Rassegna stampa su visita al cantiere TAV di Chiomonte

20SET

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Rassegna stampa su visita al cantiere Tav di Chiomonte della parlamentare europea Eleonora Forenza con delegazione composta da Ezio Locatelli – segreario provinciale PRC Torino, Nicoletta Dosio, Marisa Meyer, Mario Carvagna del movimento Notav della Val di Susa.

Sit in No Tav davanti al tunnel della Torino-Lione

Gli attivisti si incatenano, interviene la Digos. Tutti denunciati, danni per 20 mila euro

MASSIMO NUMA

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CHIOMONTE

L’esponente di Rifondazione Comunista Eleonora Forenza aveva chiesto ufficialmente ai responsabili di Ltf, con tanto di richiesta scritta, di visitare il cantiere della Torino-Lione a Chiomonte. Permesso subito accordato. Stamane , secondo programma, la parlamentare europea s’è regolarmente presentata ai cancelli assieme a una mini-delegazione composta dagli attivisti No Tav Nicoletta Dosio di Bussoleno, legata al Comitato di Lotta Popolare; l’attivista di Chiomonte Marisa Meyer che s’era già incatenata a una rete durante gli espropri dei terreni nel 2012, il segretario di Rifondazione Ezio Locatelli e il presidente di Pro Natura, il No Tav Mario Cavargna. A pochi metri dall’ingresso del tunnel Dosio e Meyer hanno tentato così di incatenarsi a un vagone del treno e, assieme ad altre persone, si sono poi seduti a terra, tentando di rallentare i lavori e causando così un’interruzione dello scavo di oltre un’ora e mezzo. I danni sono stati calcolati tra i 15 e i 20 mila euro.

È intervenuta la Digos che sta valutando la loro posizione. I responsabili di Ltf è ormai decisa a denunciare alla procura i «visitatori». Molto perplessi per aver dato autorizzato l’ingresso della Forenza nel cantiere, così come è avvenuto per i parlamentari di tutti i partiti, anche di ispirazione No Tav che hanno scelto di comportarsi «in modo coerente» con la richiesta della visita.

Rischio denunce, Rifondazione se ne va

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Alle 12,40 la delegazione, appreso delle iniziative legali in vista, ha deciso di interrompere la protesta; tutti si sono alzati e sono usciti dal cantiere. «Spiace che la parlamentare Forenza si sia comportata in modo tanto scorretto quanto incomprensibile, visto che proprio lei aveva chiesto di visitare il cantiere – spiegano i responsabili di Ltf- viene così tradita la fiducia e il rispetto delle più elementari regole di educazione. Siamo pronti a denunciarli per gli intralci ai lavori che hanno causato con questo comportamento».

«Naufraghi del Terzo Millennio»

Commenta il vice-presidente della Commissione trasporti del senato, il Pd Stefano Esposito: «Questa mattina una delegazione di Rifondazione Comunista,guidata dall’euro parlamentare Eleonora Forenza, ha chiesto di poter visitare il cantiere Tav di Chiomonte. LTF ha concesso l’autorizzazione, come è giusto che sia. Arrivati al trenino che serve per accedere alla galleria i 4 rivoluzionari comunisti si sono ammanettati ai vagoni, la polizia ha tagliato le manette ma i 4 si sono seduti per terra e non volevano uscire dal cantiere. Per quanto mi riguarda, se fossi nel questore, li lascerei li anche tutta la notte, questo gesto dimostra quanto siano senza prospettiva questi soggetti che usano un treno per cercare di dare una motivazione alla loro esistenza politica. Altro che comunisti, Locatelli e soci sono solo dei naufraghi del terzo millennio».

La replica di Locatelli: «Gesto simbolico»

« Se non si riesce a capire il senso di questo gesto simbolico e pacifico vuole dire che non si è capaci di separare il grano dal loglio». È la replica di Ezio Locatelli, segretario provinciale torinese di Prc alle parole del senatore del Pd. «Se qualcuno dovesse produrre atti di ritorsione rispetto a questo gesto simbolico – continua Locatelli – tutta la sinistra organizzerà in Valle di Susa una manifestazione di protesta con una portata europea». Anche Locatelli, assieme a Cavargna, sarà infatti denunciato all’autorità giudiziaria, sia sotto il profilo penale e civile, per ottenere il risarcimento danni dagli attivisti.

No Tav si incatena alle barriere del cantiere di Chiomonte

E’ Nicoletta Dosio, storica esponente del movimento valsusino che era entrata nell’area protetta come accompagnatrice della parlamentare europea della lista Tsipras Eleonora Forenza. E ltf denuncia danni per 20 mila euro

di ERICA DI BLASI

20 settembre 2014

Nicoletta Dosio Si è incatenata prima al carrello di un trenino che trasporta il materiale di scavo del tunnel esplorativo e poi alle barriere che circondano il cantiere della tav a Chiomonte: a farlo è Nicoletta Dosio, storica esponente del movimento che si oppone alla costruzione del tunnel sulla linea ferroviaria Torino – Lione. La donna si è rifiutata di uscire e poi ha tentato di incatenarsi all’interno dell’area, ma è stata “liberata” suo malgrado dai carabinieri che sono subito intervenuti. L’esponente No tav era entrata nel cantiere questa mattina con altri esponenti di Rifondazione Comunista come accompagnatrice di Eleonora Forenza parlamentare europea della lista Tsipras che aveva chiesto e ottenuto di fare un sopralluogo nell’area dei lavori. La Dosio è stata a sua volta candidata alle europee nella stessa lista, lo scorso maggio.

