Milano: Indagato il consigliere regionale Pd D’Avolio, per abuso d’ufficio

sshhh non si parli di questo altro indagato del Pd. Sono il meglio che abbiamo, dobiamo proteggerli sono solo diversamente onesti, lo stesso reato commesso dalla parte sana del paese vuoi mettere che non abbia un peso diverso ossia meno grave se commesso da quei cialtroni del pdl e soci?

20 gennaio 2015

Perquisizioni Gdf, accuse realtive a sua carica sindaco Rozzano. Il consigliere regionale lombardo in quota al Pd Massimo D’Avolio è indagato dalla Procura di Milano per abuso d’ufficio in qualità di ex sindaco di Rozzano. Questa mattina i militari della Guardia di Finanza hanno effettuato perquisizioni nella sua abitazione e nel suo ufficio in Regione. Da quanto è filtrato l’indagine, nella quale sono indagate altre persone, riguarderebbe una delibera relativa a una partecipata dello stesso comune dell’hinterland milanese.

Fonte Ansa

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Mestre: Marito muore di infarto, Inps toglie ass. invalidità e chiede arretrati pensione. Video

Ecco un esempio delle famose tutele di cui questa nazione è tanto ricca e prodiga nell’elargire.

18 gennaio 2015

Sta combattendo contro una grave malattia e lo scorso marzo ha perso il marito. Adesso B.A., 60enne mestrina residente in un alloggio di proprietà dell’Ater, ha ricevuto una lettera dell’Inps che, di fatto, le annuncia di averle tolto l’assegno di invalidità e, come se non bastasse, le chiede la restituzione di 3.773 euro.

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Bari: Sanità, Nichi Vendola a processo il 17 Febbraio, Pm impugna assoluzione

Nichi a processo? SSSSHH non se parli, e come mai nessuno è sotto in rgione a chiedere dimissioni dimissioni? La parte sana e moralmente superiore del paese non si tocca.Il Pd non a caso è in “sintonia” con molti antagonisti, vanno scatenati a comando

gennaio 2015

Comincerà il prossimo 17 febbraio, dinanzi alla terza sezione penale della Corte di Appello di Bari, il processo di secondo grado nei confronti del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dell’ex direttore generale della Asl di Bari Lea Cosentino, assolti in primo grado. I fatti contestati, si riferiscono al periodo compreso fra settembre 2008 e aprile 2009 e riguardano la selezione per un posto da primario di chirurgia toracica all’ospedale San Paolo di Bari, vinto dal professor Paolo Sardelli. Gli inquirenti baresi contestano a Vendola di aver istigato Cosentino, ribattezzata dalla stampa ‘Lady Asl’, a riaprire i termini per la presentazione delle domande per accedere al concorso, con l’obiettivo di assicurare a Sardelli l’assunzione quinquennale. L’accusa aveva chiesto per entrambi la condanna a 20 mesi di reclusione. Nell’ottobre 2012, al termine di un processo celebrato con rito abbreviato dinanzi al gup Susanna De Felice, i due sono stati assolti dal reato di concorso in abuso d’ufficio «perchè il fatto non sussiste». La Procura ha impugnato la sentenza e ora il governatore pugliese e l’ex dg dovranno affrontare un nuovo processo.

Fonte Ansa

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Roma: Nuovo ISEE caos e ritardi, danni per le categorie più deboli

categorie deboli? In Italia la povertà non esiste, per questo soccorriamo e sfamiamo i profughi

Già perchese ei un disoccupato, devi andare a pagare un ufficio che ti certifichi che sei povero. Dall’Inps non son capaci a verificare se uno lavora o no. Se uno lavora a nero, ovviamente non risulterebbe comunque.

 20 gennaio 2015

Le nuove regole sull’Isee stanno creando «un caos generale e danni per le categorie più deboli». È quanto denuncia il Caf Codacons, segnalando la paralisi che si sta registrando in tutta Italia. La riforma dell’indicatore della situazione economica delle famiglie, scattata lo scorso 1 gennaio, registra rallentamenti a causa di ritardi nell’emanazione dei regolamenti attuativi. Gli enti locali hanno avuto poco tempo per adeguarsi alla norma, e a tutto ciò si è aggiunto il braccio di ferro tra Caf e Inps sulla convenzione nazionale, che ha di fatto paralizzato le attestazioni«, si rileva in una nota del Codacons. Il tutto a scapito dei »soggetti deboli e le fasce di popolazione più disagiate, che a causa dei ritardi burocratici rischiano di non poter percepire, o di percepire con grande ritardo, le previste agevolazioni per i servizi pubblici: dall’asilo nido alle tasse universitarie fino al ticket sanitario e all’assistenza agli anziani. Chi infatti in questi giorni è tenuto a presentare il nuovo Isee si ritrova in un labirinto da cui appare difficile uscire«. Forti disagi per gli universitari. »Considerato che il pagamento delle tasse per le varie facoltà scadrà il prossimo 31 gennaio, molte famiglie – conclude il Codacons – non sono in grado di presentare il proprio Isee per ottenere i benefici cui hanno diritto«.

Fonte Adnkronos

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Oristano: Nucleare, la denuncia, scorie già arrivate in Sardegna. «Perchè i militari presidiano miniere?»

18 gennaio 2015

«A che titolo, e in base a quale logica, ci sono i militari a presidiare l’ingresso delle miniere nelle zone di Arbus e di Guspini?», per il leader del Movimento indipendentista Meris, Doddore Meloni, non ci sono dubbi: «Perchè ospitano scorie radioattive arrivate già da tempo in Sardegna a nostra insaputa». La denuncia dell’indipendentista segue il suo no deciso alla realizzazione nell’Isola del sito unico nazionale per il deposito delle scorie nucleari. La presa di posizione di Meloni riguarda anche il progetto dei radar costieri della Guardia di Finanza bloccato qualche anno fa da una imponente mobilitazione popolare: «Era legato al progetto di utilizzare le miniere della costa occidentale della Sardegna come depositi di scorie nucleari. Il compito dei radar – spiega Meloni – era quello di monitorare l’arrivo via mare delle scorie dirette alle miniere di Carbonia, Buggerru, Montevecchio, Monteponi e dell’Argentiera».

Fonte Ansa

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Grosseto: Burger King assume, già seicento candidati per trenta posti. Stipendio 600 euro

siamo choosy siamo choosy. Saran tutti stranieri i candidati che noi italiani siamo chooosy

