Senza lavoro, 5 figli e moglie a carico: “Chiedo asilo anch’io”. E occupa

ogni italiani in questa situazione deve essere aiutato, dice sto signore. Che abominio, è razzismo
«I proprietari dell’albergo dovranno presentare il conto alla Prefettura e all’Europa, perché io non ho un soldo, non ho un lavoro, ho cinque figli e moglie a carico, non pago l’affitto da mesi e francamente ritengo che ogni italiano nella mia situazione debba essere aiutato»
di Milla Prandelli
 
salva
Salvatore Brosco, bresciano di 47 anni: è disoccupato con figli
 
Sulzano (Brescia), 5 luglio 2015 – «Lo scorso sabato mi sono presentato all’Hotel Alpino di Sulzano e, verificato che una camera fosse libera, ho presentato i documenti e l’ho occupata, naturalmente dopo che gli albergatori me ne hanno dato le chiavi. Ora i proprietari dell’albergo dovranno presentare il conto alla Prefettura e all’Europa, perché io non ho un soldo, non ho un lavoro, ho cinque figli e moglie a carico, non pago l’affitto da mesi e francamente ritengo che ogni italiano nella mia situazione debba essere aiutato». Parola di Salvatore Brosco, 47 anni, di Brescia, non nuovo alle proteste ad effetto dopo che tre anni fa ha perso il lavoro. Brosco ha scelto uno degli alberghi del Bresciano dove sono alloggiati richiedenti asilo politico. All’Alpino di via dei Molini dall’anno scorso il loro numero oscilla da 15 a 20 circa. Sono per lo più africani e afghani.
 
«Ritengo – dice Brosco – di avere diritto anche io ad essere mantenuto dallo Stato e dall’Europa, visto che non ho un euro e nessuno mi dà un lavoro. Non ho nessuna nessuna intenzione di lasciare Sulzano e l’albergo Alpino. Il dieci la camera che ho preso non sarà più libera. Non avrò nessun problema a trasferirmi in una delle stanze dei richiedenti asilo politico, a dormire con loro e a mangiare quello che mangeranno loro. Siamo tutti persone bisognose di aiuto: dobbiamo starci vicino. Non vedo perché non debba spettare a me che sono italiano e che all’Italia ho sempre dato il mio contributo».
 
Brosco assicura che non lascerà l’hotel per nessuna ragione e per questo sabato ha organizzato con amici  e sostenitori un presidio in via dei Molini per chiedere uguaglianza di trattamento per italiani in difficoltà e richiedenti asilo politico. «Al sindaco di Sulzano vorrei fare sapere che mi trovo in paese, un paese che so essere sensibile e accogliente a differenza di Brescia dove ho sempre vissuto». Dai gestori dell’albergo Alpino non è stato fatto nessun commento. Sembra però che ieri nel pomeriggio abbiano avvisato le forze dell’ordine della presenza di Salvatore Brosco in una delle loro stanze.
Senza lavoro, 5 figli e moglie a carico: “Chiedo asilo anch’io”. E occupaultima modifica: 2015-08-06T23:16:20+02:00da davi-luciano
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