“Un episodio premeditato che ha portato al fermo dei lavori per oltre un’ora arrecando un danno economico significativo”.  LTF Lyon Turin Ferroviaire, responsabile degli studi e delle opere preliminari della sezione transfrontaliera della Nuova Linea Torino Lione, sta valutando le azioni legali da intraprendere.
“Per la prima volta nella storia della Torino Lione abbiamo assistito ad una dimostrazione che ci lascia senza parole – dichiara Maurizio Bufalini, direttore generale di LTF. Nel corso degli anni, in Francia e in Italia, migliaia di rappresentanti delle istituzioni, di ogni schieramento politico, con posizioni favorevoli o contrarie, del mondo economico-industriale, delle associazioni di categoria e cittadini hanno visitato i cantieri tenendo sempre un comportamento civile e rispettoso nei confronti di chi ci lavora. Oggi abbiamo aperto le porte del cantiere all’on. Forenza ed i suoi accompagnatori, per i quali l’onorevole aveva garantito rispetto alle perplessità che la società aveva esternato nei giorni scorsi. I nostri ospiti, come da prassi, dopo il brief sulla sicurezza, hanno firmato il documento con l’accettazione delle regole del cantiere. L’episodio di oggi ci rammarica, proprio  chi invoca il rispetto delle regole, tiene comportamenti non consoni al vivere civile”.

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(ANSA) – TORINO, 20 SET – La delegazione, guidata dalla deputata Forenza, era completata da Ezio Locatelli, segretario provinciale di Prc ed ex deputato e membro della commissione Trasporti della Camera, dal tecnico ambientale Mario Cavargna, presidente di Pro Natura Piemonte, da Nicoletta Dosio, candidata alle ultime Politiche nella lista L’Altra Europa con Tsipras, e da Marisa Mejer, esponente del comitato locale No Tav. “Era la prima volta che accedevamo al cantiere – dice Locatelli – e abbiamo potuto toccare con mano e vedere direttamente in corso d’opera quanto l’impatto sia devastante. E’ in atto uno scempio incredibile e un enorme spreco di denaro pubblico e la devastazione sara’ ancora maggiore quando si passera’ da queste opere preparatorie alla linea vera e propria: uscendo dal cantiere mi pareva di essere tornato da Marte. La Tav va assolutamente fermata”. “Nel 2016 le Ferrovie Svizzere – conclude Locatelli – apriranno il tunnel del Gottardo e su quella linea si sposteranno merci e passeggeri dal Nord al Sud dell’Europa: quest’opera evidenzia in modo netto l’assurdita’ della Torino-Lione”. (ANSA).

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Tav: Prc in cantiere, dopo tentativo incatenarsi sit-in

(v. ‘Tav: delegazione Prc tenta… delle ore 13:15 circa) (ANSA) – TORINO, 20 SET – Ad incatenarsi ad un vagone del trenino che porta i visitatori nella galleria e’ stata Nicoletta Dosio mentre Marisa Meyer ha tentato di farlo ma e’ stata bloccata dalle forze dell’ordine. Le due donne, insieme all’europarlamentare Eleonora Forenza e al segretario provinciale Ezio Locatelli, hanno dato vita ad un sit-in di protesta nell’area di cantiere che si e’ concluso a fine mattinata.

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LPN-No Tav visita Chiomonte con europarlamentare: attivista si ammanetta

Torino, 20 set. (LaPresse) – Questa mattina Nicoletta Dosio, storica attivista del movimento No Tav, durante una visita al cantiere per la linea Torino-Lione di Chiomonte (Torino) si è ammanettata in segno di protesta. Con lei anche gli attivisti No Tav Marina Meyer, che ha provato ad ammanettarsi ma è stata fermata prima, ed Ezio Locatelli e l’europarlamentare della lista Tsipras Eleonora Forenza. Dosio e Meyer si sono sedute per terra facendo resistenza passiva ma in seguito hanno lasciato il cantiere insieme agli altri.

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av: delegazione Prc tenta incatenarsi in cantiere Chiomonte

(ANSA) – TORINO, 20 SET – Un gruppo di esponenti di Prc e del movimento No Tav ha tentato di ammanettarsi all’ingresso della galleria nel cantiere Tav di Chiomonte dove era entrato dopo avere ottenuto l’autorizzazione dalla societa’ Ltf (Lyon Turin Ferroviaire). Sono intervenute le forze dell’ordine, in servizio nel cantiere, che hanno tagliato le manette. “Un gesto simbolico contro un’opera devastante per il territorio che si vuole fare contro la volonta’ della gente”, ha spiegato la deputata Eleonora Forenza.

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TAV. ESPOSITO: DA PRC ATTO DI DISPERAZIONE POLITICA E CULTURALE

(DIRE) Roma, 20 set. – “Questa mattina una delegazione di Rifondazione Comunista, guidata dall’euro parlamentare Eleonora Forenza, accompagnata da Ezio Locatelli, Nicoletta Dosio e Marina Meyer del movimento no tav ha chiesto di poter visitare il cantiere Tav di Chiomonte. LTF ha concesso l’autorizzazione, come e’ giusto che sia. Arrivati al trenino che serve per accedere alla galleria i 4 rivoluzionari comunisti si sono ammanettati ai vagoni, la polizia ha tagliato le manette ma i 4 si sono seduti per terra e non vogliono uscire dal cantiere. Per quanto mi riguarda, se fossi nel Questore, li lascerei li anche tutta la notte, questo gesto dimostra quanto siano senza prospettiva questi soggetti che usano un treno per cercare di dare una motivazione alla loro esistenza politica. Altro che comunisti, Locatelli e soci sono solo dei naufraghi del terzo millennio”. Lo dice Stefano Esposito, Partito Democratico, Vicepresidente della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato.

Rassegna stampa su visita al cantiere TAV di Chiomonteultima modifica: 2014-09-21T14:09:32+02:00da davi-luciano
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