IMU terreni agricoli 2014-2015, scadenza 31 Marzo: oggi il voto alla Camera, ecco quali sono le ultime novità

Con 272 voti favorevoli e 153 contrari la Camera approva l’assurda tassa ‪#‎IMUagricola imposta da ‪#‎Renzi.

Fortuna che le tasse non erano retroattive e mettono la scadenza a 10gg dopo l’approvazione???????????

di Simone Casavecchia | 19 Marzo 2015 – 10:25

Dal voto di oggi della Camera sarà con ogni probabilità resa effettiva la scadenza del 31 Marzo per il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli senza sanzioni; ma potrebbero esserci consistenti novità in arrivo dal TAR, ecco perché.

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Aggiornamento delle 12.35 – La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la conversione in legge del DL 4/2015 relativo alla proroga della scadenza dell’IMU sui terreni agricoli. Valgono, quindi, in via definitiva le indicazioni descritte nell’articolo che segue.

Il disegno di legge (c. 2915) di conversione del DL 4/2015 riguardante le “misure urgenti in materia di esenzione IMU” e, quindi, la proroga della scadenza dell’IMU sui terreni agricoli arriva oggi al voto finale alla Camera. Nelle ultime modifiche prodotte dagli emendamenti presentati al Senato, il termine per la scadenza del pagamento dell’IMU dovuta per i terreni agricoli era stato fissato al 31 Marzo.

Dal voto di Montecitorio di oggi non dovrebbero emergere sorprese rilevanti anche se la vicenda dell’IMU sui terreni agricoli potrebbe non dover essere considerata ancora chiusa a causa di prossimi provvedimenti sia del legislatore che del TAR.

IMU terreni agricoli: cosa prevede il testo
Come già spiegato più volte il DL 4/2015 introuce un nuovo criterio di esenzione per il pagamento del tributo che si basa su una dei comuni elaborata dall’ISTAT che va a sostituire i precedenti criteri altimetrici utilizzati dal DM del 28 Novembre 2014 per individuare i comuni montani, parzialmente montani e non montani.
In base agli ultimi emendamenti approvati sarà possibile pagare l’IMU dovuta sui terreni agricoli fino a martedì 31 Marzo senza subire alcuna sanzione; devono essere, quindi, considerate nulle tutte le altre precedenti scadenze (16 dicembre, 26 gennaio 2015 e 10 febbraio 2015).
I contribuenti che hanno già versato l’IMU sui terreni agricoli dovuta per il 2014, utilizzando i vecchi criteri altimetrici potranno chiedere un rimborso qualora con i nuovi criteri (che prevedono una consistente riduzione degli interessati) non dovessero risultare interessati dal pagamento.
Vengono previste e confermate le altre ulteriori misure:

  • nuova detrazione di 200 euro per i coltivatori diretti e gli IAP residenti in Comuni collinari svantaggiati, ossia in quei comuni esentati dal pagamento dell’IMU agricola con i vecchi criteri che però risultano interessati dal tributo con l’adozione della nuova classificazione ISTAT;
  • esenzione dal pagamento del tributo per le «piccole isole» quali, ad esempio: Pantelleria, Ischia, le Eolie;
  • esenzione dal pagamento del tributo per i terreni agro-silvo-pastorali a proprietà indivisa.

L’iter parlamentare
Il testo che sarà votato oggi dalla Camera rimane immutato rispetto a quello uscito da Palazzo Madama. Nella seduta di ieri di Montecitorio sono stati, infatti, bocciati tutti gli emendamenti presentati al testo, compreso quello presentato dall’ex ministro dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo (Area Popolare) che chiedeva di sopprimere totalmente il tributo per i terreni che prima erano esenti.
Al di là delle scadenze imminenti (il decreto può essere convertito in legge entro la prossima settimana) il testo della norma non è stato emendato e non ha subito nuove correzioni soprattutto perché disciplina a posteriori le scadenze del 2014, dal momento che è un decreto emanato proprio per risolvere problemi precedenti.
Cambiare ancora le regole avrebbe comportato ulteriori problemi per i Comuni sia sul fronte dei rimborsi, ai quali si è accennato sopra, sia sul fronte dei tagli compensativi che i Comuni dove non è più previsto il pagamento del tributo, dovranno adottare entro il prossimo settembre per far fronte al mancato gettito dell’IMU agricola.

I prossimi pronunciamenti del TAR
Anche se il voto di Montecitorio di oggi sarà, con ogni probabilità privo di sorprese, la vicenda dell’IMU agricola richiede una revisione complessiva urgente, dal momento che il TAR, dopo aver bocciato i vecchi criteri altimetrici, nell’ordinanza 3770/2015, ha manifestato il proprio dissenso anche verso i nuovi criteri e ha chiesto all’ISTAT una relazione dettagliata per comprendere su quali basi sono stati distinti i comuni montani, parzialmente montani e non montani.
Il problema fondamentale è la commistione di vecchie e nuove regole (per il quale il Governo si è impegnato anche a istituire una commissione che riveda i criteri) che andrebbe risolto prima del 17 Giugno: la data per la quale è fissato un nuovo pronunciamento del TAR sull’IMU agricola che potrebbe generare molti problemi nel caso in cui i criteri fossero di nuovo ritenuti illegittimi. Il 17 Giugno è una data immediatamente successiva alla scadenza degli acconti 2015 (16 Giugno) per l’IMU e se i criteri fossero ritenuti sbagliati si riaprirebbe il carosello dei rimborsi e delle relative compensazioni da parte dei Comuni.

http://www.forexinfo.it/IMU-terreni-agricoli-2014-2015-scadenza-31-marzo

IMU terreni agricoli 2014-2015, scadenza 31 Marzo: oggi il voto alla Camera, ecco quali sono le ultime novitàultima modifica: 2015-03-20T13:17:03+01:00da davi-luciano
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