Grosseto: Esodati e licenziati, più di 400 perdono il lavoro in Provincia

saranno tutelati con un reddito di cittadinanza che non esiste?

21 gennaio 2015

Le vestaglie azzurre della Mabro, i lavoratori dell’Eurovinil. In questi anni la crisi economica, in provincia di Grosseto, ha avuto i loro volti, e non a torto: centinaia di posti di lavoro a rischio, centinaia di famiglie che si sono sorrette solo grazie agli ammortizzatori sociali. Ma la crisi, in Maremma, ha anche centinaia di volti anonimi, persone delle quali nessuno ha parlato e che sono destinate a restare nell’anonimato, rappresentate solo dai numeri che risultano dagli archivi della Direzione territoriale del lavoro di Grosseto e che, solo nel 2014, sono state 433.

 Licenziamenti collettivi. Il dato più impressionante è l’esplosione di richieste di licenziamento collettivo negli ultimi due anni. Gli effetti della crisi in provincia di Grosseto si sono cominciati a sentire un po’ più tardi che nel resto del Paese e così, se nel 2011 le richieste di licenziamento collettivo da parte di aziende in crisi, che dovevano licenziare più di cinque dipendenti, erano state appena 11 e avevano coinvolto, comunque, 72 persone che, da un giorno all’altro, si sono trovate senza lavoro, nel 2013 le richieste di licenziamento collettivo erano già salite a 40 in un anno e il 2014 si è chiuso con 50 richieste di licenziamento collettivo per 386 lavoratori. A una media di oltre sette lavoratori licenziati per ciascuna azienda, significa che negli ultimi due anni si sono persi poco meno di 700 posti di lavoro in aziende private, nel silenzio più assoluto. E il 2015 non promette niente di buono, anche senza considerare nodi cruciali come Mabro e Eurovinil, che nell’anno in corso arriveranno al pettine. Licenziamenti individuali. Numeri più piccoli, quelli che riguardano i licenziamenti individuali per giustificato motivo, ma non meno preoccupanti, perché riguardano la miriade di microimprese che nel 2014, dopo avere retto per anni una crisi che non accenna a mollare la presa, hanno dovuto cedere e licenziare, scegliendo, in modo “chirurgico”, il personale di cui alleggerirsi per continuare a sopravvivere. Per questa casistica i dati della Direzione territoriale del lavoro di Grosseto mostrano un’evoluzione preoccupante tra il primo e il secondo semestre del 2014: nel primo semestre sono arrivate 20 comunicazioni dai datori di lavoro intenzionati a licenziare, nel secondo semestre le comunicazioni sono state 31.(…)

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Grosseto: Esodati e licenziati, più di 400 perdono il lavoro in Provinciaultima modifica: 2015-01-23T19:37:00+01:00da davi-luciano
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