500 mila euro ad ‘associazione’, per assistere 18 clandestini.

 No no, ma che business dell’immigrazione, puro amore e solidarietà. Peccato che gli italiani non beneficino di altrettante dolci attenzioni

9 febbraio 2014   

Quando si sente parlare una serie di associazioni a favore dell’immigrazione, ci si deve chiedere: cosa ci guadagnano? Ecco, a Palagiano, in Puglia, l’Arci Koiné si è beccata dallo Stato – quindi soldi nostri – un finanziamento per i prossimi tre anni di oltre 500 mila euro. Per fare cosa? Per assistere 18 clandestini. Significa quasi 30mila euro per ogni clandestino. Un ottimo business per individui il cui unico intento è parassitare la società. L’assessore ai Servizi sociali, Prudenza Bomino ha spiegato che il Comune di Palagiano saluta con favore quest’altro successo dell’Amministrazione, presieduta da Antonio Tarasco. Un ‘grande successo’.

E questa è la seconda volta, confessa la repsonsabile Arci, nel passato quinquennio si sono infatti già pappati un milione di euro. Un business.

E poi, questi ‘profughi’ potranno essere utili a qualche cooperativa legata a qualche partito e associazione. Infatti, chi darà loro lavoro, avrà anche uno sconto sui contributi. Mentre se impieghi italiani disoccupati no. Caritas, Arci e compagnia sono lobbies a sostegno dell’operazione Mare Nostrum. Il perché, è evidente.

Fonte (qui)

500 mila euro ad ‘associazione’, per assistere 18 clandestini.ultima modifica: 2015-02-26T20:17:14+01:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo