Il COISP torna all’attacco dei No Tav.

Alla dura ma documentata arringa degli avvocati difensori dei No Tav sui fatti del 2011 replica il sindacto di polizia Coisp

di Davide Amerio

Non ho pregiudiziali contro le Forze dell’Ordine. Mio nonno materno fu carabiniere e nella mia famiglia il rispetto per l’Arma e il riconoscimento del lavoro delle forze di polizia è sempre stato un principio condiviso.
Ho conosciuto un certo numero di poliziotti, carabinieri, finanzieri, e non ho avuto nulla da ridire nei loro confronti. Questo per chiarire che chi scrive non appartiene ad aree antagoniste, di sinistra radicale, etc etc.

Perciò con animo sereno e non fazioso trovo indecente che ogni qualvolta i fatti, nudi e crudi, pongono la questione di come alcune “frange” delle FfdOo intendono il loro lavoro ci sia un sindacalista pronto a negare l’evidenza.

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, ha reagito alle arringhe degli avvocati difensori dei 53 No Tav  durante l’udienza del tribunale a Torino sui fatti del 2011 affermando: “Gravissime calunnie, devono seguire le dovute serie conseguenze contro chi pensa di poter giustificare la violenza infamando uomini che hanno rischiato la vita”.

Gli avvocati difensori hanno presentato documentazioni video che mostrano poliziotti nell’atto di tirare sassi e di picchiare selvaggiamente dimostranti già a terra. L’avvocato Claudio Navarro avrebbe affermato che in quei giorni ci sono stati comportamenti scorretti da parte delle forze dell’ordine e avrebbe più volte citato l’articolo del codice penale che giustifica  “la reazione legittima a un atto arbitrario dei pubblici ufficiali”, insistendo a parlare di “lanci fuori protocollo di lacrimogeni anche ad altezza d’uomo”, e di “intemperanze dei poliziotti”.

La difesa d’ufficio del sindacato continua a negare una triste sequenza di avvenimenti nella quale le FfdOo paiono senza controllo. Nessuno credo metta in discussione che gli agenti rischino costantemente la vita ma soprassedere sulle violenze e sugli eccessi commessi non aiuta certo quanti di costoro compiono ogni giorno il loro dovere tra mille difficoltà. Se i dimostranti possono anche essere “facinorosi” e “violenti”, ammesso e non concesso che lo siano, le FfdOo sono quelle che devono dimostrare di avere per prime il senso del limite e l’equilibrio nelle situazioni critiche. Dai tempi del G8 di Genova, passando per i tristi casi di cronaca come quelli di Aldovrandi, visto che si vuole parlare di rischio della “vita”, in troppe occasioni questo equilibrio è venuto a mancare e a rimetterci la vita sono stati i cittadini che dovrebbero essere protetti e difesi.

Oggi un’altra “carica di alleggerimento” si è abbattuta sulle teste di operai della Thyssen di Terni che dimostravano a Roma per salvare il proprio posto di lavoro. Pare che in questo paese tutti quelli che manifestano per difendere il lavoro, il territorio, i diritti, siano sempre e solo dei facinorosi. L’unico che sembra accorgersi del contrario è Papa Francesco.

Il COISP torna all’attacco dei No Tav.ultima modifica: 2014-10-30T20:57:22+01:00da davi-luciano
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