niente casa per lui e famiglia. In fondo in costituzione c’è scritto che solo chi lavora ha dignità. Chi non lavora, se autoctono, non deve aver diritto a niente, nessun diritto umano riconosciuto.
20 novembre 2014
Da un mese vive con la moglie e il figlio 17enne per strada, dormendo in macchina e chiedendo ospitalità, per mangiare o fare una doccia, a casa di amici. «La mia colpa? Esser rimasto senza lavoro» racconta Antonio, 53enne di Preganziol fino a pochi anni fa autotrasportatore, ed oggi disoccupato e senza fissa dimora. Mercoledì mattina assieme a sua moglie Giuliana, Antonio ha raggiunto il Comune di Preganziol a bordo della sua vecchia Fiat Croma, che si è trasformata da alcuni giorni nella sua casa. «Non chiediamo soldi, ma un tetto sotto il quale ripararci ora che arriva il freddo. Andare a cercare lavoro dopo una nottata passata in macchina è impossibile – racconta -. Per il momento non ci sono alloggi disponibili, ma speriamo che qualcuno si faccia avanti. Abbiamo un figlio di 17 anni, va a scuola, e non possiamo chiedere per sempre aiuto agli amici, che già hanno le loro di difficoltà».