GRANDI OPERE – Tav si farà, tanto vale farla bene

 

Visita ufficiale del Pd torinese al cantiere di Chiomonte. Per il segretario Morri il confronto deve essere ora sulla realizzazione, in modo da potenziare le ricadute positive per la Valsusa e il territorio piemontese. Un passo per “smilitarizzare” la zona

“Non è più in discussione se fare un’opera strategica per il Piemonte e per l’Europa, ma come farla, valorizzando al meglio le ricadute positive per i Comuni e per i cittadini della Val di Susa”. Per il segretario provinciale del Pd Fabrizio Morri, che ha guidato una delegazione di dirigenti del partito in visita al cantiere diChiomonte, occorre uscire dal clima di muro contro muro che finora ha contrassegnato l’approccio al Tav e passare al confronto sulla realizzazione. “Avevamo chiesto di poter visitare il cantiere, perché pensiamo che si sia entrati in una nuova fase del processo di realizzazione del collegamento ferroviario Torino-Lione. Il Pd intende dare, con il lavoro dei suoi Circoli e dei suoi dirigenti, un contributo positivo al dialogo e al confronto con i cittadini della Valle che, qualunque opinione abbiano sulla Tav, si aspettano, dalla politica e dalle istituzioni, azioni di sviluppo e di rilancio del territorio”.

La presenza del numero uno dei democratici torinesi Morri, del segretario di zona Angelo Roccotelli, di molti responsabili di circoli della Bassa come dell’Alta valle (con tanto di bandiera portata da Enzo Cavalieri di Avigliana), di militanti e amministratori è per il consigliere regionale Antonio Ferrentino un segnale politico di grande rilevanza ed è “un importante riscontro alla lettera pubblica con la quale gli operai del cantiere avevano chiesto rispetto per il loro lavoro”. A tutti è apparso “stridente” il confronto con quanto succede al di là delle Alpi, al cantiere “gemello” di Saint Martin de la Porte, per quanto riguarda la sicurezza: a Chiomonte 400 operatori delle forze dell’ordine garantiscono i lavori, in Francia due vigilantes disarmati. “Penso sia utile moltiplicare le visite per permettere ad amministratori e cittadini di visitare il cantiere, verificare i lavori e magari impegnarsi per ridurre la militarizzazione con innumerevoli benefici per il Paese”, conclude Ferrentino.

GRANDI OPERE – Tav si farà, tanto vale farla beneultima modifica: 2015-05-17T20:26:02+02:00da davi-luciano
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