Aggressione saudita sullo Yemen è una ‘chiara’ violazione del diritto internazionale – Lo afferma un esperto di diritto internazionale

Quando a bombardare su un popolo inerme sono i ricchi sauditi amici dell’Occidente che applicano la sharia va bene, non esistono diritti umani da tutelare in questo caso.

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Mercoledì scorso, l’Arabia Saudita ha lanciato una serie di attacchi aerei all’interno Yemen ed ha riferito di aver schierato circa 150.000 soldati supportati da più di 100 aerei da combattimento per colpire obiettivi del movimento sciita Houthi che avevano conquistato il potere nel paese arabo, a seguito di una insurrezione contro il governo yemenita a maggioranza sunnita.

EDIMBURGO , Mark Hirst – L’ intervento militare in Yemen attuato dall’Arabia Saudita costituisce un evento importante ed è una vera e propria violazione del diritto internazionale che potrebbe avere gravi conseguenze per l’intera regione, lo afferma il Dr. Hans Köchler, Presidente della “Progress International Organization” (IPO) in Austria, che ha dichiarato all’agenzia di notizie Sputnik news il Giovedi.

“L’intervento militare straniero in Yemen è una violazione chiara del diritto internazionale, in particolare l’articolo 2 (4) della Carta delle Nazioni Unite, che vieta l’uso della forza nelle relazioni tra gli Stati,” il dr. Köchler, che dirige l’organizzazione di consulenza le Nazioni Unite, ha affermato questo sulla base delle informazioni in suo possesso.
Secondo Köchler, l’azione unilaterale dell’Arabia Saudita e dei suoi alleati non è in alcun modo giustificata come atto di “autodifesa collettiva” in base alla Carta delle Nazioni Unite.
In realtà, si tratta di una palese interferenza in una guerra civile a sostegno di una delle parti in conflitto, questo renderà il conflitto interno anche più grave e sarà molto più difficile da risolvere“, ha aggiunto il professore.
Köchler ha sottolineato che le azioni di Riyadh hanno minacciato di innescare un grave conflitto in tutta la regione, lungo lo spartiacque tra sunniti e sciiti che potrebbero avere gravi implicazioni in tutto il mondo arabo. Fonte: Sputnik News

L’ ambasciatore della Arabia Saudita negli Stati Uniti, Adel Jubair, ha dichiarato che il suo paese ha agito “al fine di tutelare il legittimo governo dello Yemen di restare in carica.”
“La situazione è molto pericolosa”, ha detto il diplomatico saudita e “dobbiamo fare il possibile per proteggere il popolo yemenita”.
Si sono visti subito gli effetti della “protezione” saudita con I raid aerei condotti dalla coalizione internazionale saudita, guidata delle nazioni del Golfo, il Mercoledì, che hanno ucciso 65 persone, tutti civili fra cui donne e bambini, secondo quanto riferito da una fonte del governo locale.

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Una fonte dei servizi di intelligence britannici ha riferito che cacciabombardieri israliani si sono uniti alle forze saudite nell’offensiva condotta sul territorio yemenita, l’informazione è stata pubblicata dall’agenzia “Alahednews”.
L’Arabia Saudíta, con la l’appoggio logistico e di intelligence degli USA, ha iniziato nella mattina di questo Giovedì una invasione contro il governo del movimento popolare yemeníta Ansarulláh che aveva preso il potere esautorando il precedente governo.

Questa notizia conferma l’alleanza di fatto tra Israele e l’Arabia  Saudita già sperimentata sul fronte siriano con l’appoggio fornito da entrambi i paesi ai “ribelli” siriani che combattono contro il governo di Bashar al-Asad. In realtà i “ribelli” siriani, come noto,  sono mercenari jihadisti, provenienti da molti paesi,  i cui salari vengono pagati da Ryad , mentre le armi e l’addestramento viene fornito dagli USA e dal Regno Unito.

Il governo saudita si è deciso a passare all’azione per evitare che nello Yemen si possa insediare un governo ostile a maggioranza sciita ed anche grazie al sostegno offerto dagli USA e dalla Gran Bretagna, stretti alleati del regno saudita.

I paesi della Coalizione del Golfo , oltre all’ Arabia Saudíta, sono il Kuwait, il Barhein, Qatar e gli Emirati Árabi Uniti (EUA), ad eccezione dell’Omán, cosí como Egitto, Giordania, Turchía, Algeria e Sudan, formano parte de questa coalizióne per apggiare l’ ex presidente, Abdu Rabu Mansur Hadi fuggito dal paese.

Contro l’invasione militare si sono immediatamente schierati i governi dell’Iran e della Siria i quali hanno condannato l’azione saudita sostenendo che questa costituisce una aggressione ed un ingerenza contro un paese sovrano e di conseguenza viola tutte le regole ed il diritto internazionale e produrrà maggiore instabilità nella regione. “Il governo di Ryad e la dinastia dei Saud dovranno pagare un alto prezzo per le loro azioni”, ha dichiarato il rappresentante del governo iraniano.

Fonte: Hispan TV

Traduzione e sintesi: Luciano Lago

Nella foto in alto: una unità saudita con sceicco al comando

Nella foto al centro: effetti dei bombardamenti sauditi sullo Yemen

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Aggressione saudita sullo Yemen è una ‘chiara’ violazione del diritto internazionale – Lo afferma un esperto di diritto internazionaleultima modifica: 2015-03-29T20:28:49+02:00da davi-luciano
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