No Muos sotto attacco

Ventinove misure cautelari e manifestazione del 9 agosto vietata dal questore di Caltanisetta. Spazi di protesta sempre più angusti.

di Massimo Bonato

A 29 attivisti No Muos è stata notificata in questi giorni una misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Niscemi e “l’impedimento altresì di accedere anche in maniera temporanea alla suddetta area”. I fatti contestati riguardano la manifestazione dell’1 marzo 2014. Il Movimento ha subito reagito convocando per il 29 luglio una conferenza stampa al Palazza delle Aquile di Palermo. “Questi provvedimenti non riusciranno a sortire gli effetti sperati dalla magistratura, a render dunque noto che il movimento intero con tutte le sue sfaccettature rivendica e difende le pratiche contestate in quanto pratiche di movimento condivise da tutti che da Niscemi alla Val di Susa raccontano una Sicilia che resiste e si prepara a tornare a Niscemi dal 6 al 12 agosto nonostante divieti e denunce, in maniera assolutamente unitaria e decisa” ha dichiarato con fermezza Fianella Giordano, del coordinamento regionale dei Comitati NoMuos. E Pietro Muratore, del comitato NoMuos Palermo, ha precisato “Il fatto che questi provvedimenti giungano proprio alla vigilia del corteo del 9 agosto palesano la chiara volontà di provare a scoraggiarne la partecipazione che invece ci aspettiamo essere sempre maggiore e determinata. La magistratura così solerte nell’inviare questi provvedimenti non si è presa alcuna responsabilità nel verificare con quali criteri la base sia stata costruita in una riserva naturale sottoposta a vincoli ben precisi, quali effetti ha sulle popolazioni in termini di danni alla salute. Invece di indagare su tali questioni ben più pericolose per la salute dei cittadini si preferisce colpire gli attivisti che prendono parte alle manifestazioni in nome di una libertà di espressione che dovrebbe essere garantita e che invece viene costantemente lesa”.

Tuttavia, proprio la manifestazione indetta per il 9 agosto, a cui da qualche mese il movimento No Muos lavora, viene vietata dal questore di Caltanissetta. Sono “motivi attinenti l’incolumità dei manifestanti e la pubblica sicurezza” quelli invocati dal questore.

La giornata di protesta prevedeva già la partecipazione di qualche miglilaio di persone, e si sarebbe dovuta snodare dall’ingresso della riserva naturale della Sughereta, lungo la Sp 31, percorrere l’area boschiva e raggiungere l’ingresso n. 4 della base della Us Navy di contrada Ulmo.

Proprio il percorso ha motivato le osservazioni sollevate dall’Ispettorato regionale delle Foreste, sulla scorta dell’analoga manifestazione svoltasi il 9 agosto dello scorso anno: “Il tracciato del corteo si snodava lungo sentieri angusti, totalmente circondati da vegetazione arborea e cespugliosa di vasta altezza che un innesco incendiario, anche di piccole dimensioni, avrebbe gettato nel panico centinaia di persone, la cui reazione avrebbe potuto avere effetti devastanti per la loro incolumità e per la loro vita”.

Osservazioni raccolte dalla Questura, secondo la quale “la manifestazione può avere luogo qualora venga individuato altro percorso, esterno al bosco demaniale, regolarmente preannunciato ai sensi di legge”.

M.B. 30.07.14

No Muos sotto attaccoultima modifica: 2014-07-30T20:56:38+02:00da davi-luciano
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