FALLISCONO I NEGOZIATI UE-RUSSIA-UCRAINA: IL BLOCCO DEL GAS CONTINUA

chissà se lo strano scoppio dell’oleodotto in Germania non sia in relazione a questo…da lì passava e si sà chi va in bestia se arriva roba dalla Russia…

Ancora una volta senza un accordo si è concluso ieri a Bruxelles un altro round di colloqui del gas tra Russia, Ucraina e l’Unione europea. Molti punti di domanda restano su dove Kiev andrà a prendere i soldi per pagare il metano russo, e soprattutto garantire che le forniture all’Europa non conoscano stop invernali.
Secondo la tv russa Ntv (Gazprom Media), Gunther Ottinger, Commissario europeo per l’energia, si sarebbe rivolto agli ucraini con queste parole: “Voi da sette mesi non pagate per il gas fornito dalla Russia. Se al macellaio per sette mesi non pagate la carne, credete che non si arrabbierà?”

Di fatto i partecipanti alla riunione Russia-Ue-Ucraina non sono stati in grado di concludere un accordo specifico. La prossima sessione è prevista per il 29 ottobre.

Mosca insiste che la consegna del gas si svolgerà solo dietro pagamento, come è giusto che sia, soprattutto dopo i recenti avvenimenti. E per la prima volta dall’inizio delle trattative, Ottinger non è stato affatto tenero con Kiev. Il tutto, dopo che a Milano, durante il vertice Asem, era risultato chiaro che al di là del conflitto in se stesso in Ucraina, quello che preoccupava il cancelliere tedesco Angela Merkel era la possibilità di una nuova crisi del gas e un inverno con uno stop alle forniture russe.

Dall’Asem, sembrava essere stato raggiunto un accordo di massima, almeno fino a marzo. Dopo che il presidente russo Vladimir Putin si era messo “carta e penna” a spiegare il punto di vista di Mosca alla stessa Merkel.

Nell’incontro successivo a due di Putin con il collega ucraino Petro Poroshenko, si era convenuto che il prezzo del gas fino al 31 marzo fosse di 385 per ogni 1.000 metri cubi. E sul pacchetto inverno non si applicava il principio del “take or pay”. Cioè Kiev decideva di quanto gas avesse bisogno.

Tuttavia, l’Ucraina deve ancora pagare non meno di 2 miliardi di dollari di gas già consumato alla Russia e proprio ieri Kiev ha preteso che l’Unione Europea fornisse questa somma, cosa che ovviamente non poteva accadere per questa mattina. In ogni caso, la Ue si è riservata di decidere se fare questo ulteriore ingentissimo prestito-regalo.

Resta il fatto che se la fornitura di gas russo all’Ucraina resterà bloccata, tutta Europa rimarrà al gelo, questo inverno. Infatti, le condutture che trasportano il gas verso la Ue passano dal territorio ucraino e l’arma di ricatto di Kiev nei contronti di Bruxelles – in questo caso – è molto potente: o ci date i soldi o neache voi avrete il gas russo, chiudiamo noi i gasdotti.

La situazione è allo stallo, e l’inverno s’avvicina rapidamente.
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FALLISCONO I NEGOZIATI UE-RUSSIA-UCRAINA: IL BLOCCO DEL GAS CONTINUAultima modifica: 2014-10-25T20:30:33+02:00da davi-luciano
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