 22 gennaio 2015

Il numero è ancora provvisorio perché c’è tempo fino a venerdì per candidarsi, ma sono già seicento i curricula spediti in questi giorni da chi spera in un posto di lavoro al Burger King che aprirà a fine febbraio in via Aurelia Nord all’angolo con via del Sabotino, tra l’Obi e il supermercato Pam. Nel locale dove nascerà l’hamburger restaurant della catena (dotato anche di corsia “drive” per acquistare il panino senza scendere dall’auto) sono già cominciati i lavori: lo stabile ospitava in precedenza negozi di calzature ma era vuoto da tempo. Ora però gli occhi sono tutti puntati su piazza Duomo a Grosseto dove sabato 24 gennaio dalle 15 si svolgeranno le selezioni pubbliche dei candidati. Dopo la prima scrematura dei curricula fatta dalla società Arranger Consulting, franchisee toscano del marchio, con il supporto locale della Confcommercio di Grosseto i candidati (che sono stati invitati telefonicamente a presentarsi in piazza per aver passato il primo scoglio della valutazione del cv) dovranno sostenere un colloquio con i rappresentanti della società che si occupano delle risorse umane e delle selezioni del personale. Da lì uscirà la rosa di nomi che poi nel giro di pochi giorni (probabilmente già tra lunedì e martedì) riceveranno la chiamata per essere avviati al percorso di formazione, variabile da due a sette settimane a seconda della mansione svolta, prima di iniziare a lavorare. Va precisato che le audition pubbliche in piazza Duomo di sabato pomeriggio vengono fatte esclusivamente per la selezione della crew, cioè i ragazzi e le ragazze dello staff di base formato dagli addetti alla vendita, da chi sta in cucina a grigliare hamburger e friggere patatine e dal personale di sala. Si tratta dei ruoli per cui è richiesto in modo tassativo di non avere più di 29 anni. Ma quali altre caratteristiche verranno valutate? «Si potrà anche essere alla prima esperienza, quello non è vincolante per noi – fa sapere la società – ma l’importante è dimostrare spigliatezza, attitudine a stare al pubblico e forte motivazione a lavorare nel settore della ristorazione veloce». Ad accogliere i candidati ci saranno dei gazebo e lì si procederà a oltranza con i colloqui. I candidati si troveranno davanti i selezionatori con tanto di felpa col logo Burger King come già successo a Livorno, a Massa e Cozzile e Empoli dove la catena è già presente (questo è il dodicesimo punto vendita che la Arranger Consulting apre tra Toscana e Lombardia) e avranno pochi minuti a disposizione per convincerli di essere la persona giusta. Del resto è proprio sulla velocità che si basa il lavoro in un fast food.(…)

 Fonte iltirreno

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Ragusa: Mettono la sua azienda all’asta, imprenditore la demolisce

16 gennaio 2015

A Pozzallo, nel ragusano, un imprenditore, la cui azienda con 30 dipendenti nel settore della lavorazione dei marmi è finita all’asta per 408mila euro, ha accolto l’ufficiale giudiziario che doveva formalizzare il passaggio al nuovo acquirente con una pala meccanica che ha abbattuto un muro del capannone dell’azienda. Una manifestazione simbolica che ha avuto il sostegno del movimento dei Forconi, della Confcommercio di Pozzallo e dei sindaci di Pozzallo e Niscemi. Di fronte allo sbarramento di solidarietà in favore dell’imprenditore, l’ufficiale giudiziario ha rinviato al prossimo 25 marzo l’insediamento del nuovo acquirente.

Fonte AdnKronos

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Prato: Senza lavoro vivono in tenda da 8 mesi nei giardini dietro la stazione

ma i custodi e difensori di diritti umani e della costituzione, sanno cosa è scritto in tale libro sacro? O c’è scritto vietato aiutare gli indigenti se essi sono nati in Italia?

11 dicembre 2014

Da otto mesi vivono nei giardini di via Giannone, alla Pietà, da qualche giorno in una tenda donata da alcuni vicini. Giuseppe Russo, 53 anni, siciliano trapiantato a Prato da quando era bambino e la compagna Silvia Sara di origine veneta. Russo, già operaio tessile e muratore, ha perso il lavoro sei anni fa e dopo la morte della madre non ha più casa. “Qui nel giardino rischiamo di essere derubati dai tossici e più volte i vigili hanno minacciato di multarci o di farci sgombrare. Dalle autorità mi sarei aspettato aiuti, non multe” racconta Giuseppe. Né i servizi sociali né il Sert né il nuovo vescovo ci hanno aiutati. Per la città è come se non esistessimo”, l’amara constatazione della coppia.

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Castiglione: Cartella esattoriale da 50mila euro, marmista si suicida impiccandosi ad un albero

evasore. Come “suggeriva  “velatamente” una nota pubblicità, se non hai i soldi per pagare le tasse e sfamare la famiglia e tu scegli quest’ultima, sei un’evasore e se ti spingo al suicidio, è giustizia.

16 gennaio 2015

È stato trovato dai carabinieri impiccato ad un albero in località Fontana di Mastrocampo. La sua famiglia ieri mattina aveva presentato denuncia di scomparsa ai carabinieri della locale stazione e subito erano partiti i servizi per cercare di rintracciare l’uomo, un marmista di 58 anni che si era allontanato da casa.

 La famiglia temeva il peggio, quasi un oscuro presagio di ciò che, di lì a poche ore, avrebbero saputo. Un presagio sul quale stanno ora indagano di carabinieri della locale stazione, agli ordini del maggiore Gennaro Iervolino, per cercare di capire il perché di quel folle gesto. Quando la famiglia è andata a denunciarne la scomparsa, erano tutti molto preoccupati.

 È stato proprio un familiare a chiedere ai carabinieri maggiore attenzione al caso. Non si esclude, difatti, che il 58enne possa aver deciso di togliersi la vita dopo aver ricevuto, il giorno prima, una cartella esattoriale dall’importo abbastanza elevato, 50mila euro. L’uomo lavorava presso una ditta di Campigliano. Al momento, però, sono soltanto supposizioni. Una delle tante ipotesi che si sta seguendo nella speranza, da parte dei suoi familiari, di ritrovare almeno un biglietto o qualche riga scritta che possa spiegare il perché di questa decisione.

Fonte ilmattino

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Milano: Gianna Nannini, chiesto rinvio a giudizio per evasione fiscale di circa 4mln euro

la sua certo non è evasione da sopravvivenza, ma è quella dei giusti.

 22 gennaio 2015

Per la famosa rockstar italiana, Gianna Nannini, la Procura di Milano ha chiesto il processo. La cantante è accusata di un’evasione fiscale di 3 milioni e 750 mila euro. L’udienza preliminare si aprirà davanti al gup di Milano il prossimo 3 marzo. La richiesta di rinvio a giudizio per la rockstar è stata avanzata il mese scorso dal pm di Milano Adriano Scudieri, titolare di un’indagine che lo scorso aprile ha portato anche i militari del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano a sequestrare la villa della cantante, con magazzini, scuderie a autorimessa, che si trova nel senese. Villa che è tuttora risulta sotto sequestro. Secondo la ricostruzione del pm, Gianna Nannini, tra il 2007 e il 2012, avrebbe sottratto al fisco 3 milioni e 750mila euro interponendo tra la sua società milanese, la Gng Musica srl e le case discografiche Sony e Universal una società di diritto irlandese e un’altra di diritto olandese. Questo, si ipotizza, in modo da non pagare al fisco italiano le royalties dei dischi e dei concerti in quanto delocalizzati in Stati in cui la tassazione è più favorevole. Una quota di questa evasione (126mila euro) sarebbe, inoltre, stata realizzata detraendo dalle dichiarazioni dei redditi costi «inerenti attività canora» e che invece (dopo che la Gdf ha sentito fornitori e operai), per l’accusa, sarebbero serviti non per i palcoscenici dei concerti ma per arredi e decorazioni per il bosco di una casa che la Nannini possiede a Piacenza. Con parte della somma evasa, la cantante avrebbe anche comperato anche un appartamento nel quartiere londinese di South Kensington. Per questo il pm Scudieri ha contestato alla cantante gli articoli 2 e 5 del decreto legislativo 74/2000 e ha chiesto il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare si aprirà davanti al gup Fabio Antezza il prossimo 3 marzo.

 Gianna Nannini, all’indomani del sequestro della sua villa nel senese, aveva fatto sapere, tramite i suoi difensori, che non c’era stata alcuna evasione fiscale, né violazione di leggi e neppure utilizzo di società fittizie. E l’avvocato Giulia Bongiorno, difensore della cantante, ha ribadito oggi: «Proprio in questi giorni la difesa è entrata in possesso di nuova e decisiva documentazione capace di provare che non c’è stata nessuna evasione». «Nei prossimi – afferma il legale – porterò questi atti alla magistratura che potrà constatare l’ insussistenza dei fatti contestati. Oltretutto si tratta di accuse che riguardano una società e non certamente Gianna Nannini».

Fonte lastampa

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