L’oceano usato come diluente nucleare

L’oceano diventa il diluente necessario per i vari inquinamenti radioattivi, si va dallo smaltimento civile a quello militare, ogni volta l’ultimo rimedio ai disastri spetta all’acqua

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di Valsusa Report

La diluizione nell’oceano diventa così patrimonio di tutti, assimilabile e divisibile, non pochi gli esempi, l’esperienza più devastante riguarda Fukushima valutata dagli ambientalisti “un disastro nucleare 100 volte superiore a Chernobyl” al quale il governo giapponese cerca di nutrire le aspettative di vita della popolazione con mascheramenti o deviazioni dell’informazione, ma è col tempo che tutto viene a galla. Da un recente studio si hanno i primi dati Terra Real Time “gli orsi polari, foche e trichechi lungo la costa dell’Alaska sono affetti da perdita di pelo e ferite aperte, C’è una epidemia di leoni marini morti lungo la costa della California. Al rookeries isola al largo della costa della California del Sud, il 45 per cento dei cuccioli nati nel mese di giugno sono morti, Un vasto campo di detriti radioattivi da Fukushima, che è circa la dimensione della California ha attraversato l’Oceano Pacifico e sta iniziando a entrare in collisione con la costa occidentale degli Stati Uniti”.

Non solo è di poco tempo fa che alcune denunce dei militari statunitensi in servizio sulla portaerei USS Ronald Reagan durante il salvataggio affidatogli nei 2011, “Operation Tomodachi” costa del Giappone, hanno messo alla luce quella che viene considerata una sperimentazione nella “tempesta di neve, mentre era vicino al reattore di Fukushima, sollevando la possibilità che il pennacchio di materiale radioattivo, invece di disperdere nell’atmosfera superiore, abbia innaffiato tutta la portaerei Reagan con la precipitazione del materiale radioattivo”. da International policy digest.

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La denuncia mette in cattiva luce quella che all’inizio era l’importanza della contaminazione, gli uffici stampa militari diedero come l’equivalente della contaminazione fosse attribuibile a radiazione di fondo del mese prima, oggi la USS Ronald Reagan diventa una nave contaminata a cui porre rimedio, un rimedio che ad oggi non esiste, tant’è vero che la portaerei fu messa al bando lasciandola in navigazione per  due mesi, lustrata con acqua e sapone (l’unico rimedio anticontaminazione che viene messo in atto) e ovvio riversato nel diluente principale, l’oceano.

Gli fu negato l’attracco in Giappone o Corea del Sud tornò poi a San Diego. Ora a distanza di tempo la US Navy, parcheggia la portaerei contaminata nel porto giapponese di Yokosuka, lì ad inquinare. L’unico rimedio pensato neanche a dirlo è l’affondamento in pieno oceano della Uss Ronald Regan, ma a questo si aggiungerebbe la spesa di 6.000 milioni dollari della portaerei, cosa impensabile e onta storica.

L’oceano come diluente nucleare lo si è visto anche negli esperimenti del 1946 nell’Operation Crossroads, test atomico a Bikini Atoll. Posizionate delle navi abbandonate della US Navy intorno all’atollo esplosero due bombe atomiche una aerea e una sott’acqua, l’esperimento concluse con lo strofinio di acqua e sapone dei ponti delle navi, la contaminazione rimase e l’oceano inquinato anche. Esprerimenti che continuarono anche con altre nazioni, basti pensare ai francesi sull’atollo di Mururoa, recentemente avvenuto.

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L’oceano come diluente nucleare lo diventa anche per motivi non imputabili a manomissioni o volontà d’esperimento, nella Andreyeva Bay tra il 1960 e il 1964 l’Unione Sovietica, di allora, decise lo stoccaggio a lungo termine del combustibile nucleare dei sottomarini nucleari, calcolabile nel combustibile di circa 100 sottomarini. L’incidente è sempre in aguato e manco a dirlo nel 1982, si verificò uno sversamento radioattivo nelle acque della baia, che si seppe solo nel 1993, dopo il crollo dell’Urss. Anche qui la diluizione in acqua rese ammissibile la possibilità di smaltimento. Non solo, assistiamo alla recente costruzione della cosiddetta “isola nucleare” di Novaya-Zemlya. Eretto, nelle ex baie dei rompighiaccio nucleari russi, un enorme deposito che contiene pezzi di navi e di rompighiaccio atomici ricavati dalla manutenzione degli stessi.

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Murmansk la prima cittadina su terra ferma, dista due km da Andreyeva Bay e 50 dall’isola nucleare, per avere un’idea della prevenzione dei disastri. Quel promontorio da anche i confini alla Finlandia e alla Norvegia. Murmansk è una cittadina di 300.000 abitanti.

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Dal 1996 è fatto divieto, secondo la Convenzione di Londra,  lo scarico in mare di scorie radioattive; bene chi ci dice che l’abitudine consolidata “della diluizione” non continui nei vari spostamenti in acque aperte e difficilmente controllabili tra i due siti di stoccaggio?, i sistemi di sicurezza sono solo sulla terra ferma.

L’oceano diventa il diluente necessario per i vari inquinamenti radioattivi, è così! e si va dallo smaltimento civile a quello militare, ogni volta l’ultimo rimedio ai disastri spetta all’acqua. Tutti i singoli casi vengono dichiarati ammissibili nella “somministrazione diluita delle scorie radioattive”, ad oggi però nessuno ha fatto la somma di tutti i disastri, ci sarebbe da aver paura.

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V.R. 25.2.15

Giorno speciale al cantiere della Clarea.

Clarea, sarà un modo nuovo di lottare, ma molto antico nelle pratiche. Il ritorno in una valle devastata

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di Gabriella Tittonel

Venerdi 27 febbraio. Un giorno particolare per il territorio della Clarea. Giorno da ricordare e giorno da preparare per il futuro. Da ricordare perchè fu proprio tre anni fa, nel 2012, che Lucà Abbà cadde dal traliccio. Una storia la sua divenuta esempio di coraggio, di costanza, di fede nella vita, storia giunta alle soglie del compimento e ritornata, con gioia, fino a fiorire nel piccolo Lorenzo.

 [RIPRENDIAMOCI I GUSTI]

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E proprio in questo giorno nei terreni della Clarea ha preso il via una nuova iniziativa, voluta per far rifiorire, custodire i buoni frutti della terra, per ora i fichi, qui veramente deliziosi e che rischiano, a causa delle polveri, del degrado ambientale, di scomparire. Abili mani hanno inciso i rami, hanno creato lo spazio perché nuove gemme potessero divenire futuri alberelli.

QUI il video della giornata

In questo lavorio calmo, attento, a fine pomeriggio, si è aggiunta la presenza di una nuova visita in cantiere, preceduta da un copioso lavaggio (come da alcuni giorni accade) dei mezzi, della locomotiva, del piazzale. Quali i visitatori? Con l’architetto Mario Virano oggi è sceso nel cantiere il direttore de La Stampa Mario Calabrese. Con un gruppo di altre persone, che hanno percorso a piedi la strada di accesso, sono saliti sul trenino e sono entrati nella galleria. All’uscita, dopo una buona mezz’ora, alcuni avevano intorno al collo la mascherina……

 [VISITA CALABRESI]

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L’accoglienza, anche in questa occasione, da parte dei No Tav non è mancata: fischietti, bandiere al vento, slogan, tutto per dire l’inalterata contrarietà all’inutile e dispendiosa opera.

G.T. 27.2.15

NoTav, gup: Non sono terroristi, ma stiano in galera uguale

NoTavDisegno«Se un uomo passeggia nei boschi metà di ogni sua giornata — per il solo piacere di farlo — corre il rischio di essere considerato un fannullone. Ma se spende l’intera giornata come uno speculatore, tagliando quegli stessi alberi e spogliando la terra prima del tempo, allora è considerato un cittadino industrioso e intraprendente» [ Henry David Thoreau ]

“Con il loro comportamento processuale non hanno dato segni di resipiscenza” [vale la pena leggere questa definizione dell’enciclopedia TRECCANI] scrive il gup di Torino per negare gli arresti domiciliari a 3 militanti NoTav accusati dell’azione al cantiere di Chiomonte del 14 maggio del 2013 per i quali era caduta davanti al Riesame l’accusa di aver agito con finalità di terrorismo.

Francesco Sala, Lucio Alberti e Francesco Mazzarelli restano in carcere, e in regime di alta sorveglianza nonostante il “taglio” dell’imputazione più grave, per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto di armi da guerra (le molotov).

Per il gup non è possibile sovrapporre a livello di materiale probatorio il procedimento a carico dei 3 con quello connesso a carico dei 4 militanti Notav assolti a dicembre dall’accusa di terrorismo e condannati a 3 anni e 6 mesi per i reati comuni.

Sala, Mazzarelli e Alberti arriveranno da detenuti al processo con rito abbreviato del 23 aprile. Il gup ha deciso di non tenere conto né della sentenza della corte d’assise né del Riesame che anche per i 3 aveva escluso il terrorismo. Il giudice si è adeguato alla propaganda dell’accusa che per bocca del pg Maddalena anche in sede di inaugurazione dell’anno giudiziario aveva criticato la corte d’assise che avrebbe “sottovalutato” il fenomeno della violenza politica.

Non si spiega, o per altro verso si spiega benissimo, perché Sala, Mazzarelli e Alberti restano detenuti in un regime di 41bis di fatto nel carcere di Ferrara pur non essendo più formalmente imputati di terrorismo. “Nessuna resipiscenza” dice il gup, tralasciando il fatto che la sede per eventuali dichiarazioni è quella del giudizio abbreviato il 23 aprile. Come del resto fecero nel processo connesso i 4 coimputati davanti all’assise spiegando le motivazioni dell’azione di Chiomonte ammettendo la loro partecipazione (frank cimini)

FonteNoTav, gup: Non sono terroristi, ma stiano in galera uguale.

IL M5S HA PRESENTATO ALLA UE IL “DOSSIER DI SFINANZIAMENTO PER LA TORINO LIONE”

http://www.marcoscibona.it/home/?p=799

Oggi i rappresentanti del M5S al Parlamento Europeo hanno consegnato a Violeta Bulc – Commissaria per i trasporti della Commissione Europea -, il “Dossier di diniego al contributo per la TAV Torino Lione”.
Il titolo del documento è volutamente goliardico perché tale sono state sia la decisione del CIPE con cui è stato approvato il progetto della tratta comune italofrancese della Torino-Lione e, conseguentemente, anche il Dossier di Finanziamento presentato ieri in Europa dai due Governi. Non riusciamo a trovare altre definizioni per dei documenti che sono omissivi, fantasiosi, che citano numeri sbagliati e sembrano redatti da prestigiatori di professione.
Nel sintetico Dossier in realtà sono elencate in modo puntuale – con tabelle e dati originali – le motivazioni per cui la UE non dovrebbe concedere alcun contributo per la tratta comune italo/francese della Torino Lione, in particolare sono elencate le motivazioni tecniche quali l’indeterminatezza dei costi e della relativa tratta, il crollo del traffico merci ferroviario e autostradale e la conseguente inesistenza di colli di bottiglia, l’incapacità dimostrata da parte italo/francese di saper spendere i soldi che l’Europa aveva già stanziato nel 2008 (prova ne è la perdita del 60% del contributo pari ad oltre 400 mln euro), l’apertura al traffico della seconda canna del tunnel autostradale del Frejus che di fatto cancella la presunta politica di trasferimento merci dalla gomma al ferro, la media di 30 mesi di ritardo su tutte le tappe del cronoprogramma, etc. Nel Dossier sono altresì elencate le motivazioni politco/sociali quali la contrarietà all’opera da parte della popolazione e delle amministrazioni, il fallimento del tentativo di far condividere l’opera da parte dell’Osservatorio dell’arch. Virano, l’inaccettabile militarizzazione del territorio e l’utilizzo della Magistratura per sedare gli oppositori. Infine sono stati elencati gli aspetti di ordine generale per cui non dovrebbe essere concesso alcun contributo ovvero il fatto che in Italia un km di Alta velocità costa da 6 a 9 volte rispetto agli altri paesi europei dove è stata realizzata e, molto importante, il fatto che l’Italia è il Paese europeo dove è più alto l’indice di corruzione percepita, come dimostrato dall’ultima indagine di Trasparency International.
I rappresentanti M5S hanno manifestato al Commissario ai Trasporti la piena disponibilità a fornire tutte le informazioni necessarie al fine di promuovere una approfondita inchiesta da parte della UE, che parta proprio da quanto segnalato nel Dossier.

In rappresentanza dei rispettivi gruppi:
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte
Marco Scibona, Senatore M5S
Tiziana Beghin, Europarlamentare M5S

THE STREET ARTIST BANKSY FOR GAZA ! MAKE THIS THE YEAR YOU DISCOVER A NEW DESTINATION …

PCN-TV/ 2015 02 27/

PCN-TV - Banksy for Gaza (2015 02 27) ENGL

 The Video clip of the world famous street artist BANKSY for Gaza and the Palestinian People : “Make this the year YOU discover a new destination” …

 Video on : https://vimeo.com/120824178

 PCN-TV

PROVOCATION ANTI-POUTINE : L’OPPOSANT PRO-OCCIDENTAL BORIS NEMTSOV ABATTU EN FACE DU KREMLIN !

Luc MICHEL pour PCN-Info / 2015 02 27 /

Avec RIA Novosti – PCN-SPO – lucmichel.net /

http://www.scoop.it/t/pcn-spo

https://www.facebook.com/PCN.NCP.press.office

PIH - LM nemtsov abattu (2015 02 28) FR

L’opposant Boris Nemtsov, figure éminente de la 5e colonne pro-occidentale, a été tué par balles à Moscou. Nemtsov a été tué par balles en plein centre de Moscou, à quelques mètres du Kremlin, dans cette nuit de vendredi à samedi, “un assassinat qui a tout d’une provocation”, selon le président Vladimir Poutine cité par son porte-parole. “Poutine a déclaré que cet assassinat brutal portait les marques d’un meurtre commandité et avait tout d’une provocation”, a indiqué son porte-parole, Dmitri Peskov.

 Boris Nemtsov se promenait avec une jeune femme sur le Grand Pont de pierre, juste à côté du Kremlin, quand “vers 23hh15, une voiture s’est approchée d’eux, quelqu’un a tiré des coups de feu, dont quatre l’ont touché dans le dos, causant sa mort”, a déclaré une porte-parole du ministère russe de l’Intérieur, Elena Alexeeva, à la chaîne de télévision Rossia 24. Plusieurs personnes ont été témoins de l’assassinat, a précisé la police, citée par l’agence de presse RIA Novosti. Un responsable du Comité d’enquêtes, Vladimir Markine, a indiqué de son côté que “pas moins de six ou sept coups de feu ont été tirés sur Boris Nemtsov par un inconnu circulant en voiture”. Rossia 24 a montré des images du corps de Boris Nemtsov allongé par terre sur le pont, entouré de policiers. Plus tard, d’autres images montraient son corps recouvert d’une bâche noire. Une dizaine de voitures de police et d’ambulances se trouvaient sur les lieux, dont les accès ont été rapidement bloqués par les policiers, selon une journaliste de l’AFP sur place.

 NEMTSOV, FIGURE ÉMINENTE D’UNE 5E COLONNE PRO-OCCIDENTALE DECONSIDEREE

 Boris Nemtsov, 55 ans, a été premier vice-Premier ministre du président Boris Eltsine à la fin des années 90. Il est un de ceux qui ont laissé les oligarques piller la Russie et les Occidentaux abaisser la Russie, abandonnant près de 40 millions de russes hors des nouvelles frontières russes. Après l’arrivée au pouvoir de Vladimir Poutine en 2000, il était devenu l’un des principaux opposants au Kremlin.

