STRANEZZE (della serie: Chi bene comincia è a metà dell’opera)

“Si è riunito oggi il primo consiglio di amministrazione di Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin), la nuova società per la realizzazione della Torino-Lione.”
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Quando andavo a scuola (tantissimi anni fa) si diceva che per riunire il CDA di una azienda questa doveva ESISTERE cioè essere costituita regolarmente e regolarmente iscritta nei registri delle camere di commercio.
Evidentemente, nel frattempo, qualcosa deve essere cambiato. Infatti facendo una ricerca on-line sia sulle camere di commercio italiane, sia su quelle francesi, a oggi, non risulta esistere alcuna società denominata Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin), nessuna società denominata Telt-sas (Tunnel Euralpin Lyon Turin) come si può vedere dagli allegati.
“stiamo realizzando un pezzo fondamentale della metropolitana d’Europa”
Da TGV ormai vista la frequenza delle stazioni progettate anche i proponenti ammettono che è una metropolitana e non una linea ferroviaria alta velocità. Ne prendiamo atto, ma crediamo che sarebbe meglio PRIMA completare la metropolitana di Torino fino a Rivoli.
ECO:Tav 2015-03-16 15:59
Tav:oggi primo cda Telt,appello a contrari per pacificazione
Virano, prossime ore documento,fase deradicalizzazione confronto
ROMA
(ANSA) – ROMA, 16 MAR – Si è riunito oggi il primo consiglio di amministrazione di Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin), la nuova società per la realizzazione della Torino-Lione. Il cda, ha spiegato il direttore generale Mario Virano nel corso di una conferenza stampa, ha deciso di “rivolgere un appello a chi è contrario”, un “messaggio positivo di pacificazione”, che nelle prossime ore diverrà un documento per le comunità locali: “nel pieno rispetto delle divergenze si avvia come primo passo una fase di deradicalizzazione del confronto”.
ECO:Tav 2015-03-16 15:59
Tav: Virano, da fallimento Torino-Lione perdita 20,3 mld
‘Pezzo metropolitana d’Europa, import-export vale 150 mld
ROMA
(ANSA) – ROMA, 16 MAR – “La mancata realizzazione della Torino-Lione porterebbe ad una perdita per il sistema complessivo Italia, Francia ed Europa di oltre 20 miliardi di euro”. Lo ha detto il direttore generale di Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin), la nuova società responsabile della realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione, Mario Virano, spiegando che “stiamo realizzando un pezzo fondamentale della metropolitana d’Europa” e che il valore dell’import-export del corridoio est-ovest ammonta a circa 150 miliardi di euro.

Squadrismo redazionale – Un po’ d’ANSA!

Sono andato a vedere le home page dei maggiori quotidiani tra le 14 e le 15 di oggi.

Molto istruttivo .

 La repubblica e Il sole 24 ore non fanno il nome di Incalza anche se la repubblica ne mette la foto

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Per il fatto quotidiano, il messaggero e valsusa oggi è ancora la prima notizia e Valsusa oggi fa riferimento alla vicenda TAV e relative compensazioni. Il fatto quotidiano tira in ballo i regali a Lupi e al di lui figlio

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Per la stampa e il corriere della sera seconda notizia

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Curioso il secolo XIX che relega la notizia a metà pagina ma inserendo la fotografia del cantiere di Chiomonte!

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Che sappiano qualcosa?

Oggi è uno di quei giorni in cui vale la pena fissare l’ANSA! (L’ultima poi merita…)

++ Tangenti: blitz Ros; arrestato Ercole Incalza ++   

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – Il super-dirigente del Ministero dei Lavori Pubblici (ora consulente esterno) Ercole Incalza, è tra i quattro arrestati dell’inchiesta della Procura di Firenze e del Ros.    Gli altri sono gli imprenditori Stefano Perotti e Francesco Cavallo, e Sandro Pacella, collaboratore di Incalza. (ANSA).

