La prosperità in Italia

CALOLZIOCORTE: FALLITA LA EX “TRAFILERIE BRAMBILLA”, RIASSUNTI 52 OPERAI SU 73 CON LA RIDUZIONE DEL 40% DEL SALARIO

30 settembre 2014

Fallimento. Lo spettro che si è cercato di scongiurare è diventato realtà. Il Tribunale di Lecco ha emesso la sentenza di fallimento della Trafilerie del Lario in liquidazione (la ex Trafilerie Brambilla) di Calolziocorte. La notizia è arrivata ieri abbastanza inattesa, anche se tutti i protagonisti della vertenza erano consapevoli di muoversi su un sentiero molto stretto. Per i lavoratori, già esasperati da una vertenza che dura da più di un anno, una brutta tegola.
In organico alle Trafilerie ci sono 73 persone. La società turca Celik Halat (gruppo Dogan) interessata a rilevare la ditta calolziese ha dato la disponibilità ad assumere 52 lavoratori, che a loro volta hanno accettato una riduzione di quasi il 40% del salario.(…)

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solo a Vicenza, nel “prospero” nord
VICENZA: SONO 5600 I GIOVANI SENZA LAVORO, QUADRUPLICATA IN CINQUE ANNI LA DISOCCUPAZIONE

1 ottobre 2014

Oltre 5.600 giovani in cerca di occupazione. Ma il numero aumenta anche del 30% se si considera tutta la fetta di occupati che non figurano da alcuna parte. È la raffigurazione della disoccupazione giovanile, considerando il diplomati di scuola superiore, che ha conseguito un diploma universitario e chi ha raggiunto la laurea. Nel dettaglio sono quasi 1.500 i ragazzi freschi di università a caccia di un impiego, ma tra i neodiplomati va anche peggio con una quota che supera i tremila giovani che per adesso sono entrati nel tunnel della precarietà. Cifre che portano alla percentuale del 10% rispetto alla disoccupazione complessiva che in provincia di Vicenza si attesta su quelle 56 mila persone iscritte ai centri per l’impiego, disoccupati espulsi dal mondo del lavoro con la necessità di ricollocarsi. I dati arrivano dall’ufficio del lavoro della Provincia e mettono insieme la diversa scolarità dei giovani e i numeri dal 2008. Per scoprire ad esempio che i laureati in cerca di occupazione nel 2010 erano 345 (registrati ai servizi per l’impiego), mentre adesso superano di molto la quota 1.300. (…)

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TALMASSONS: AZIENDA È IN DIFFICOLTÀ, MOBILIERE SI SUICIDA IN UN CAPANNONE DISMESSO

1 ottobre 2014

Un altro lutto causato dalla crisi economica, questa volta nel mondo del mobile e dell’arredo. A togliersi la vita – in un capannone dismesso alle porte di Talmassons – è stato Ado Costantini, 67enne titolare della “Softline All Kit”, realtà attiva nella zona produttiva di Lauzacco di Pavia di Udine.
Pare siano state proprio le difficoltà dell’azienda a spingerlo a compiere il tragico gesto. I carabinieri non hanno trovato nessun messaggio di addio che spiegasse tale gesto. L’uomo aveva fatto perdere le sue tracce nella mattinata di lunedì.(…)

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MILANO: LIVINGSTON DI MALPENSA LICENZIA 234 LAVORATORI, IN GRAN PARTE DONNE (147)

1 ottobre 2014

A distanza di quattro anni dalla prima crisi aziendale, Livingston licenzia metà dei lavoratori. 234, per la precisione, in gran parte donne (147). Dopo le incertezze di giugno sull’operatività della compagnia, la procedura di licenziamento che tocca metà dei dipendenti è stata presentata il 9 di settembre, la comunicazione definitiva è arrivata dal Ministero del Lavoro ieri, lunedì 29 settembre: le lettere di licenziamento sono già partite, anche se molti dei dipendenti coinvolti stanno ancora tentando di ottenere informazioni dalla proprietà. La Livingston di oggi non è la stessa del 2010, allora nelle mani di Massimo Ferrero, ma la New Livingston rilevata dall’imprenditore Riccardo Toto, dopo il periodo di commissariamento governativo: per metà dei lavoratori, però, l’epilogo sembra ormai amaro, con la prospettiva della mobilità (da due anni e otto mesi per chi supera i 50 anni di età ad un solo anno, 12 mesi, per i più giovani). «Come mai nessuno ha mai controllato l’operato della New Livingston Air quando è stata affidata da un organo governativo ad un imprenditore che ha sempre potuto fare quello che ha voluto a partire dal richiamo del personale per finire alle mancate promesse?» si chiede Gianluca Tempesti (dell’Anpav, sindacato autonomo degli assistenti di volo). Le promesse erano quelle di un rilancio in grande stile della compagnia di base a Cardano al Campo: molti lavoratori in queste ore ricordano le dichiarazioni di Riccardo Toto in cui si parlava di 11 aerei e un fatturato di 250 milioni entro il 2013.(…)

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FIUMICINO: PESCA, PROTESTA CONTRO UE, CINQUE BARCHE VONGOLARE BLOCCANO IL PORTO CANALE

1 ottobre 2014

Questa mattina alle 9.30, cinque barche per la pesca di vongole e cannolicchi (le cosiddette vongolare) hanno bloccato simbolicamente il porto canale di Fiumicino all’altezza della passerella pedonale di via di Torre Clementina. La protesta è stata organizzata da una quarantina di pescatori di Fiumicino, Anzio, Torvaianica e Napoli contro le restrizioni dell’Unione Europea alla pesca dei molluschi. Le vongolare sono state affiancate in modo tale da permettere il passaggio nel canale ad un solo natante per volta. «L’Unione europea – spiegano i pescatori – vieta la raccolta dei molluschi a una distanza inferiore di 0,3 miglia marine dalla spiaggia dove si concentra il 70 per cento delle vongole e il 100 per cento di cannolicchi?. Praticamente hanno reso illegale il nostro mestiere. Cerchiamo comunque di uscire a pescare, ma è peggio che andare a fare i ladri. Ogni volta che una barca viene ‘scopertà a pescare entro il limite proibito, deve pagare una multa di 4mila euro e c’è il sequestro dell’attrezzatura. Dopo il terzo verbale perdi la licenza e ti sequestrano la barca. Così non possiamo continuare: o ci permettono di lavorare o fanno un altro piano vongole e si riprendono la barca».

Fonte Omniroma http://www.crisitaly.org/notizie/fiumicino-pesca-protesta-contro-ue-cinque-barche-vongolare-bloccano-il-porto-canale/  

La prosperità in Italiaultima modifica: 2014-10-01T21:44:03+02:00da davi-luciano
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