 “C’est une terrible tragédie pour tout le pays”, a réagi aussitôt l’ancien ministre des Finances de Vladimir Poutine, Alexeï Koudrine. Un pays qui méprise profondément les libéraux comme Nemtsov et soutient massivement à près de 80 % la politique de puissance nationale du Président Poutine. Aux dernières élections les partis libéraux ont fait moins de 3 % et leurs manifestations ne rassemblent plus guère de monde …

 A qui profite le crime ? La mort d’un opposant démonétisé, en pleine campagne russophobe frénétique et irresponsable de la diplomatie atlantiste et des médias de l’OTAN ??? Evidemment à ceux qui rêvent d’une révolution de couleur en Russie et qui organisent à la fois la confrontation militaire avec l’OTAN et la déstabilisation de Moscou par les sanctions économiques. A la 5e colonne libérale et à ses maîtres de Washington !

 Luc MICHEL

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ZDF NEO VS VAROUFAKIS. OU L’HUMOUR DANS LA CONFRONTATION BERLIN-ATHENES …

 PCN-TV avec PCN-SPO/ 2015 02 27/

 V for Varoufakis, NEO MAGAZIN ROYALE (hebdo TV), mit Jan Böhmermann ,

Video clip de ZDFneo :

 Video sur https://vimeo.com/120823366

 PCN-TV - Neo ZDF vs Varoufakis (2015 02 27) FR

Même l’humour (ici germanique, lourd et gras) prend sa place dans la confrontation entre Berlin et la Grèce !

En description de la vidéo sur YouTube (avec sous-titres allemands et grecs proposés), l’émission écrit : «Chers grecs, le temps est venu : nous capitulons ! Prenez notre argent, vous pouvez même prendre Helene Fischer [une pop star allemande, ndlr], mais s’il vous plaît, éloignez cet Hercule financier de nous !». Derrière l’ironie et le second degré, difficile de ne pas voir ici une volonté de moquer la description de Varoufákis dans l’opinion allemande – le clip prétend ainsi que sa veste en cuir est faite avec la peau de chiots bergers allemands et qu’il se nourrit de bébés humains…

Ambiance, le fossé ouvert entre les peuples par la volonté de puissance de la nouvelle Grande-Allemagne de Mme Merkel et l’égoisme anti-européen de Berlin génère visiblement des dégâts massifs dans la psychologie des peuples !

 # ALLER PLUS LOIN :

 L’avis des pages culturelles de Libération (Paris) :

Extrait : « Le ministre des Finances grec est le héros d’un clip produit par une émission satirique allemande, qui le montre en dur-à-cuire devant qui l’Allemagne devra capituler. Avec son air de biker, son franc-parler, son passif dans l’industrie du jeu vidéo, sa liberté de parole sur les réseaux sociaux et ses propositions pour l’orientation économique hellénique, Yánis Varoufákis, le ministre grec des Finances du gouvernement d’Aléxis Tsípras, ne passe clairement pas inaperçu en Europe. Et surtout pas en Allemagne, où ses déclarations concernant la dette grecque et l’austérité ne font clairement pas l’unanimité au pays de Merkel. Outre-Rhin, l’émission satirique hebdomadaire Neo Magazine Royale diffusée depuis 2013 sur la chaîne ZDFneo s’est gentiment attaquée à Varoufákis en ironisant justement sur son image de dur à cuire. Dans le délirant clip chanté en anglais V for Varoufakis, en référence au comic culte V pour Vendetta d’Alan Moore, l’émission présente Varoufákis comme un coriace ennemi du peuple allemand bien décidé à se venger. Neo Magazine Royale se livre au passage à un incroyable exercice d’auto-flagelation nationale à base de clichés anti-allemand tenaces (nazisme, grammaire imbitable, faits divers incestueux, etc.) tout en présentant le politicien grec de 53 ans comme «le fils perdu de Hercule avec un cœur de pierre».