++ Tangenti: blitz Ros; nel mirino appalti Tav e Expo ++                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – Tutte le principali Grandi opere – in particolare gli appalti relativi alla Tav ed anche alcuni riguardanti l’Expo, ma non solo – sarebbero state oggetto dell’ “articolato sistema corruttivo” messo in piedi dalle persone arrestate ed indagate dalla procura di Firenze e dai carabinieri del Ros. E’ quanto apprende l’ANSA da fonti vicine all’inchiesta.

++ Tangenti: blitz Ros; anche politici tra indagati ++                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – Anche dei politici figurano tra gli oltre 50 indagati nell’ambito dell’inchiesta della procura di Firenze sulle tangenti per gli appalti delle Grandi opere. E’ quanto apprende l’ANSA da fonti vicine alle indagini, secondo le quali non si tratterebbe tuttavia di politici “di primissimo piano”. (ANSA).

Tangenti: blitz Ros; nel mirino appalti Tav e Expo (2)                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – Le indagini sono coordinate dalla procura di Firenze, perché – sempre secondo quanto è stato possibile apprendere – tutto è partito dagli appalti per l’Alta velocità nel nodo fiorentino e per il sotto-attraversamento della città.    Da lì l’inchiesta si è allargata a tutte le più importanti tratte dell’Alta velocità del centro-nord Italia ed a una lunga serie di appalti relativi ad altri Grandi Opere, compresi alcuni relativi all’Expo. (ANSA).

Tangenti: blitz Ros; arrestato Ercole Incalza (2)                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – Secondo l’accusa sarebbe stato proprio Incalza – definito “potentissimo dirigente” del ministero dei Lavori Pubblici, dove è rimasto per 14 anni, attraversando sette governi, fino all’attuale – il principale artefice del “sistema corruttivo” scoperto dalla procura di Firenze.    Sarebbe stato lui, in particolare, in qualità di ‘dominus’ della Struttura tecnica di missione del ministero dei Lavori pubblici, ad organizzare l’illecita gestione degli appalti delle Grandi opere, con il diretto contributo di Perotti, cui veniva spesso affidata la direzione dei lavori degli appalti incriminati.    Riguardo agli altri due arrestati, Pacella è un funzionario del ministero, stretto collaboratore di Incalza, così come gravitava nell’ambito del dicastero anche Cavallo, presidente del Cda di Centostazioni Spa, società del gruppo Ferrovie dello Stato.  (ANSA).

Tangenti: blitz Ros; perquisizioni anche in Rfi                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – Nell’ambito dell’inchiesta della procura di Firenze sugli appalti per le Grandi opere, i carabinieri del Ros stanno eseguendo decine di perquisizioni nei domicili degli indagati e anche negli uffici di diverse società tra cui Rfi e Anas international  Enterprise. In primo piano nell’indagine, i rapporti tra il manager dei lavori pubblici Ercole Incalza e l’imprenditore Stefano Perotti cui sarebbero state affidate nel tempo la progettazione e la direzione dei lavori di diverse grandi opere in ambito autostradale e ferroviario, dietro compenso.

Tangenti: blitz Ros;M5s,Lupi si assuma responsabilità scelte                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – “Più volte il Movimento 5 Stelle ha chiesto le dimissioni dell’ingegnere Ercole Incalza come capo della struttura di missione sulle Grandi Opere. Ma la risposta del ministro Lupi è stata sempre la stessa: Incalza è l’uomo giusto al posto giusto. Adesso è la magistratura a spiegarci cosa volesse intendere il ministro”: è il commento dei deputati del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Trasporti e Infrastrutture e Ambiente della Camera.    “Non importa che oggi, come sottolinea il ministro in un pronto comunicato stampa, Incalza non ricopra più ruoli pubblici. Lo sappiamo bene che da qualche mese è ufficialmente pensionato. Ma Lupi lo ha difeso quando era pluri-indagato. Quando solo la prescrizione lo salvava dalle indagini, quando le intercettazioni rivelavano il suo ‘impegno’ per le Grandi Opere. Incalza in 14 anni ha attraversato indette sette governi. Ora il ministro dovrebbe fare un’unica scelta di dignità: dimettersi”, dicono i deputati. (ANSA).

Tangenti: blitz Ros; Cioffi, subito legge anti-corruzione                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – “Ettore Incalza, il dirigente bipartisan alle Grandi Opere dei governi berlusconiani e del Pd degli ultimi 20 anni, è stato arrestato per corruzione, concussione e altri gravissimi reati. E’ l’ennesima conferma di come le cosiddette “Grandi Opere” in Italia hanno solo portato corruzione, infiltrazioni mafiose, sprechi e distruzione dell’ambiente.  La miglior risposta del Parlamento a questo ennesimo scandalo deve essere l’immediata approvazione della nuova legge anti-corruzione ferma da 2 anni in questo Parlamento nonostante le continue sollecitazioni del Movimento 5 Stelle che su questo argomento non si è mai tirato indietro con proposte, emendamenti e disegni di legge”. Lo dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Andrea Cioffi.    “Il Movimento 5 Stelle – continua Cioffi –  lo scorso dicembre ha anche presentato un disegno di legge per verificare l’utilità delle cosiddette ‘Opere Strategiche-Grandi Opere’ e rivedere il loro piano di piano di finanziamento” .”Per garantire trasparenza nel nostro disegno di legge abbiamo anche proposte d’ inserire  il ‘dibattito pubblico’ nella legislazione dei grandi appalti. Sono misure urgenti da approvare immediatamente”, conclude Cioffi. (ANSA).

Tangenti: blitz Ros; gip dice no a associazione delinquere                        

(ANSA) – FIRENZE, 16 MAR – “Il Gip non ha ritenuto che sussistessero gli elementi di gravita’ per contestare l’associazione per delinquere e l’ha rigettata”. Lo ha detto il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, alla conferenza stampa dell’inchiesta sugli appalti che ha portato a 4 arresti.(ANSA).

Tangenti: Blitz Ros; pm, consulenze in cambio di lavori                        

(ANSA) – FIRENZE, 16 MAR – “I principali indagati sono Ettore Incalza, che da molti anni si occupava di grandi opere ai lavori pubblici. Per l’accusa la direzione dei lavori veniva affidata all’ingegner Stefano Perotti per un accordo illecito: Perotti affidava consulenze retribuite a Incalza. Sono stati arrestati anche due loro stretti collaboratori”. Lo ha detto il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, alla conferenza stampa dell’inchiesta sulla Tav e su grandi opere che ha portato a 4 arresti.(ANSA).

Tangenti: blitz Ros; Scotto,Lupi non si nasconda e riferisca                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – “Dopo l’ennesimo scandalo che colpisce il Ministero delle Infrastrutture il Ministro Lupi non si nasconda e venga in Parlamento a riferire. Sulle grandi opere, e sui suoi appalti, a partire dalla TAV è necessario fare chiarezza. Per questo riteniamo sia necessario che il Parlamento approvi al più presto una commissione d’inchiesta parlamentare che indaghi sull’intreccio corruttivo che talvolta coinvolge dirigenti pubblici, società aggiudicatarie degli appalti ed imprese esecutrici dei lavori”. Lo afferma il capogruppo di Sel a Montecitorio, Arturo Scotto. (ANSA).

Tangenti: blitz Ros; illeciti su Palazzo Italia Expo                        

(ANSA) – FIRENZE, 16 MAR – “Dall’indagine e’ emerso altresi’ come l’ingegner Stefano Perotti abbia influito illecitamente sulla aggiudicazione dei lavori di realizzazione del cosiddetto Palazzo Italia Expo”. E’ quanto scritto in un comunicato diffuso durante la conferenza stampa in corso a Firenze sui grandi appalti che ha portato a 4 arresti a cui partecipano il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo e Mario Parente, comandante del Ros.(ANSA). Tangenti:blitz Ros; 25mld appalti indagato,costi lievitavano                         (ANSA) – FIRENZE, 16 MAR – “Questo tipo di direzione dei lavori consentiva modifiche, con opere che lievitavano anche del 40 per cento”. Lo ha detto il comandante del ros, Mario Parente, alla conferenza stampa in corso a Firenze sui grandi appalti che ha portato a 4 arresti. Alla conferenza stampa partecipa anche il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo: “Il totale degli appalti affidati a società legate a Perotti”, uno dei quattro arrestati, e’ di 25 milioni di euro”. (ANSA).

Tangenti: blitz Ros; perquisizioni anche in Rfi (2)                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – Sono 41 gli indagati a piede libero sottoposti a perquisizione, estesa anche agli uffici di società e istituzionali nella loro disponibilità.    Tra i luoghi perquisiti – oltre ad uffici della Rete Ferroviaria Italiana Spa e dell’Anas International Enterprises – anche ambienti della Struttura di Missione presso il Ministero delle Infrastrutture, delle Ferrovie del Sud Est Srl, del Consorzio Autostrada Civitavecchia-Orte-Mestre, dell’Autostrada regionale Cispadana Spa e dell’Autorità portuale Nord Sardegna.    Alcune perquisizioni sono state svolte con il concorso di personale dell’Agenzia delle Entrate per gli accertamenti di competenza in materia fiscale.    L’esecuzione dei provvedimenti ha interessato le province di Roma, Milano, Firenze, Bologna, Genova, Torino, Padova, Brescia, Perugia, Bari, Modena, Ravenna, Crotone e Olbia. (ANSA).

>ANSA-BOX/ Tangenti: il’modus operandi’ e gli appalti nel mirino Da linee Tav a autostrade. E poi immobili, Expo e un porto                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – Il “modus operandi criminale” delle persone arrestate nell’inchiesta “Sistema” della procura di Firenze e del Ros è fondato, sottolineano gli investigatori, sui “reciproci rapporti di interesse illecito” tra gli indagati, tutti accusati di concorso in tentata corruzione per induzione, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e altri reati contro la Pubblica amministrazione.    In particolare, secondo l’accusa, le società consortili aggiudicatarie degli appalti delle Grandi Opere sarebbero state indotte da Ercole Incalza – capo della struttura di missione presso il ministero delle Infrastrutture, competente sulle Grandi opere – a conferire all’imprenditore Stefano Perotti, o a professionisti e società a lui riconducibili, incarichi di progettazione e direzione di lavori “garantendo di fatto il superamento degli ostacoli burocratico-amministrativi”; Perotti, quale contropartita, avrebbe assicurato l’affidamento di incarichi di consulenza o tecnici a soggetti indicati dallo stesso Incalza (peraltro destinatario anch’egli di incarichi “lautamente retribuiti” conferiti dalla Green Field System srl, una società affidataria di direzioni lavori).    Ad uno degli altri indagati, Francesco Cavallo, sempre secondo l’accusa, veniva riconosciuto da parte di Perotti, tramite società a lui riferibili, una retribuzione mensile di circa 7.000 euro “come compenso per la sua illecita mediazione”.    A Perotti, responsabile della società Ingegneria Spm e ritenuto dagli inquirenti “figura centrale dell’indagine”, sono stati affidati da diverse società incarichi di direzione lavori per la realizzazione di numerose “Grandi Opere”, ferroviarie e autostradali. Tra queste figurano la linea ferroviaria A/V Milano-Verona (tratta Brescia – Verona); il Nodo TAV di Firenze per il sotto attraversamento della città; la tratta ferroviaria A/V Firenze Bologna; la tratta ferroviaria A/V Genova-Milano Terzo Valico di Giovi; l’autostrada Civitavecchia-Orte-Mestre; l’autostrada Reggiolo Rolo-Ferrara; l’Autostrada Eas Ejdyer-Emssad in LibiA.    Dall’indagine è emerso anche come Perotti abbia influito illecitamente, secondo l’accusa, sulla aggiudicazione dei lavori di realizzazione del cosiddetto Palazzo Italia Expo 2015; di realizzazione del nuovo terminal del porto di Olbia, di molatura delle rotaie da parte dalla società Ferrovie del Sud Est e sempre di molatura delle rotaie in favore della società Speno International a lui riconducibile.    In particolare l’inchiesta ha documentato le relazioni instaurate da Perotti con funzionari delle stazioni appaltanti interessate alle opere in questione, “indotti – affermano gli investigatori – ad inserire specifiche clausole nei bandi finalizzate a determinarne l’aggiudicazione”.    Sempre Perotti ha ottenuto anche, in favore di società a lui riconducibili, l’incarico di direttore dei lavori di un appalto Anas relativo a un macro lotto dell’autostrada A3 Salerno Reggio Calabria e il conferimento dell’incarico di progettazione del nuovo centro direzionale Eni di San Donato Milanese.(ANSA).

