USA, pena di morte: nello Utah torna la fucilazione

Ma noi ovviamente ripetiamo a pappagallo gli anatemi ammerikani su presunti diritti umani violati negli altri paesi. L’importante non puntare il dito mai contro il padrone

 martedì, 24, marzo, 2015

Il governatore dello Utah Gary Herbert ha formato la controversa legge HB 11 che reintroduce il plotone di esecuzione per attuare le condanne alla pena di morte, quando non sono disponibili i farmaci necessari per l’iniezione letale. Il Congresso dello stato aveva approvato la legge in risposta alle limitazioni varate in diversi paesi, fra cui quelli europei, all’esportazione negli Stati Uniti di tali farmaci, proprio per impedire l’attuazione della pena capitale.

“Preferiamo usare il nostro metodo prioritario, che è quello dell’iniezione letale nel caso di condanna alla pena di morte. Tuttavia quando una giuria prende la decisione e un giudice firma la condanna, l’attuazione di tale decisione rientra negli obblighi dell’esecutivo”, ha dichiarato il portavoce, Marty Carpenter. “Chi si oppone a questa legge si oppone principalmente alla pena capitale e questa decisione nel nostro stato è già stata presa”, ha aggiunto.

Sono 34 gli stati americani in cui è in vigore la pena di morte. In tutti questi stati, l’iniezione letale è considerata il metodo principale per attuare le esecuzioni. In otto stati la sedia elettrica è il secondo metodo, quattro consentono la camera a gas, tre l’impiccagione e due il plotone di esecuzione, ha elencato Carpenter.

Adnkronos

USA, pena di morte: nello Utah torna la fucilazioneultima modifica: 2015-03-25T13:49:58+01:00da davi-luciano
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