Disoccupato ed invalido sfrattato, “non voglio tornare a dormire in auto”

ma no non dormirai in auto, la società civile tanto solidale non mancherà di accoglierti, sfamarti ed assisterti a spese dello stato come succede con tutti gli indigenti italiani 
 
Published On: gio, ago 27th, 2015
 
«Non voglio tornare a dormire in auto, per favore aiutatemi». Marco Ballerini è un legnanese di 61 anni. La sua è una vita particolarmente sfortunata: il lavoro perso nel 2013 e una malattia debilitante al collo, la spondilite anchilosante, che lo ha reso invalido. «Il 31 agosto dovrò lasciare l’abitazione di Busto della onlus dove sto vivendo in condivisione con un’altra persona – spiega Ballerini -. Spero di non tornare a dormire in automobile e che il comune di Legnano mi possa dare una mano».Per otto mesi all’inizio del 2014 l’uomo dormiva nella propria auto, in zona Frati. «Di notte avevo paura. Al mattino usavo una fontana dove sciacquarmi e andavo alla mensa dei poveri. Poco distante. La mia malattia debilitante al collo è però proseguita, interessando anche bacino e vertebre». Del suo caso si era interessata la Croce Rossa di Busto Arsizio, che inizialmente aveva donato dei pacchi con cibo e altro, fino a fare da tramite verso una sistemazione più consona, trovando ospitalità in un appartamento di Busto Arsizio gestito da una onlus, dove è entrato il 18 settembre del 2014.
«In questi mesi ho ricevuto un piccolo contributo da parte dei Servizi sociali di Legnano che hanno contribuito a pagarmi la retta del soggiorno e a darmi dei soldi per il cibo. Adesso però per un cambio nel regolamento che prevede spazio solo per residenti e ultrasessantacinquenni, devo lasciare questo posto». Da qui la richiesta al comune di Legnano di potersi interessare alla vicenda per un alloggio popolare. Cosa non facile visti i requisiti previsti per avere una casa.
«Non ho soldi e non ho ancora una pensione. Inoltre la mia invalidità è stata dichiarata dall’Inps del 50%, nonostante io non possa muovermi. Chiedo umilmente un alloggio all’Amministrazione di Legnano, possibilmente non in condivisione visti i miei problemi fisici. Vedo che ci sono molte associazioni attive sul territorio nei confronti degli stranieri. Io sono italianissimo, sono nato qui, pago le tasse da sempre qui, ma un posto per me è quasi impossibile da trovare. Non voglio fare polemiche, chiedo soltanto un aiuto» afferma.
 
di Christian Sormani
 
Disoccupato ed invalido sfrattato, “non voglio tornare a dormire in auto”ultima modifica: 2015-08-29T22:20:59+02:00da davi-luciano
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