 PCN-TV / PCN-SPO /

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https://vimeo.com/pcntv

https://www.facebook.com/PCN.NCP.TV

REDIFFUSION CE SAMEDI 28 FEVRIER SUR AFRIQUE MEDIA TV/ DE L’EMISSION ‘LE MERITE PANAFRICAIN’ DE CE VENDREDI 27 FEVRIER 2015

Rediffusion à 18h GMT ou 19h (Paris/Bruxelles/Yaounde)

présentée par Juliana TADDA

Avec les panelistes et Luc MICHEL

En direct sur streaming sur http://lb.streamakaci.com/afm

AMTV - MERITE PANAFRICAIN sur Libye-Sarkozy (2015 02 28) FR

SARKOZY – LIBYE – CORRUPTION DE HAUT VOL :

A ne pas rater la synthèse par Luc MICHEL de l’Affaire Sarkozy-Financement libyen.

Un brillant résumé en 18 min. du Karachigate (1995-2015), du Tripoligate (2007-2015) et du Qatarigate (2012-2015), les 3 affaires où Sarkozy est déjà mouillé, et de leurs protagonistes.

Il dissèque l’affaire en Libye, les relations entre Kadhafi et les Occidentaux, l’illusion de la « coexistence pacifique » entre la Jamahiriya et les Occidentaux.

Il explique le dessous des cartes de l’exécution sommaire de Kadhafi.

Et aussi comment les médias d’Etat français et les autres étouffent l’enquête deMEDIAPART …

Enfin il annonce le prochain dossier où Sarkozy est impliqué : une grande affaire de corruption internationale en Belgique-RDC-Karazahstan-France (*), qui vient d’éclater en Belgique, à la suite de la France.

 Thèmes de l’Emission :

 I-

Financement de la Campagne de SARKOZY par KADAFHI.

SARKOZY nie les faits.

Quelle lecture ?

 II-

Comment redéployer le trafic aérien au sein de la CEMAC ?

(Le Sommet de la CEMAC à Libreville est reporté et donc le sujet aussi)

 EODE Press Office

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 (*) Affaire que Luc MICHEL analysera dans LE DEBAT PANAFRICAIN de ce 1er mars 2015 (sujet d’accueil vers 14h30-15h) sur AFRIQUE MEDIA TV …

SOLIDARITE AVEC LES VOLONTAIRES DE LA 1e BRIGADE INTERNATIONALE (ARMEE DE DNR) ARRETES EN ESPAGNE PAR LE GOUVERNEMENT ALANTISTE ! FRANCO PAS MORT !!!

Novorossiya Info avec PCN-SPO/ 2015 02 27/

Blog NOVOROSSIYA INFO : http://www.scoop.it/t/novorossiya

Page Facebook : https://www.facebook.com/novorossiya.center

ESP NOVO

Les camarades espagnols de la « Ie Brigade Internationale » combattent au sein du « Bataillon Vostok » de l’Armée de la NDR, La République Populaire de Donetsk.

 ¡SOLIDARIDAD CON LA UCRANIA ANTIFASCISTA!

 Todo nuestro apoyo a los compañeros internacionalistas detenidos hoy en el Estado Opresor Español por el simple hecho de ser solidarios y defender al pueblo del Donbass de la bestia imperialista.¡Estamos con vosotros!

¡Ser internacionalista no es un delito!

 VIDEO (en Anglais) sur : https://vimeo.com/120824787

 NOVOROSSIYA INFO

SOLIDARITY WITH THE FIGHTERS OF THE 1st INTERNATIONAL BRIGADE IN DONBASS (DNR ARMY) JAILED IN SPAIN!

PCN-TV & RT/ 2015 02 27/

Avec NOVOROSSIYA INFO/

PCN-TV - NOVO jailed in spain (2015 02 27) ENGL 1

Video sur : https://vimeo.com/120824787

 Solidarity with the Spanish volunteers of the 1st INTERNATIONAL BRIGADE (Bataillon Vostok) of the Donetsk People Republic’ s Army in Donbass, jailed by the Atlantist puppet governement of Spain.

Franco is not dead!!!

PCN-TV - NOVO jailed in spain (2015 02 27) ENGL 2

PCN-TV / NOVOROSSIYA INFO /