No TAV: tutti liberi!

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/2014/12/-sono-cadute-le-accuse.html

Da il M5S Piemonte – il 18/12/2014 15:22:37|

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Sono cadute le assurde accuse di terrorismo formulate dalla Procura di Torino nei confronti degli attivisti No Tav Chiara, Mattia, Niccolò e Claudio. Accuse che ci sono sembrate da subito sproporzionate e fuori dalla storia, con buona pace di chi anche grazie a questo processo ha provato a costruirsi un pezzo di carriera politica. Fin dall’inizio abbiamo sostenuto come fosse senza senso considerare come prova di “terrorismo” il danneggiamento di un compressore, come peraltro evidenziato pochi mesi fa dalla stessa Cassazione. Quel gesto, peraltro rivendicato dai 4 attivisti nel corso delle deposizioni, è stato un’azione di sabotaggio del cantiere. E come tale va giudicata.

Terrorismo è, fortunatamente, un’altra cosa. Quella parola rimanda ad anni bui della storia del nostro Paese, tristemente segnati da gesti ed episodi luttuosi, che nulla hanno a che fare con la giusta, ferma e nonviolenta opposizione a questa grande opera inutile. E’ caduta anche l’accusa secondo la quale gli attivisti No Tav avrebbero colpito *”lo Stato ed i suoi interessi fondamentali”*. A prescindere dalla lettura delle motivazioni della sentenza, anche a noi è sempre apparsa un’accusa insostenibile, campata in aria.

Le cronache di questi mesi dimostrano ancora una volta come gli interessi dello Stato e della collettività non coincidano per nulla con il cantiere di Chiomonte. Al contrario il Tav è il paravento dietro cui si celano anche interessi legati alla malavita organizzata e al mantenimento del clientelismo politico, come dimostrano le recenti inchieste sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte.

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Stride pensare come 3 anni e 6 mesi siano le condanne date ai 4 poliziotti responsabili della brutale uccisione di Federico Aldrovandi. Insomma, al di là delle motivazioni, una vita di una persona, qualunque essa sia, vale come il danneggiamento di un macchinario di cantiere? Con una ulteriore grande differenza: Per i ragazzi oltre un anno di carcere duro in isolamento per gli sbirri neppure un giorno di cella.

Arrivati a questo punto invochiamo l’immediata liberazione degli attivisti No Tav ancora reclusi, che peraltro hanno subìto una eccessivamente lunga e punitiva detenzione cautelare.

Siamo consapevoli di come questa sentenza rappresenti comunque una vittoria per il movimento No Tav, movimento oggetto come non mai di un attacco virulento da parte dei partiti, rallentati nella loro corsa alla spartizione della torta dei mega-cantieri. Cantieri che temiamo finiranno come col Mose e con l’Expo. Oggetto di dure reprimende postume da parte delle istituzioni che si dichiarano ingenuamente (?) sconvolte delle infiltrazioni malavitose.

Non possiamo che auspicare la rapida calata del sipario su di un’opera inutile, devastante per il territorio e le casse dello Stato. E l’uscita dal mondo della politica di coloro che hanno sostenuto la fondamentale necessità del Tav/Tac Torino – Lione in spregio a ogni evidenza scientifica di costi-benefici.

No TAV: tutti liberi!ultima modifica: 2014-12-18T20:59:24+01:00da davi-luciano
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