Processo a De Luca su caso Tav, interviene Hollande: “Difendo la libertà di espressione”

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Processo a De Luca su caso Tav, interviene Hollande: "Difendo la libertà di espressione"

Erri De Luca (ansa)

Il presidente francese al Centre National du Livre: “Non posso entrare negli affari giudiziari, ma a nome della Francia posso sostenere il principio: gli scrittori non devono essere perseguiti per i loro testi”. Lo scrittore aveva dichiarato in un’intervista all’Huffington Post che era giusto sabotare la Tav. Appello per De Luca da autori come Paul Auster, Salman Rushdie e Marc Lévy

21 marzo 2015
“Gli autori non vanno perseguiti per i loro testi”: dopo l’appello lanciato ieri a Parigi da politici, intellettuali e personalità della società civile a favore dello scrittore Erri De Luca – denunciato dalla società franco-italiana Lyon-Turin Ferroviaire (LTF) per le sue parole sul sabotaggio della linea ad alta velocità Torino-Lione – anche il presidente francese, Francois Hollande, esce dal silenzio e si esprime in favore dell’autore de ‘La Parola contraria’. De Luca è sotto processo a Torino, per aver dichiarato più volte in un’intervista all’Huffington Post che era giusto sabotare la Tav: è accusato dalla Procura della Repubblica di istigazione al sabotaggio.“Non voglio intervenire in vicende giudiziarie, ma ciò che posso fare, a nome della Francia, è sostenere sempre la libertà d’espressione e di creazione, e questo vale anche per gli autori, siano essi francesi, italiani o di ogni altra nazionalità e che non vanno perseguiti per i loro testi”, ha affermato il presidente rispondendo a una domanda sul caso De Luca a margine della sua visita di questa mattina al Salone del Libro di Parigi. “La ragione della mia venuta qui – ha poi detto Hollande, alla vigilia delle elezioni provinciali di domani – è la libertà d’espressione, che è la forza della Francia, la sua cultura, la sua libertà”.

Riunito ieri pomeriggio al Centre National du Livre (Cnl), il comitato di sostegno allo scrittore napoletano, che include, tra l’altro, l’ex ministra della Cultura Aurélie Filippetti e il numero uno delle edizioni Gallimard Denis Olivennes –  è tornato a chiedere a Hollande di indurre la parte francese della LTF (filiale della Sncf, di proprietà dello Stato) che fine a poco tempo fa aveva la responsabilità dei lavori di costruzione dell’opera e poi rimpiazzata dalla Telt (Tunnel Europeo Lione-Torino, società mista italo-francese) di ritirare la denuncia. Un appello lanciato anche a nome della libertà d’espressione, principio cardine della République, il cui attaccamento è stato espresso dai milioni di manifestanti scesi in piazza a gennaio dopo gli attentati a Charlie Hebdo. Un tragico evento che Hollande è tornato ad evocare oggi al Salone del Libro. “A gennaio siamo stati colpiti e questo Salone è una delle risposte”, ha dichiarato il presidente, invitando tutti a non perdere “questa fiducia nel pensiero, nella fede irreversibile nella letteratura, la creazione, l’espressione, il pensiero: la Francia deve sempre essere al fianco dei creatori”.

Durante la visita, Hollande si è anche prestato a cameramen e fotografi con l’album ‘La Bd est Charlie’, ‘Il fumetto è Charlie’,
pubblicazione realizzata da diversi editori i cui proventi andranno a favore delle famiglie delle vittime degli attentati di gennaio. A sostegno di De Luca, si era espressa nei giorni scorsi anche la ministro della Cultura, Fleur Pellerin: “De Luca – aveva detto – è un grande scrittore. La sanzione che potrebbe essergli inflitta è sproporzionata rispetto al suo impegno o alle sue parole. Ora però non voglio interferire in una vicenda giudiziaria in corso”. Il comitato internazionale a favore dell’intellettuale sotto processo a Torino per istigazione a delinquere è stato lanciato in simultanea lo scorso 18 marzo a Parigi e a Barcellona. Il successivo appello è stato firmato da scrittori di fama internazionale come Paul Auster, Salman Rushdie e Marc Lévy. “Più di trecento personalità di 19 Paesi – recita il testo della petizione – difendono oggi il diritto alla libertà d’espressione per Erri De Luca” e chiedono “il ritiro della denuncia della Lyon-Turin Ferroviaire”.

Processo a De Luca su caso Tav, interviene Hollande: “Difendo la libertà di espressione”ultima modifica: 2015-03-22T12:47:46+01:00da davi-luciano
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