Firenze: Staccano il gas a 85enne perchè morosa, l’anziana donna colpita da emorragia cerebrale

questa ottantenne deve essere aiutata? Mica è una profuga, potrebbe provare  trasferirsi in un campo nomadi, le bollette là sono offerte dal Comune, o meglio, dagli altri contribuenti italiani che il Comune generosamente depreda per  redistribuire agli indigenti, purché non autocnoni

 21 gennaio 2015

“Guardi, signora, che possono venire i carabinieri se non pagate”, le hanno detto gli addetti del gas. Poi le hanno chiesto di esaminare il contatore e senza avvertirla hanno staccato il gas. Quando l’anziana pensionata se ne è accorta ha avuto un malore ed è finita all’ospedale. Emorragia cerebrale. Dopo gli accertamenti al pronto soccorso è stata ricoverata in terapia intensiva a Santa Maria Nuova.

 Non si trattano così le persone anziane, anche se indietro con i pagamenti, si indigna l’avvocato Guglielmo Mossuto, che preannuncia un esposto alla magistratura: «Se un utente è moroso si avviano le procedure per farlo pagare. Ma non puoi minacciarlo e non puoi staccargli il gas con l’inganno», protesta. Ieri mattina l’anziana pensionata, 85 anni, era sola in casa, in un appartamento nel quartiere delle Cure, quando sono arrivati due addetti di Eni Gas. «Guardi che la mia mamma non apre a nessuno», racconta la figlia: «Le ho fatto una testa così sui malintenzionati che truffano e derubano le persone anziane. Lei è molto prudente. Ma mi ha detto che credeva di conoscere uno dei due e purtroppo ha aperto». «Lei ha delle bollette arretrate da pagare», le hanno detto. «Non so niente — ha risposto la pensionata — se ne interessa mia figlia. Aspettate che torni».

«C’ho le mie colpe anch’io», scuote la testa sconsolata la figlia: «C’avevo quasi 9.000 euro di gas da pagare e a lei non avevo detto niente. L’avevo tenuta all’oscuro. Volevo preservarla. Ho tanti problemi, sono senza lavoro. Capisco che quelle due persone fanno il loro dovere. Ho peccato ma c’era bisogno di dirle che potevano venire i carabinieri? E c’era bisogno di fare quello che hanno fatto?».

«Aspettate, mia figlia torna presto», ha detto l’anziana ai due addetti del gas. Ma dopo un po’ i due tecnici le hanno chiesto dove si trovava il contatore, spiegandole — ha raccontato — che dovevano fare dei controlli. Hanno armeggiato un po’. Dopo hanno salutato la pensionata e le hanno spiegato che sua figlia avrebbe dovuto chiamare il numero verde 800700900 dell’Eni. La anziana donna è rimasta piuttosto scossa. Ma il turbamento è divenuto angoscia quando ha messo sul fuoco un pentolino d’acqua per farsi la borsa dell’acqua calda. Ha tentato invano di accendere il fornello. Il gas non c’era. Era stato staccato. Ha chiamato la figlia: «Senti, non s’accende il gas». «Aspetta, arrivo», le ha detto la figlia. Quando è rientrata in casa l’ha trovata in condizioni assai critiche. La bocca le si storceva in maniera allarmante. «Balbettava, si piegava. Ho chiamato il 118». Da quaranta anni sua madre soffre di cuore. Tre anni fa aveva avuto una piccola ischemia. «Ma stamani, alle 7 e mezzo, quando sono uscita, stava benissimo», assicura la figlia: «E ora è in terapia intensiva e i medici non mi hanno dato neppure tante speranze».

«Io non mi voglio scusare», si tormenta: «E’ colpa mia se quella bolletta del gas si è gonfiata. Ma siamo sole e abbiamo tanti problemi. Non ho lavoro. Le altre bollette le sto pagando pian piano. Con il gas sono rimasta indietro e alla mia mamma non avevo detto niente. Ho sbagliato ma volevo tenerla fuori dai miei guai. Ho chiamato l’avvocato e lui mi ha detto che questo non è il modo per far pagare le bollette».

Fonte firenze.repubblica

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Firenze: Staccano il gas a 85enne perchè morosa, l’anziana donna colpita da emorragia cerebraleultima modifica: 2015-01-22T15:01:46+01:00da davi-luciano
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