Nomina primario, confermata in appello assoluzione per Vendola e Lady Asl. Il governatore: “Sono stati 5 anni di calvario”

Ma vi pare che un diversamente onesto venga condannato? Loro sono sempre innocenti e non sanno mai niente. Basta vedere la sanità in Puglia come è efficiente ed eccellente

 Accolta la richiesta della procura generale contro il ricorso dell’accusa. La soddisfazione del presidente della Regione

di GABRIELLA DE MATTEIS

17 febbraio 2015

 (ansa)Finisce con l’assoluzione confermata in appello la vicenda della nomina di un primario per la quale il governatore Nichi Vendola era stato imputato di abuso d’ufficio insieme all’allora direttore generale della Asl di Bari Lea Cosentino.

Davanti alla terza sezione della Corte di Appello di Bari, nel processo al presidente della Regione Puglia e leader di Sel, è stata confermata la sentenza di assoluzione in primo grado dall’accusa di abuso d’ufficio, pronunciata “perché il fatto non sussiste”, emessa il 31 ottobre 2012 dal gup del Tribunale di Bari Susanna De Felice al termine di un processo celebrato con rito abbreviato.

Era stata la stessa procura generale a chiedere la conferma dell’assoluzione: il sostituto procuratore generale Ada Congedo non ha quindi condiviso la tesi della procura che aveva presentato ricorso. I due imputati erano accusati di abuso d’uffico nell’ambito della procedura concorsuale per l’assegnazione dell’incarico di primario all’ospedale San Paolo, affidato al professor Paolo Sardelli. Gli inquirenti baresi avevano contestato a Vendola di aver istigato l’allora ‘Lady Asl’ Cosentino a riaprire i termini per la presentazione delle domande per accedere al concorso, con l’obiettivo – ritiene la procura, che ha impugnato l’assoluzione – di assicurare a Sardelli l’assunzione quinquennale come primario di Chirurgia toracica.

“Si compie, dopo cinque anni di turbamento e travaglio, la mia vicenda giudiziaria – ha commentato Vendola – la Corte d’Appello di Bari ha confermato la sentenza di piena assoluzione per la questione della nomina a primario del professor Paolo Sardelli nel reparto di Chirurgia toracica dell’ospedale San Paolo di Bari. Un primario bravissimo, estraneo alla mia parte politica, le cui qualità sono sotto gli occhi di tutti”. “Sono stato processato, sono stato assolto – ha sottolineato il governatore  – quella assoluzione è stata trasformata in una condanna dai mass media usando strumentalmente una fotografia che raccontava di una occasionale compresenza a una festa di compleanno molti anni prima del processo”, ha ricordato riferendosi alla pubblicazione di una foto che lo ritraeva a tavola con la gip che tempo dopo lo avrebbe assolto in primo grado e che fu a sua volta investita dalle polemiche perché accusata di non essersi astenuta dal processo.

“Sono stato usato nella polemica mediatica in maniera del tutto impropria – ha continuato Vendola – credo che le mie vicende abbiano surclassato quelle di alcuni colleghi che hanno preso tangenti o i cui reati sono stati acclarati. Sono molto contento perché è una buona giornata. Cinque anni di calvario finiscono qui. La mia estraneità è la conferma del fatto che in tutta la mia vita ho fatto del rispetto della legge e della legalità la bussola con cui ho orientato i miei passi. Non mi sono mai lamentato di aver subito questo controllo dei miei comportamenti. Un pubblico amministratore per definizione è sottoposto al controllo di legalità. Quand’anche avessi sentito un esercizio improprio della giustizia, non me ne sono lamentato e mi sono difeso, non dal processo, ma nel processo. E, grazie a Dio, li ho vinti tutti”.

Felice della sentenza anche Lea Cosentino. “Sono soddisfatta e serena e aspetto, come ho sempre fatto, di difendermi nei processi e non dai processi. Spero che il tempo arrivi in tempo – ha detto  – perché la serenità dipende anche da quanto una persona che aspetta l’accertamento della verità regga lo stress emotivo della vita processuale”. A suo carico, infatti, sono ancora in corso dinanzi al Tribunale di Bari tre processi in cui lady Asl è imputata insieme con l’ex senatore del Pd ed ex assessore regionale Alberto Tedesco, con l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini e con decine tra medici e dirigenti sanitari per vicende legate ad appalti truccati e alla presunta malagestione della sanità pugliese.

http://bari.repubblica.it/cronaca/2015/02/17/news/processo_vendola-107530003/

Nomina primario, confermata in appello assoluzione per Vendola e Lady Asl. Il governatore: “Sono stati 5 anni di calvario”ultima modifica: 2015-02-20T16:36:08+01:00da davi-luciano
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