Tangenti: blog Grillo, ora passi subito legge anticorruzione M5s, su Incalza nostra denuncia in Parlamento da luglio 2014                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR –  “La miglior risposta del Parlamento a questo ennesimo scandalo deve essere l’immediata approvazione della nuova legge anti-corruzione ferma da 2 anni in questo Parlamento nonostante le continue sollecitazioni del Movimento 5 Stelle che su questo argomento non si è mai tirato indietro con proposte, emendamenti e disegni di legge”. Così il capogruppo al Senato, Andrea Cioffi, sul blog di Beppe Grillo commenta la notizia dell’arresto di Ettore Incalza per corruzione, concussione “e altri gravissimi reati. E’ l’ennesima conferma di come le cosiddette ‘Grandi Opere’ in Italia hanno solo portato corruzione, infiltrazioni mafiose, sprechi e distruzione dell’ambiente”.    Il blog ricorda infine che su Incalza già nel luglio 2014 il M5s, con Alessandro Di Battista, aveva chiesto conto al ministro Lupi del dirigente del Ministero.    Da dicembre, infine, il M5s ha presentato un disegno di legge per verificare l’utilità delle cosiddette ‘Opere Strategiche-Grandi Opere’ e rivedere il loro piano di finanziamento. “Per garantire trasparenza nel nostro disegno di legge abbiamo anche proposte d’inserire il ‘dibattito pubblico’ nella legislazione dei grandi appalti. Sono misure urgenti da approvare immediatamente” afferma Andrea Cioffi. (ANSA).

Tangenti: Bonelli, dove ci sono grandi opere c’è corruzione                        

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – “E’ ormai evidente che dove c’e’ grande opera c’e’ corruzione e che esiste un sistema corruttivo che rappresenta un vero e proprio contropotere annidato nello Stato che decide e gestisce le grandi opere contro le quali noi Verdi ci siamo sempre battuti”. Lo dichiara il leader dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: “Questo contropotere ha costruito una sorta di metodo Boffo proprio contro i Verdi che sono stati delegittimati e attaccati per battaglie che hanno condotto contro le grandi opere inutili dal Mose alla Tav in Val di Susa”.    “Lo dicevamo allora e lo diciamo oggi: questo contropotere del cemento che non solo ruba i soldi degli italiani ma ha autorizzato e consentito la piu’ vergognosa aggressione al territorio va estirpato – continua il leader ecologista -. Chi tollera questo sistema senza intervenire e’ ugualmente responsabile perche’ consente a corrotti e corruttori di ‘mangiarsi’ l’Italia”.    “Lanciamo una proposta: il ministero delle Infrastrutture e dei lavori pubblici va trasformato nel ‘ministero delle piccole opere utili’ – conclude Bonelli -. Bisogna smetterla con le mega opere costosissime che sono una fabbrica di tangenti e concentrare le risorse sulle opere che servono davvero all’Italia, dalla lotta al dissesto idrogeologico e alle frane al trasporto pubblico, dalla manutenzione della viabilità alla costruzione e ristrutturazione delle scuole”. (ANSA).

