Antisemitismo, allarme europeo

i cartelli nelle manifestazioni chiedono di TERMINARE LA CARNEFICINA DI GAZA
per i media questa richiesta è ANTISEMITA, ergo i palestinesi devono essere ridotti all’estinzione onde non mettere in pericolo gli israeliani.
ALLA FACCIA DELLA LOBBY CHE NON ESISTE

knesset“Mai come oggi, dai tempi della Shoah, abbiamo registrato una situazione di tensione come questa. Sono molto preoccupato per il futuro”. È l’allarme lanciato da Vladimir Sloutzker, presidente dell’Israel Jewish Congress, intervenuto nel corso di un incontro con i leader di alcune comunità ebraiche europee svoltosi nelle scorse ore alla Knesset. Ad essere oggetto di approfondimento gli episodi di antisemitismo che sempre più spesso minacciano la vita delle varie realtà, a livello sia locale che nazionale.
Sono i numeri stessi a spiegare la consistenza del fenomeno, diffuso a macchia d’olio e con matrici estremamente diversificate che tendono a convergere nel comune risentimento anti-israeliano e anti-ebraico. In Inghilterra ad esempio, in concomitanza con il conflitto a Gaza, il numero di azioni violente (sia fisiche che verbali) è raddoppiato rispetto ai già alti standard di intolleranza che già si verificano nel Regno Unito, in particolare nei quartieri periferici. E hanno fatto il giro del mondo le immagini degli attacchi alle sinagoghe francesi, blindate e assediate dai manifestanti pro-Palestina. Tra le realtà colpite anche la sinagoga di Tolosa, località simbolo dell’odio antisemita di matrice islamista dopo l’agguato mortale alla scuola Ozar HaTorah perpetrato nel 2012 dal jihadista Mohammed Merah. Dalle parole il passaggio ai fatti è stato rapido: una volta concluso il corteo di protesta organizzato nei pressi dell’edificio, un dimostrante – arrestato in queste ore dalla polizia – ha lanciato tre ordigni contro il luogo di culto. Fortunatamente nessuno di questi è esploso.
Ma non sorprende, alla luce del crescente rancore già manifestatosi in passato nelle forme più esecrabili, che i numeri delle aliyot continuino a crescere in modo vertiginoso. Nelle ultime settimane, nonostante il conflitto con Hamas come potenziale deterrente, si conta infatti l’arrivo di oltre 500 nuovi immigrati dalla Francia.
Massima vigilanza e stretto raccordo tra forze di sicurezza e istituzioni ebraiche anche in Italia. Di ieri l’inquietante minaccia di nuove scritte antisemite, svastiche e parole di odio sui muri di Roma.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

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La guerra a Gaza divide il mondo tra filo-palestinesi e antisemiti. Incidenti in Inghilterra, manifestazioni a New York
Episodi di antisemitismo sono stati registrati in Gran Bretagna e segnalati come in aumento dall’inizio dell’operazione israeliana. Ad affermarlo è la comunità Security Trust dalle pagine del “Jewish Chronicle”. Sarebbero almeno 70, gli incidenti antisemiti segnalati nel periodo compreso tra l’inizio dell’operazione e venerdì scorso.

manifestazione londra pacifistaIl “Daily Mail” riferisce, domenica, che più di 100 atti di odio antisemita sono stati registrati dalla polizia: più del doppio del numero considerato “consueto”. Tra gli incidenti riportati si registra l’aggressione fisica nell’ultima settimana di un rabbino a Gateshead, alcuni attacchi alle sinagoghe e un attacco da parte di una donna araba che indossava un niqab contro un ragazzo ebreo in sella alla sua bicicletta nel nord di Londra.

“Stiamo inviando messaggi di posta elettronica alle scuole, shuls e le organizzazioni ebraiche ricordando loro i protocolli di sicurezza. Siamo determinati a fare tutto il possibile per permettere la vita ebraica di continuare come di consueto”,  ha detto Mark Gardner, direttore delle comunicazioni presso la Comunità Security Trust al Jewish Chronicle. Il Consiglio musulmano di Gran Bretagna ha detto in una dichiarazione che il conflitto di Gaza non dovrebbe disturbare relazioni interreligiose nel Regno Unito. In un comunicato pubblicato sul suo sito web, Shuja Shafi, del Consiglio musulmano della Gran Bretagna e segretario generale, ha esortato gli ebrei e i musulmani a “ricordare l’importanza di civiltà e cortesia tra di loro.”

Analoga situazione si è verificata a New York membri del Congresso e migliaia di sostenitori di Israele, si sono riuniti per una manifestazione di solidarietà nei pressi delle Nazioni Unite. Il raduno si è tenuto ieri pomeriggio (lunedi), organizzato dalla UJA-Federation di New York e del Consiglio Relazioni comunità ebraica di New York, era destinato a mostrare il sostegno per Israele che combatte Hamas. Il rally sulla 47th Street a Manhattan è stato co-sponsorizzato dalla riforma, gruppi ebraici conservatori e ortodossi.

L’evento comprendeva interventi di diplomatici israeliani, membri del Congresso e capi della Jewish Theological Seminary e Yeshiva University, così come una performance dal Jewish un gruppo a cappella The Maccabeats. Di Israele alle Nazioni Unite Ron Prosor ha detto di sperare che la voce dei presenti è la voce “sana”. Egli ha sottolineato che Israele cerca la pace, ma che non può essere pace finché Hamas sta cercando di uccidere la sua gente.

Una piccola contro-manifestazione pro-palestinese ha avuto luogo di fronte al raduno pro-Israele.
http://www.aletheiaonline.it/2014/07/29/la-guerra-a-gaza-divide-il-mondo-tra-filo-palestinesi-e-antisemiti-incidenti-in-inghilterra-manifestazioni-a-new-york/

Antisemitismo, allarme europeoultima modifica: 2014-07-30T15:50:07+02:00da davi-luciano
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