La sconfinata ipocrisia degli intellettuali italiani. Francia docet.

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Posted on mar 23, 2015 by  |

“Se davvero vuoi la Pace, sii pacifico”.

Mujer Arbol

Erri De Luca

Squallore Italia.

Un paese, il nostro, che trova la sua identità nazionale, mettendo tutti d’accordo, dal Friuli al canale di Sicilia, nel nome della disonestà intellettuale elevata a sistema di vita sociale.

Mi riferisco qui all’informazione, resa pubblica due giorni fa in tutta Europa, che non è stata divulgata in Italia, se non con toni sommessi, in una spruzzata di articolo sul Fatto Quotidiano e in un memento marginale pubblicato su la Repubblica.

La notizia è la seguente: “Dopo l’adesione di circa 600 intellettuali e artisti, tra cui diversi cineasti famosi, celebri pittori, filosofi e giornalisti, è arrivata oggi -19 marzo 2015- la forte presa di posizione del presidente monsieur Hollande, a nome del suo governo. Ha ricevuto all’Eliseo quattro rappresentanti del gruppo “Je suis Erri” dichiarando di sostenere apertamente la battaglia per i diritti civili condotta dallo scrittore napoletano Erri De Luca, e la difesa del suo sacrosanto diritto a manifestare la sua più forte adesione al movimento NoTAV in Val di Susa”.

Ne avete sentito parlare dai telegiornali?

Ne hanno parlato i talk show?

Siete al corrente del fatto che un deputato, un senatore, tra tutti quelli eletti al parlamento italiano, abbia perorato la causa di Erri De Luca e stia menzionando (anche en passant) la battaglia del movimento NoTAV e il processo per “terrorismo” al quale sarà sottoposto lo scrittore italiano per aver sostenuto il diritto dei valligiani piemontesi a difendere il loro territorio? Se lo hanno fatto, a me non è arrivata la notizia, segno che lo hanno fatto “sottovoce”.

E’ una battaglia che è stata abbandonata.

  • Per comodità.
  • Per insipienza.
  • Per negligenza.
  • Per opportunismo.
  • Per ipocrisia.
  • Per vigliaccheria.

Questo passa il convento nazionale.

La notizia del malore ha avuto più “successo”.

Sono disgustato.

Riconfermo, quindi, la mia più ampia solidarietà ad Erri De Luca.

Con l’aggiunta della tristezza patriottica di dover declinare l’espressione di sostegno formulandola in una lingua non italiana, Je suis Erri, come era accaduto ai fratelli Rosselli nel 1936, il cui pensiero era stato accolto a Parigi e bocciato a Roma, città da cui partirono i due sicari mussoliniani che li uccisero entrambi.

Questo post è un memento civile per tutti quanti.

E voglio dedicarlo all’artista siciliano Franco Battiato, uno che si è esposto pubblicamente per dare sostegno a Erri De Luca.

Oggi, compie 70 anni e sta in convalescenza perché si è rotto il femore cadendo sul palco, durante un concerto.

Gli auguro tutta la fortuna del mondo e tanta buona salute.

Licenziato a Palermo dalla sua carica di Assessore alla Cultura della Regione Sicilia, nel 2013, per aver detto la frase sul parlamento italiano che è pullulante di puttane, delinquenti, persone corrotte che pensano soprattutto ai soldi invece di occuparsi del bene collettivo.

Franco Battiato comparve in televisione forse l’ultima volta due anni fa, ospite di Michele Santoro, ricordo che ne scrissi allora. In quell’occasione, quando il giornalista televisivo, con lacrimevole indignazione, si rivolse a lui chiedendogli come si fa a cambiare questa situazione, come si fa a liberarsi di questi personaggi della vecchia politica ammuffita? Battiato rispose con dolce serenità: basta non invitarli più in televisione.

Buon compleanno Battiato, grazie per le tue belle canzoni!

Come ha scritto Mujer Arbol, una comunità femminile di donne intellettuali sudamericane:

Ci hanno sepolto, ma non hanno capito che eravamo diventati un seme.

P.S.: Sostiene Mujer Arbol

La crisis de nuestros tiempos no sólo es una crisis ecológica sino también una crisis del alma. Las respuestas que buscamos no van a venir de la limitada conciencia que todavía rige la cultura sino de una percepción más profunda nacida de la unión del corazón y la cabeza, trayendo la revelación de que toda la vida es espíritu, toda la vida es sagrada. El aspecto femenino del espíritu está reentrando en la conciencia humana en respuesta a la necesidad de un equilibrio físico, una comprensión más profunda, una totalidad, que nos ayuden a recuperar una perspectiva de la vida que se ha ido perdiendo cada vez más hasta que hemos llegado a vivir sin ella, sin reconocer nada más grande que la mente humana. Es un tiempo peligroso pero también es una inmensa oportunidad de lograr un avance evolutivo, si sólo podemos entender qué esta pasando y por qué.

La sconfinata ipocrisia degli intellettuali italiani. Francia docet.ultima modifica: 2015-03-26T21:20:46+01:00da davi-luciano
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