I dirigenti dell’agenzia delle Entrate erano falsi: Equitalia trema

I “dirigenti” di Equitalia con quali criteri sono stati scelti? Pluriennale esperienza nel “recupero” pizzi delle cosche? Per la sentenza per esteso andare al link sotto

Milioni di cartelle esattoriali notificate in questi anni sono a rischio nullità: la Corte Costituzionale si è pronunciata sul più forte scandalo che abbia mai coinvolto il fisco italiano.

Questa mattina, l’attesa di milioni di italiani, letteralmente “assediati” da controlli e accertamenti fiscali in tutti questi anni, è finita. La Corte Costituzionale si è appena espressa sulla questione che, da un paio di anni, pendeva sulla bocca dei contribuenti: quella cioè dello scandalo dei “falsidirigenti presso l’Agenzia delle Entrate, ossia di funzionari che erano stati “elevati” al ruolo di dirigenti – per mancanza di organico – pur senza aver partecipato a un normale concorso (leggi l’articolo di oggi “La Corte Costituzionale abbatte Equitalia

 La questione, che era stata sollevata inizialmente dal Tar Lazio, aveva poi subito uno “stop” a causa di una legge sanatoria del 2012. Ma su quest’ultima era forte la puzza di incostituzionalità. Tant’è che il Consiglio di Stato aveva rinviato gli atti alla Corte Costituzionale perché si pronunciasse in merito e decidesse, una volta per tutte, se è vero o meno che, in Italia, anche i funzionari del pubblico impiego (così come tutti gli altri dipendenti della pubblica amministrazione) debbano sottostare all’obbligo del concorso per accedere ai posti.

 Per la Consulta non ci sono stati dubbi: chiunque acceda al pubblico impiego lo può fare solo tramite un concorso pubblico e mai, quindi, con una legge di “sanatoria” o con una nomina interna. E ciò vale anche se si parla del tanto temuto fisco.

 Insomma, questo significa che tutti gli atti che sono stati firmati dai dirigenti (o meglio, funzionari svolgenti funzioni da dirigenti) potrebbero essere dichiarati “inesistenti” (per mancanza di poteri) dalla giurisprudenza. E, con essi, a cadere sarebbero anche le relative cartelle di Equitalia che sono state notificate sulla base di tali accertamenti.

 Attenzione: la questione riguarda solo le cartelle determinate da atti firmati dall’Agenzia delle Entrate e non, quindi, per imposte locali, contravvenzioni o richieste di pagamento dell’Inps.

 Ora si apre uno scenario apocalittico per le casse dello Stato. A cui i giudici saranno chiamati, a breve, a dare risposta. 

Noi, intanto, vi riportiamo la sentenza per esteso della Corte Costituzionale.

 – See more at:

http://www.laleggepertutti.it/82257_i-dirigenti-dellagenzia-delle-entrate-erano-falsi-equitalia-trema#sthash.hELGSOY0.dpuf

I dirigenti dell’agenzia delle Entrate erano falsi: Equitalia tremaultima modifica: 2015-03-19T11:41:04+01:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo