Le informazioni in questi casi si vengono a sapere, questa volta dagli stessi operai che hanno ammesso di aver smontato tutti i macchinari nel pomeriggio, rapidamente, dietro indicazione della polizia a causa di una manifestazione di protesta.
Tutti i No Tav presenti hanno comunque deciso di andare a perlustrare il territorio in vista della possibile ripresa dei lavori e quindi in centinaia, con pile alla mano, ci si è incamminati per le strade.
Sono stati visionati tutti i siti di possibile trivellazione e ci si è organizzati per i giorni che verranno.
Un segno del passaggio è stato lasciato ad ogni sito, come promemoria a chi dovrà riprendere i lavori…
Già da domani l’indicazione è quella di tenere gli occhi bene aperti e stare pronti ad indossare scarpe comode.
Ancora una volta il popolo NO TAV in Val Susa dimostra come solo la lotta possa fermare questa grande opera e la distruzione che comporta! Avanti No Tav!