VESCOVO SGOMBERA 17 FAMIGLIE ITALIANE: PER FARE POSTO AI ‘PROFUGHI’

la solidarietà politically correct non è discriminatoria e razzista vero? E la Chiesa, sempre nel mirino della società civile per le sue proprietà ed attività speculative IN QUESTO CASO NON SI CONTESTA, LA SOCIETA’ CIVILE IMMAGINO GRADISCA QUESTA AZIONE DISCRIMINATORIA vero?
Ennesima riprova di come l’immigrazione, visti i soggeti che la sostengono, rappresenti sì una risorsa, ma per i soliti affari malavitosi. Altrimenti come spiegare la continua e sistematica indifferenza verso i disagiati autoctoni e tanta apprensione e preoccupazione per i disagiati che vengono da lontano????

CLAMOROSA DENUNCIA DEL MOVIMENTO DEI SENZA CASA

Emergenza casa, sono migliaia le famiglie italiane che non hanno un tetto, ma il governo preferisce ospitare i cosiddetti ‘profughi’. Non solo, anche i vescovi preferiscono ospitare i clandestini: perché rendono 35€ al giorno per uno. Che paghiamo noi contribuenti.
 
Ne è testimone la protesta di 17 famiglie beneventane, che martedì scorso si erano già rese protagoniste dell’occupazione di uno stabile al palazzo De Matteis, al Rione Ferrovia, sono tornate a protestare occupando i piani alti dell’edificio situato tra via Rummo e via Bosco Lucarelli, struttura storicamente conosciuta a Benevento per aver ospitato per decenni le Suore Orsoline.
 
La Fondazione, che è presieduta dall’Arcivescovo di Benevento, ha immediatamente presentato denuncia e, nel pomeriggio, è partito lo sgombero: via Rummo e via Bosco Lucarelli interdette al traffico, poi l’arrivo di Polizia, Vigili del Fuoco, 118 e Digos per “liberare’ i piani alti dell’edificio.
 
Mica sono africani, che si arrangino.
 
Le famiglie, una volta fuori, sono andate a protestare nei pressi della famigerata Caritas nella vicina via Episcopio.
 
“Bastava intavolare una trattativa in mattinata tra i rappresentanti legali della fondazione e il comune di Benevento per trovare una soluzione – hanno fatto sapere in una nota diramata in serata – e mettere a posto le questioni tecniche dando ospitalità ai senza tetto. L’ignavia del Sindaco invece e l’accanimento della Curia hanno peggiorato la condizione di vita di queste persone”.
 
Il Movimento spiega perchè le famiglie non hanno soggiornato, così come era previsto inizialmente, nella struttura dell’ex scuola di via Cupa Ponticelli: “Ci siamo trovati nella scuola di Ponticelli, dove già vivono quattro nuclei familiari, senza docce e bidet, con problemi strutturali evidenti. Una struttura che del resto può ospitare solo una parte delle famiglie mentre le altre non sanno cosa fare. Dopo averci consegnato 15 brandine e averci fatto passare la notte ammassati a Ponticelli, abbiamo deciso di occupare gli alloggi delle Orsoline sperando in una gesto di solidarietà della Curia dato che la struttura è comunque comunale. Don Nicola De Blasio aveva parlato di struttura fatiscente e inagibile senza utenze e senza servizi ma la realtà dei fatti da noi ripresa (il Movimento di Lotta per la Casa ha diffuso un video sulla loro pagina Facebook) ci dice il contrario, una struttura tenuta come un gioiello, all’oggi abbandonata e completamente improduttiva per il comune di Benevento”.
 
Poi, i senzacasa svelano a cosa punti la Curia. Per gli attivisti del Movimento, in base a quanto denunciato in una nota pubblicata sulla loro pagina facebook, il vescovo ha già in piedi un progetto per realizzare, nei piani alti delle ex Orsoline, un centro per richiedenti asilo: noi li chiamiamo clandestini.
 
Capite perché Bergoglio invoca l’accoglienza?
 
“E’ evidente che il mero interesse economico è alla base di queste scellerate scelte e che le motivazioni tecniche restano soltanto fandonie smentite dai fatti, come i video che del resto mostrano quanto quella struttura non sia fatiscente o inagibile”. Conclude uno dei senzacasa italiani.
 
Che da stasera dormiranno all’aperto.
VESCOVO SGOMBERA 17 FAMIGLIE ITALIANE: PER FARE POSTO AI ‘PROFUGHI’ultima modifica: 2014-09-27T21:25:17+02:00da davi-luciano
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