++ Tangenti: gip, indagato procurò lavori a figlio Lupi ++                        

(ANSA) – FIRENZE, 16 MAR – “Effettivamente, Stefano Perotti”, l’imprenditore arrestato, “ha procurato degli incarichi di lavoro a Luca Lupi”, figlio del ministro Maurizio Lupi. Lo scrive il gip di Firenze nell’ordinanza di custodia cautelare per i quattro arrestati nell’inchiesta sui grandi appalti.(ANSA)

“ARRESTO INCALZA, IL MIGLIOR DEBUTTO DI TELT. RIVEDERE SUBITO I SISTEMI AUTORIZZATIVI DELLE GRANDI OPERE” – “L’Arresto di Incalza getta luce sul malaffare, adesso si dia il via alla commissione di inchiesta sulla Torino Lione.”

http://www.marcoscibona.it/home/?p=811

TAV – SCIBONA – FREDIANI – MIGHETTI (M5S): “ARRESTO INCALZA, IL MIGLIOR DEBUTTO DI TELT. RIVEDERE SUBITO I SISTEMI AUTORIZZATIVI DELLE GRANDI OPERE”

Non poteva esserci miglior debutto. Nel giorno del primo incontro romano della società TELT (Tunnel Europeo Lyon Torino), nuovo soggetto promotore per la realizzazione della Nuova Linea Torino Lyon, i media battono la notizia dell’arresto dell’ing. Ercole Incalza, deus ex machina delle grandi opere (TAV – TERZO VALICO), degli appalti miliardari, del project financing e della legge obiettivo. Se le accuse fossero confermate sarebbe la dimostrazione più evidente di cosa significhino realmente le grandi opere nel nostro paese.

Ci sembra interessante sottolineare che dopo decenni di “fidato servizio” al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti le notizie odierne arrivino a poco più di un mese dal pensionamento dell’alto dirigente. A questo punto è legittimo domandarsi dunque se il Governo fosse a conoscenza dei fatti e per evitare imbarazzi ministeriali sia corso ai ripari. In ogni caso una strategia che non ha funzionato.

Senza voler entrare nel merito dell’accusa, teniamo a sottolineare che sono anni, e magari il risultato un po’ dipende anche da noi, che ribadiamo in ogni occasione la pericolosità di affidare gli ultimi soldi pubblici a questo sistema. Un sistema distorto che pur di portare a casa grandi quantità di denaro non guarda in faccia nessuno, si procede anche davanti all’inutilità di un grande investimento e per riuscire a erodere velocemente il patrimonio pubblico si eliminano o si rendono innocue le garanzie ambientali come la VAS e la VIA.

Ora si proceda immediatamente ad una revisione totale delle grandi opere in corso, occorre intervenire subito per evitare il peggio. Si riprendano in mano tutte le carte, i processi autorizzativi e soprattutto le aggiudicazioni e le analisi costi-benefici. Si riprenda il controllo del treno delle grandi opere ormai lanciato a tutta velocità verso un binario morto.

Ovviamente per fare tutto questo bisogna che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti venga riformato totalmente, non è infatti pensabile che chi ha voluto questo sistema e ha spinto affinché certi personaggi avessero determinati ruoli per decenni possa cambiare, ora, il proprio modus operandi. La primavera è vicina, è ora di cambiare aria nelle stanze del Ministero ed in tutto il Paese.

Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, Comunicazioni
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte
Paolo Mighetti, Consigliere regionale M5S Piemonte

http://www.marcoscibona.it/home/?p=813

TAV – SCIBONA (M5S): “L’Arresto di Incalza getta luce sul malaffare, adesso si dia il via alla commissione di inchiesta sulla Torino Lione.”

L’arresto dell’Ing. Ercole Incalza, neo pensionato alto funzionario del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti getta una pesante ombra sulla Struttura Tecnica di Missione del Ministero, per anni diretta da Incalza ma sotto le dirette dipendenze del Ministro pro tempore.

Tale Struttura supervisiona e gestisce tutti i contratti pubblici, in forza dell’art. 163 del Codice dei contratti pubblici​, è quindi chiaro quanto denaro e commesse gestisca.

Oggi si fa dunque impellente l’approvazione del Disegno di Legge a mia prima firma (http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/43307.htmche istituisca una Commissione d’inchiesta parlamentare sul TAV. Il PD e la maggioranza di governo ci dicano chiaramente se sono per la legalità o se continuino, in un aurea di omertà, a dirci che va tutto per il meglio.

Il Parlamento ed i cittadini hanno il diritto di far luce su quanto accade e di garantire trasparenza e legalità, dotiamoci finalmente degli strumenti necessari!

Marco Scibona – Senatore M5S