“No Tav, unitevi alla lotta armata”

http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/no-tav-unitevi-alla-lotta-armata-17704.html

Pubblicato Martedì 12 Agosto 2014, ore 11,48

I Noa rivolgono un appello al movimento: “In Valsusa avete fallito”. Nella missiva, recapitata all’Ansa, affermano di aver partecipato lo scorso marzo a un incontro con “i presunti leader”. Nel mirino il senatore Esposito e i “pennivendoli” Griseri, Numa e Babando

 Un appello ai No Tav perché “si uniscano ai Noa e ai gruppi di azione armata” è contenuto in una lettera anonima recapitata questa mattina alla redazione di Torino dell’agenzia Ansa. La missiva è senza firma ma cita una sigla (Nuclei operativi armati) già comparsa in un precedente documento. La lettera, indirizzata al capo redattore, è regolarmente affrancata ed è timbrata da Torino l’11 agosto. Il documento, scritto al computer, ha un titolo: “In Val di Susa il movimento ha fallito”.“Come era prevedibile – è l’esordio – la lotta popolare contro il Tav in Val di Susa è stata portata alla sconfitta da una strategia politica completamente sbagliata. Avevamo avvertito i compagni leninisti che senza un’azione di forte rottura nei metodi, il sistema borghese avrebbe messo a tacere e represso il Movimento”.

I sedicenti autori del documento scrivono di avere avuto lo scorso marzo un incontro con i “presunti leader del Movimento No Tav”, ai quali avrebbero spiegato che “la loro condotta avrebbe distrutto la partecipazione popolare e demotivato i gruppi di azione presenti sul territorio, pronti al salto di qualità nella lotta”. “Avevamo ragione, come dimostrano i fatti degli ultimi mesi”. Inoltre criticano i “borghesucci di Askatasuna”, il grande centro sociale torinese (di area autonoma) che da anni opera in sintonia con i No Tav. E nel mirino assieme ai nemici giurati Stefano Esposito, senatore Pd, e il capo della Digos Giuseppe Petronzi finiscono i giornalisti torinesi Paolo GriseriMassimo Numa e Bruno Babando. “Contro lo Stato borghese e reazionario – si legge ancora – non si utilizzano denunce, tribunali e avvocati, per battere e ridurre al silenzio i nemici si pratica la lotta armata”.

 “Abbiamo continuato il nostro addestramento strategico e operativo e siamo pronti a colpire i responsabili”. Si legge ancora nella lettera che contiene un appello “alle compagne e ai compagni delusi dalla strategia” del movimento No Tav perché “si uniscano ai Noa e ai gruppi di azione armata”. “Il governo Renzi è ancora più insidioso dei governi tecnocratici e di Berlusconi. Viene infatti sostenuto dalla stampa filo-sionista che ne gonfia il consenso ma la crisi è grave e non può reggere a lungo”. “Basterà assestare il primo colpo – è la conclusione – e il sistema comincerà a scricchiolare. Sarà un settembre di lotta e di fuoco”.

“No Tav, unitevi alla lotta armata”ultima modifica: 2014-08-13T10:47:06+02:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo

Un pensiero su ““No Tav, unitevi alla lotta armata”

  1. il dramma è che ora nessuno potrà mettere in discussione, dubitare o soltanto pensare che il fatto che ci sia un cantiere ed una talpa che sta bucando possa essere ritenuta una vittoria per chi è contrario sia decisamente ridicolo sarà immediatamente associato, ancora di più ai terroristi. Il solito squallido modo con il quale lo stato e servetti vari ZITTISCONO il dissenso.
    Ammesso che questa lettera sia vera (è decisamente strategica ed utile allo status quo pro tav) questi signori non devono fare alcuna paura….di lotta armata combattente non ce ne è traccia da decenni, per fortuna.

I commenti sono chiusi.