mondo, ma gli Usa non possono risolvere da soli” i problemi del mondo. “Dopo la seconda guerra mondiale – ha aggiunto – le Nazioni Unite hanno lavorato con gli Usa per prevenire una terza guerra mondiale. E ora non vogliamo il ritorno alla guerra fredda”.


Da Putin nessuna parola sull’Ucraina –
Quando è stato il suo turno di prendere la parola, in quello che è stato il suo primo intervento all’Onu in 10 anni, Vladimir Putin ha ignorato il riferimento all’Ucraina, e per quanto riguarda la Siria ha a propria volta lanciato accuse all’Occidente: “Consideriamo – ha spiegato, con chiaro riferimento ai blitz in Siria senza autorizzazione Onu – i tentativi di indebolire la legittimità dell’Onu estremamente pericolosi”. E per quanto riguarda la politica americana in Siria “è un errore non cooperare con il governo siriano” di Bashar Assad perché “nessuno, a parte le forze di Assad, sta veramente combattendo contro l’Isis e i gruppi terroristi in Siria”.

Obama e Putin più d’accordo contro Isis

di Isabella Josca

Agli Usa: “Pericoloso armare i terroristi” – Putin, quindi, ha puntato il dito contro gli Usa spiegando che “è pericoloso dare le armi ai ribelli e giocare con i terroristi. L’Isis non è nato dal nulla. E’ stato finanziato e sostenuto”. Ora, comunque, “non possiamo permettere a questi criminali che hanno le mani sporche di sangue di continuare a perpetrare il male”. E per questo il presidente russo ha chiesto la costituzione di “una coalizione internazionale come quella che si creò contro Hitler durante la Seconda guerra mondiale”.

L’Ucraina lascia l’aula – Durante il discorso di Putin, la delegazione ucraina ha lasciato in segno di protesta la sala dell’assemblea generale dell’Onu. Domenica tutti i membri della delegazione russa tranne uno erano usciti dalla sala durante il discorso del presidente ucraino Petro Poroshenko a un summit sullo sviluppo sostenibile.

Il brindisi a pranzo, poi il bilaterale –
Dopo aver parlato al Palazzo di Vetro, Obama e Putin si sono stretti la mano e
hanno brindato al pranzo per i capi di Stato tradizionalmente offerto in apertura dell’Assemblea Generale dell’Onu. Poi l’atteso bilaterale a porte chiuse, a un anno e mezzo dall’ultimo faccia a faccia. L’incontro, durato 95 minuti, “è stato sorprendentemente franco, costruttivo. Possiamo lavorare insieme”, ha dichiarato Putin al termine. “Eventi come questi sono utili, informali e produttivi”, ha aggiunto.

Putin non esclude raid aerei congiunti in Siria –
“Obama e Hollande non sono cittadini siriani. Non possono decidere sul futuro del Paese”, ha sottolineato Putin che però non ha escluso di unirsi ai raid aerei contro l’Isis in Siria: “Ogni nostra azione sarà fatta solo se in linea col diritto internazionale”. “Ne abbiamo parlato. Ci stiamo pensando e non escludiamo nulla”, ha sottolineato al termine dell’incontro con Obama. Escluso invece un coinvolgimento di Mosca nelle operazioni di terra in Siria.

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Obama: “In Siria serve un nuovo leader” Putin: “Combattere l’Isis come Hitler”ultima modifica: 2015-10-01T21:25:33+02:00da davi-luciano
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