Appetiti delle cosche di San Mauro sulla Tav in Val di Susa: scarcerato uno degli indagati chiave

due pesi e due misure…

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TORINO – Le dichiarazioni di due pentiti e l’amicizia con il boss non bastano: per questo motivo la Cassazione ha annullato l’ordine di custodia cautelare per Alberto C., una delle 31 persone coinvolte nell’inchiesta ‘San Michele’ della procura di Torino sulla presenza della ‘ndrangheta in Piemonte e sui tentativi di infiltrarsi negli appalti pubblici, compresi quelli per il cantiere della ferrovia Tav in Valle di Susa [LEGGI ARTICOLO http://laprovinciakr.it/cronaca/tentativo-infiltrazione-sulla-tav-in-valle-susa-la-procura-di-torino-chiude-inchiesta-con-31-indagati ] Alberto C., secondo gli inquirenti, fa parte del ‘locale’ di San Mauro Marchesato (Crotone) che sarebbe diretto da Angelo Greco e che aveva delle propaggini nel Torinese. La Corte, nelle motivazioni, si è pronunciata su un’ordinanza del tribunale del riesame di Torino e ha affermato che i due pentiti hanno reso indicazioni “generiche” e non hanno descritto “con puntualità le mansioni” all’interno della cosca. Inoltre, il fatto che C. nel 2012 accompagnò Greco al matrimonio della nipote (alla cerimonia presero parte “numerosi esponenti della cosca”) o che abbia fatto diversi viaggi con lui dalla Calabria a Torino non giustificano, sempre secondo la Corte, l’accusa di far parte dell’associazione. L’udienza preliminare dell’inchiesta San Michele è in corso a Torino da maggio.
Appetiti delle cosche di San Mauro sulla Tav in Val di Susa: scarcerato uno degli indagati chiaveultima modifica: 2015-08-22T00:04:04+02:00da davi-luciano
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