Il dito indicava la globalizzazione, e avevamo ragione, ma voi avete visto l’estintore

in Contro-informazione — 25 settembre 2015

392176 21: Police cover the body of Carlo Giuliani , a demonstrator they shot to death during protests in central Genoa, July 20, 2001. Approximately 600 violent protesters fought with police, torched cars and looted shops throughout the day as Group of Eight leaders arrived at a heavily guarded palace for their summit. (Photo by Sean Gallup/Getty Images)

A Genova abbiamo provato a dirvelo: questa globalizzazione provocherà disastri. Ma voi avete fatto spallucce e siete rimasti dalla parte dell’ordine e della legge anche quando hanno indossato i panni del boia. Mica solo dei nostri carnefici. Quelli di Carlo Giuliani, dei poveri cristi della Diaz e di Bolzaneto, delle migliaia di persone massacrate in piazza. Ma pure dei vostri. Dovreste rifletterci: noi abbiamo provato a dirvelo che si stava globalizzando lo sfruttamento e non i diritti. Che si stava allargando la forbice fra ricchi e poveri anche in occidente, e che fra quei poveri sarebbe stata scatenata ad arte una guerra.

Cosa metterete oggi a tavola, ammesso che abbiate soldi a sufficienza per riempire il frigo? Pesce surgelato in arrivo dal Pacifico, in un Paese come il nostro che è tutto costa e mare? Frutta e verdura dalla sponda settentrionale dell’Africa? Hamburger con scadenza di dieci minuti che arrivano da allevamenti costruiti sulle terre rubate ad altri poveracci di un’altra parte del mondo? E già che ci siete guardatevi pure i vestiti, le scarpe, la sedia sulla quale siete seduti, la tv e il monitor dove lasciate che si perda il vostro sguardo.

Tutto proviene da ogni parte. Ovunque sia economicamente conveniente produrlo, pescarlo, allevarlo, coltivarlo, assemblarlo, brandizzarlo, rubarlo, esportarlo o importarlo. E poi quotarlo in borsa trasformandolo in capitale finanziario. Di cosa vi meravigliate, quindi, quando sotto la vostra finestra ci sono donne e uomini in carne e ossa che arrivano da ogni angolo di questo pianeta?Anche le donne e gli uomini sono una merce, non ve l’ha mai detto nessuno? E se il capitalismo va a casa loro a comprare un’ora del loro lavoro, mettiamo a un dollaro, cosa vi stupisce se fanno il movimento inverso provando a vendere qua quell’ora di lavoro fosse pure solo a due dollari?

È la stessa logica di quell’economia di mercato contro la quale noi avevamo provato a mettervi in guardia indicandovi la luna della globalizzazione. La stessa che spinge i giovani italiani, spagnoli, portoghesi, greci, in Francia, Inghilterra e Germania. La stessa che mette in competizione italiani e stranieri in Italia. Ma voi avete preferito guardare il dito dell’estintore. Un estintore vuoto a sette metri di distanza dal retro del minuscolo finestrino di un defender. E poi l’avete chiamata legittima difesa, anche se erano ore che un corteo autorizzato veniva caricato, gassato, bastonato, rincorso, umiliato.

Noi ci siamo difesi, quando nemmeno scappare è bastato più, provando indirettamente a difendere le ragioni di tutti. Voi quando inizierete a farlo pensando che la risposta non sia un insensato nazionalismo, ma la difesa collettiva del genere umano contro un’esigua minoranza di carnefici transnazionali?

Rosario Dello Iacovo
www.rosariodelloiacovo.it

Il dito indicava la globalizzazione, e avevamo ragione, ma voi avete visto l’estintoreultima modifica: 2015-09-29T18:46:27+02:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo