UBS LE CIRCUIT DE LA FRAUDE…ECCO PERCHE’ LE BANCHE SVIZZERE CACCIANO GLI ITALIANI CON CONTI NON DICHIARATI

27/07/14

Oggi detenere i soldi all’UBS non è molto saggio..finiti i tempi dei subprime sono iniziati i tempi neri della cause legali..dopo gli stati uniti è la volta della francia .

 La doccia fredda era attesa in casa UBS.  l’incriminazione  in Francia di UBS per riciclaggio aggravato del provento di frode fiscale nella vicenda del reclutamento illecito di ricchi clienti è solo la punta di un ICEBERG che colpira’ tantissime banche svizzere nei confronti non solo della FRANCIA ma sopratutto DELL’ITALIA..
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Nel frattempo l’UBS sola..deve pagare una cauzione ai francesi di BEN 1,1 MILIARDI DI EURO. Quanto accaduto negli Stati Uniti  SI STA RIPRODUCENDO IN EUROPA….
FRANCAMENTE NON CAPISCO COME MAI LO STATO ITALIANO ATTENDA NELL’INTENTARE UNA CAUSA MILIARDARIA VERSO LE DUE O TRE BANCHE PRINCIPALI SVIZZERE …FORSE I SOLDI AGLI ITALIANI FANNO SCHIFO???
DEL RESTO DI BANCHE SVIZZERE  CHE 10 ANNI FA HANNO AIUTATO GLI IMPRENDITORI ITALIANI A EVADERE C’E’ LA CODA..E LE PROVE SONO FACILMENTE RITROVABILI SE UNO VUOLE
almeno fino al 2010 tutte le banche svizzere hanno adescato ricchi francesi facendo ricorso ad agenti commerciali per convincerli ad aprire conti in Svizzera. La giustizia se la prende dapprima con UBS per creare un precedente giuridico grazie al quale attaccare altri istituti di credito. Ma diversamente dal caso americano, regolato con un’intesa extragiudiziale da 780 milioni di dollari (703 milioni di franchi), il caso francese non seguirà questo iter. Il ministro delle finanze Michel Sapin ha respinto un’intesa amichevole del genere.Oltre ad aver adescato potenziali clienti in Francia dal 2004 al 2012, la banca avrebbe pure predisposto una doppia contabilità per mascherare i movimenti di capitali tra la Francia e la Svizzera. Già incriminata nel giugno 2013 per vendita a domicilio (“démarchage”) bancaria o finanziaria illecita, UBS si è inoltre vista accrescere la cauzione da 2,875 milioni a 1,1 miliardi di euro (1,34 miliardi di franchi). L’istituto dovrà versare la differenza entro il 30 settembre.
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Il caso francese potrebbe fare scuola. UBS ha già problemi per casi di evasione fiscale in Germania e in Belgio; a questi potrebbero aggiungersene altri. Stando aGLI AVVOCATI SVIZZERI, per troppo tempo si è sottovalutato l’arsenale penale europeo come anche l’ammontare delle multe. La Confederazione sta cercando soluzioni politiche con i paesi vicini. e l’accordo con l’italia che probabilmente si firmera’ a settembre cerchera’ di includere la cancellazione di possibili cause legali fra l’talia e le Banche svizzere
MI ATTENDO UN  ATTACCO DELLA MAGISTRATURA ITALIANA VERSO UBS NELLE PROSSIME SETTIMANE..
INTANTO VOI CAPITE BENE PERCHE’ LE BANCHE SVIZZERE STIANO BLOCCANDO I CLIENTI NON DICHIARATI E NON LI FANNO FUGGIRE … NON PERMETTENDO LORO NON SOLO DI INCASSARE CONTANTI MA ANCHE  DI SPOSTARE I SOLDI VIA BONIFICO (SE NON CON ESCAMOTAGE QUALI FINTI ACQUISTI DI ORO O DI CASE ECC ECC)
LE MULTE CHE SI ASPETTANO DI DOVER PAGARE ..LE VOGLIONO DIETTAMENTE ADDEBITARE IN CONTO ALL’ITALIANO EVASORE..
E PER GLI ITALIANI EVASORI CHE ANCORA HANNO I SOLDI IN SVIZZERA (POCHISSIMI) ARRIVANO TEMPI DURISSIMI..
E ANCHE PER COLORO CHE HANNO I SOLDI NON DICHIARATI IN ALTRI PAESI MA SEMPRE IN BANCHE SVIZZERE…CI SARA’ DA RIDERE..

Due pesi due misure

La guerra ha obiettivi strategici che non possono comportare il massacro indiscriminato della popolazione inerme

Alessandro Scipioni    

Non si può tacere criminalmente come tutto il mondo fa davanti ai crimini di guerra, alla sistematica violazione dei diritti umani. In Ucraina il bagno di sangue continua, certo a battersi per il governo fantoccio e criminale di Kiev sono solo dei mercenari. Anche qualche italiano che dice di essere lì perché crede nell’Europa. E attenta all’Europa ogni giorno. No a combattere per Kiev non c’è nessun fratello europeo. Dalla parte di Maidan ci sono solo traditori prezzolati. La loro morte è triste, ma necessaria all’Europa. Neppure riesco sinceramente a dirmi dispiaciuto; la morte e l’infamia da sempre sono il prezzo del tradimento, se un traditore al soldo dei corrotti burattini del governo ucraino perde la vita non è una tragedia: è mera giustizia! Sembra una visione spietata, ma che pietà hanno avuto questi criminali quando hanno messo in atto il rogo di Odessa? No per questi terroristi la pietà è un sacrilegio.
Non si può tacere sul diritto dei palestinesi di vivere. Non si può ammettere una violenza cieca nei loro confronti. La guerra ha obiettivi strategici che non possono comportare il massacro indiscriminato della popolazione inerme. Che fanno per essere considerati belligeranti , tirano pietre? In risposta a raffiche di mitragliatrice, razzi e bombardamenti aerei mi sembra il minimo. Possibile che uno stato come Israele che ha un potenziale bellico così avanzato non riesca ad evitare operazioni che massacrano tanti civili. Una condotta della guerra così criminale è inaccettabile e deve avere la censura internazionale.
Ma come Renzi dice di non voler far morire i bambini negli scafi delle navi, ma non fa nulla per fermare le criminali guerre che li costringono a scappare. Come si può non condannare il comportamento criminale di chi foraggia e mette in pratica simili mostruosità?
Tutto il mondo è sdegnato per l’aereo abbattuto in Ucraina, e certo lo sono anche io. Ma se anche fossero stati realmente i filorussi lo avrebbero chiaramente fatto per sbaglio, mentre le bombe sui civili palestinesi sono chiaramente lanciate volontariamente. Dunque perché viene censurato uno sbaglio e si chiudono gli occhi di fronte alle colpa premeditata? Io soffro per la vita dei bambini olandesi morti su quell’aereo, ma chiedo se la vita dei bambini palestinesi a Washington non interessi affatto? Quando uno dei governi occidentali condannerà il massacro della popolazione russofona ed i comportamenti criminali del governo di Kiev?
Chiedo se sia lecito il rogo di Odessa, ed illecita la difesa filorussa. Se i bombardamenti di Gaza, il massacro di Sabra e Shatila, possano essere ammessi per un popolo e se a quello stesso popolo debba essere sistematicamente negato il diritto alla vita, alla sicurezza e all’autodeterminazione?
 25 Luglio 2014 12:00:00 – http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=23545

SAPETE COSA VI DICO? SE NON CAPITE QUESTO, VI MERITATE DI ESSERE CANI. :))

E’ tanto, troppo tempo che vi spieghiamo le cose. Ve le spieghiamo col linguaggio della 3° media, in Tv, sui giornali, nel web, nelle piazze. Ma voi no, voi… Grillo Renzi e la Casta e i rigassificatori bla bla bla… Non avete capite nulla del Vero Potere finora? Cavoli vostri, e citando di nuovo Moshe Dayan, “vivrete come cani”, perché non capite mai nulla d’importante, ed è giusto (Dayan).
Qui sotto alcune news, e se non ne capite le implicazioni per la vostra vita, per il negozio o per tuo figlio, bè, “vivrete come cani”. Che è giusto.

Trent’anni fa le aziende occidentali (anche quella di fianco a casa tua) hanno delocalizzato posti di lavoro in Cina per un totale di 46 mila miliardi di dollari. Oggi le aziende dei nostri paraggi scoprono che delocalizzare in Cina costa troppo, e delocalizzano in Viet Nam. Ma anche la Cina lo fa, perché anche la Cina oggi ritiene che i suoi lavoratori zeppi di cancro da inquinanti occidentali costano troppo per i nostri mercati. E Pechino delocalizza a sua volta. Non so se avete capito: chiedere 430 euro al mese qui, fra qualche anno, sarà preso a risate in faccia (tu cerca lavoro a Imola, dai, coraggio).
In Francia c’è la ripresa, quella di Renzi. La disoccupazione nella fascia d’età più produttiva è appena aumentata del 3,3%; quella nell’età più fragile, dai 50 in su, è aumentata dell’11,5%. Sono una manciata di centinaia di miliardi di euro di PIL che se ne vanno al cesso (più una manciata di destini umani all’inferno), mentre la Francia fa le riforme come Renzi, e come Renzi dice che c’è la ripresa. Ok.
Von Rompuy, il tuo Padrone, ha appena annunciato che la UE punirà Putin. Gli mettono sanzioni sull’importazione di pezzi di ricambio per l’industria del petrolio. Perché Obama ha detto che Putin è cattivo. Ma sembra che tutti sti vostri Padroni si siano dimenticati che Putin ci dà il gas. Ops, e se s’incazza e chiude i rubinetti? 1973, Yom Kippur reloaded? Yom Kippur fu una catastrofe, leggere Wikipedia se non sapete cos’è.
Nel frattempo una direttiva UE, la IP10 918, stabilisce che la garanzia sul tuo deposito bancario, in caso di fallimento bancario, è compito delle banche… che sono già fallite!, Unicredit Intesa e soprattutto le piccole medie. Ok. Bacini. Tanto tutto va bene finché va bene.
Buona lettura della polemica sulle riforme e sul voto segreto su Repubblica o il Fatto Quotidiano. Quella di certo salva la tua vita, e quella dei tuoi cuccioli (volevo dire figli, ma Dayan non la pensa così). :))
Fonte tratta dal sito .
http://wwwblogdicristian.blogspot.it/2014/07/sapete-cosa-vi-dico-se-non-capite.html

Franceschini cerca schiavi: lavoro gratis e spese a carico. Ma non si vergogna?

i paladini dei deboli e dei lavoratorilunedì, 28, luglio, 2014
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Lavorare a titolo gratuito, per promuovere un’iniziativa del ministero dei Beni Culturali, pagando di tasca propria la polizza assicurativa (obbligatoria) e i diritti Siae.
E’ l’occasione che offre, con un Bando pubblico lo stesso ministero presieduto da Dario Franceschini, rivolgendosi a persone “singole o associate (associazioni culturali, singoli artisti, complessi) per la realizzazione di eventi culturali (musica, teatro, danza, letteratura, etc.) presso i luoghi di eccellenza della cultura”, in occasione della manifestazione nazionaleNotti al Museo“.
 
Il bando del Mibact muove da validissimi presupposti: Scopo dell’iniziativa – si legge nell’avviso – è di promuovere la creatività italiana in alcuni dei luoghi della cultura statali più significativi, contribuendo, altresì, a potenziare l’offerta in occasione delle aperture notturne e ad attrarre, di conseguenza, un numero più ampio di visitatori attraverso altre espressioni d’arte.
 
L’idea di stimolare e invogliare le visite a musei, pinacoteche e monumenti (aderiscono all’iniziativa anche icone nazionali come il Colosseo e Pompei) estendendo l’apertura delle sedi alle ore serali (dalle 20 alle 22) e arricchendo l’offerta con performance artistiche da realizzarsi in loco è ammirevole.
Finalmente un’iniziativa concreta per valorizzare il nostro patrimonio culturale record (oltre 3.400 musei, circa 2.100 aree e parchi archeologici e 43 siti Unesco) ma che stenta a garantire un ritorno economico (gli Usa, con la metà dei siti rispetto all’Italia, hanno un ritorno commerciale pari a 16 volte quello italiano; Francia e Regno Unito è tra 4 e 7 volte quello italiano).
 
 
Eppure il Bando del ministero suscita qualche perplessità.
Delusione e disappunto trovano espressione nella lettera pubblica che un violoncellista indirizza al ministro Dario Franceschini e che riportiamo nei suoi passaggi più significativi. quifinanza.it
 
Gentilissimo Ministro Dario Franceschini, Gentilissima Dottoressa Anna Maria Buzzi,
 
Mi chiamo Michele Spellucci, sono un violoncellista, diplomato nel mio strumento con buoni voti al Conservatorio di Milano … Mi posso definire quindi a pieno titolo un operatore dello spettacolo o operatore culturale che dir si voglia. Data la attuale, terribile situazione economica generale italiana ed in particolare le tragiche condizioni in cui versa la cultura nel nostro paese, ho accolto con un guizzo di entusiasmo la notizia della pubblicazione di un bando da parte del Mibact per animare con eventi culturali la manifestazione “Notti al museo”. … Sembra essere davvero allettante e promettente ed il mio animo artistico si entusiasma al solo pensiero di poter proporre una serie di attività culturali in un progetto che condivido. Quindi scarico il bando e lo scorro con attenzione. … Ma il punto 2 comincia a riservare le prime sorprese: “Il presente Avviso è rivolto a persone fisiche e giuridiche che intendano realizzare eventi culturali a titolo gratuito in favore del Ministero, ad esclusione di organizzazioni partitiche o politiche.” … Passi che i tempi sono bui per tutti, c’è la crisi e se non si investe sulla cultura, la cultura sarà destinata a morire. Passi anche che io son uno dei primi a sostenere che non si debba aspettare lo Stato per fare cultura perché lo Stato non ha nessun interesse alla diffusione della cultura stessa. Passi che da anni ormai ho deciso di mantenermi con un altro impiego e di dedicare tutto il mio tempo libero alla diffusione culturale a titolo completamente gratuito. Ora però da cittadino onesto, che vanta il regolare pagamento delle tasse, mi aspetterei che fosse il Vostro Ministero a cominciare ad investire in questa benedetta cultura e non che Voi dopo anni di insofferenza e di tagli e di totale apatia richiediate a me e a tutti coloro che con la cultura lavorano e tentano di sopravvivere di sponsorizzare a titolo gratuito i Vostri eventi per “potenziare l’offerta” e “attrarre un numero più ampio di visitatori”. … Ma qui arriva l’incredibile ed amara sorpresa. L’articolo 6 punto 1 recita: “il proponente dichiara di essere in possesso di adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile per danni a persone e cose, esibendone copia a richiesta dell’Amministrazione” Punto comprensibile, non sia mai che con il mio strumento inciampi su una statua del Canova distruggendo il patrimonio artistico che va valorizzato. Però questo fa sì che per collaborare con il Vostro Ministero, non solo sarei costretto a lavorare per la gloria, ma sarei costretto anche a farmi carico della stipula un’assicurazione privata. Quindi passiamo dal volontariato alla sponsorizzazione.
 
Ma non finisce qui, purtroppo. Articolo 6 punto 2: “il proponente si impegna ad osservare tutte le norme che disciplinano la realizzazione di eventi, attività culturali, spettacoli da svolgersi in luogo in pubblico e/o aperto al pubblico”
 
Ho impiegato del tempo per decifrare l’orribile senso di questo articolo. Già perché fatte salve tutte le norme di sicurezza del caso, che daremo per scontate, le altre norme che disciplinano la realizzazione di eventi, attività culturali e spettacoli in Italia hanno un solo nome: SIAE. Già perché essendo io il proponente dell’evento culturale mi caratterizzo agli occhi della SIAE come organizzatore e per cui secondo legge a me spettano gli adempimenti in materia di diritti d’autore con tariffe fisse (nel caso specifico farebbe fede la tabella per gli spettacoli gratuiti… direi) che variano dai 73,40€ ai 425,80€..
 
Quindi, Signor Ministro e Signora Direttrice Generale, scusandomi della mia lungaggine nell’illustrare la situazione, tiro le somme del Vostro bando: Il Ministero chiama a raccolta tutti gli operatori culturali per organizzare eventi che rendano più appetibile una propria iniziativa. Questa chiamata a raccolta non prevede però solo la beffa di essere a titolo completamente gratuito ma anche il danno di prevedere una serie inspiegabile di oneri a carico degli operatori culturali stessi.
 
Ora, con tutto il cuore, Signor Franceschini e Signora Buzzi, Vi chiedo: CON QUALE CORAGGIO???? …. Cordialmente Michele Spellucci

I nostri alleati (e di Israele) In Siria e Iraq al lavoro….what a wonderful world

27 Luglio 2014
 
Due giorni fa i nostri fratelli mussulmani, gli integralisti dell’ISIS (quelli del califfato), hanno conquistato una postazione siriana catturando una cinquantina di soldati di Damasco…questa è la fine che hanno fatto.
http://www.liveleak.com/view?i=00c_1406413136

Messina, Forconi agli imbarcaderi “Stop a ortaggi tunisini”

razzisti razzisti. Tanto se loro non mangiano chi se ne frega, Equitalia smette di chiedere le tasse a loro e anzi, danno agli agricoltori un sussidio vero???? Certo, come no. Se sei contro la globalizzazione sei razzista


28 luglio 2014
di Redazione
Sono ritornati in strada per protestare i Forconi, scegliendo per la loro manifestazione un luogo simbolo: l’approdo dei traghetti al molo San Francesco a Messina, da dove passano le merci in arrivo e in partenza dalla Sicilia. Nessun blocco, come temuto da alcuni.

Ma un gesto definito dagli autori dimostrativo: hanno scaricato a terra diversi chili di ortaggi e frutta, e in particolare dei pomodori ‘ciliegino’, provenienti da Tunisi.
“Il settore dell’agricoltura – ha spiegato il leader dei Forconi, Mariano Ferro – sta affondando, il problema è che nessuno fa niente. Spero che il governo nazionale faccia qualcosa perché siamo in ginocchio. Questo pomodoro che abbiamo gettato a terra viene da Tunisi e noi con i prezzi dell’Africa non possiamo competere. In Marocco sono pronti con un piano di un milione di ettari per produzione di ortaggi noi saremo sommersi e non potremo fare niente perché loro fanno concorrenza sleale. Ci sono delle norme di salvaguardia – ha ricordato Ferro – e dei trattati con il Marocco per prezzi e quantità: se nessuno le fa rispettare noi siamo rovinati. L’agricoltura è uno dei settori trainanti per la nostra regione se lo stato non ci tutela centinaia di aziende saranno costrette a chiudere”. Alla manifestazione partecipano anche cinque sindaci siciliani.

Sul posto sono presenti vigili urbani, polizia e carabinieri che stanno monitorando la protesta che non ha fatto registrare alcun problema di ordine pubblico.
http://messina.blogsicilia.it/messina-forconi-agli-imbarcaderi-stop-a-ortaggi-tunisini/266235/

Corte dell’Aja SIANO PROTETTI GLI OLIGARCHI E MAGNATI

Ha invitato due potenti occidentali alla sua commissione – Henry Kissinger e Jacob Lord Rothschild.” DUE NOTI BENEFATTORI DELL’UMANITA’….DI QUELLA LOBBY CHE NON ESISTE…Yukos, Corte Aja: Russia paghi 50 mld di dollari in danni (agli amici di Lord Rothschild)
lunedì, 28, luglio, 2014
 
28 luglio – La Corte permanente di arbitrato dell’Aja ha stabilito che la Federazione russa paghi 50 miliardi di dollari in danni a GML Ltd, l’azionista di maggioranza dell’ex Yukos Oil Company, nella causa di espropriazione del colosso petrolifero. Lo hanno annunciato oggi in una conferenza stampa a Londra i rappresentanti legali di GML.
Secondo il Financial Times, si tratta di uno dei maggiori risarcimenti della storia ai danni di uno Stato. E come hanno sottolineato i legali di GML, ai 50 miliardi di danni si devono aggiungere spese legali per 60 milioni di dollari.
 
La Corte dell’Aja ha stabilito che la Russia ha agito in modo illegale con l’espropriazione di Yukos, il cui azionista di maggioranza era l’oligarca decaduto Mikhail Khodorkovsky, oppositore del presidente Vladimir Putin. Secondo Emmanuel Gaillard, uno dei legali che ha seguito il caso e responsabile dello Shearman & Sterling LLP’s International Arbitration Group, oltre a portare la compagnia alla bancarotta, Mosca ha venduto gli assets di Yukos a società controllate dallo Stato per ragioni politiche.
 
Lavrov, Russia userà ogni mezzo giuridico – La Russia utilizzerà “tutte le opzioni giuridiche a sua disposizione per difendere la propria posizione” dopo la condanna a versare 50 miliardi di dollari di risarcimento agli azionisti della ex Yukos, decisa dalla Corte dell’Aja. Lo ha affermato il ministro degli esteri Serghei Lavrov in una conferenza stampa. ansa
 
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La vera storia dell’affare Khodorkovsky da comedonchisciotte
 
Ciò che viene accuratamente omesso dalla storia di Khodorkovsky è, tuttavia, la vera ragione per cui Putin ha arrestato ed imprigionato l’ex capo del più grande gigante petrolifero privato della Russia, Yukos.
 
Il vero crimine di Mikhail Khodorkovsky sta nel fatto che egli era parte di un’operazione dell’intelligence occidentale per smantellare e distruggere ciò che rimane della Russia come stato funzionante. Alla luce dei fatti, la giustizia mossa contro di lui è mite in confronto agli standard di Stati Uniti e Inghilterra per coloro che vengono condannati di tradimento contro lo stato.  La prigione delle torture di Obama a Guantanamo è solo un esempio delle diverse misure di Washington. […]
 
Khodorkovsky fu arrestato nel 2003 non appena mise piede fuori dal suo aereo privato in Siberia. È stato arrestato, come afferma correttamente Wikipedia, per reati fiscali. Quello che non è stato detto è che alla tenera età di 40 anni è diventato l’uomo più ricco della Russia con circa 15 miliardi di dollari, ottenuti tramite acquisizione fraudolenta dei patrimoni statali durante l’era senza legge di Yeltsin. In un’asta gestita dalla sua stessa banca, Khodorkovsky pagò 309 milioni di dollari per la Yukos. Nel 2003 la stessa compagnia fu valutata 45 miliardi di dollari, e non fu dovuto al genio gestionale di Khodorkovsky.
 
Nel 1998, Khodorkovsky è stato rilasciato in un caso degli Stati Uniti in cui era stato accusato di favoreggiamento nel riciclaggio di 10 miliardi di dollari con la sua stessa banca e laRepublic National Bank of New York. Sembrò che avesse degli amici molto influenti negli USA. Il successivo capo della Republic National Bank of New York, Edmund Safra, fu ucciso alcuni mesi dopo nel suo appartamento a Monaco, a quanto si dice da una presunta “mafia russa” che egli aveva ingannato in un riciclaggio di denaro della droga.2
 
Ma c’era di più. Khodorkovsky ha stretto alcuni legami di grande effetto a Ovest. Pieno di nuovi miliardi di fatto rubati al popolo russo, si è fatto degli amici importanti. Ha messo su una fondazione chiamata Open Russia Foundation. Ha invitato due potenti occidentali alla sua commissione – Henry Kissinger e Jacob Lord Rothschild. Poi ha iniziato a sviluppare legami con alcuni dei più potenti circoli di Washington, dove venne nominato per la Commissione di Consulenza della private equity segreta, il Carlyle Group, dove partecipò agli incontri della commissione con I suoi colleghi consulenti, come George H.W. Bush e James Baker III. 3
 
Tuttavia, il vero crimine che ha mandato Khodorkovsky dietro le sbarre del carcere russo è stato il fatto che egli era nel mezzo dell’attuazione di un colpo di stato sostenuto dagli Stati Uniti per conquistare la presidenza russa nelle elezioni russe della Duma previste nel 2004.
 
Khodorkovsky era sul punto di usare la sua enorme ricchezza per comprare i seggi necessari nelle prossime elezioni della Duma affinché potesse cambiare le leggi russe sulla proprietà del petrolio nel sottosuolo e di quello trasportato negli oleodotti. I
 
n più, aveva intenzione di sfidare direttamente Putin e diventare Presidente della Russia. Come parte del losco traffico che diede a Putin il tacito sostegno della cosiddetta ricca Russian Oligharcs, Putin strappò un accordo per cui questi oligarchi avevano il permesso di mantenere la loro ricchezza a patto che avessero rimpatriato delle azioni e non avessero interferito nella politica interna della Russia con la loro ricchezza. La maggior parte degli oligarchi accettò, come anche Khodorkovsky all’epoca. Questi sono ancora uomini d’affari affermati. Khodorkovsky no.
 

Gaza, Iran all’Onu: la tregua dovra’ includere revoca blocco

Lunedì, 28 Luglio 2014 06:57

Tehran – Secondo il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif qualsiasi piano per il cessate il fuoco a Gaza dovra’ includere le richieste del popolo palestinese, compresa la rimozione dell’assedio sulla Striscia.

Lo ha detto in una conversazione telefonica con il segretario generale delle Nazioni Unite (ONU), Ban Ki-moon. “Qualsiasi accordo per il il cessate il fuoco a Gaza dovra’ prevedere la fine di questo assedio che dura da ormai sette anni”. Zarif ha inoltre ribadito la necessita’ di aprire inchieste indipendenti internazionali sui crimini commessi dall’esercito israeliano e di nominare un comitato di esperti di diritti umani che sovrintenda alle indagini. Il capo della diplomazia di Tehran ha infine sollecitato l’immediata fine dei bombardamenti per permettere agli abitanti di Gaza di rifornirsi di cibo e alle organizzazioni internazionali di distribuire aiuti e medicine. Il blocco su Gaza è stato imposto dall’entita’ sionista nel 2007, dopo la vittoria di Hamas nelle elezioni politiche nel territorio palestinese.

http://italian.irib.ir/notizie/palestina-news/item/164841-gaza,-iran-all-onu-la-tregua-dovra-includere-revoca-blocco

85enne uccisa per rapina, arrestato 23enne romeno

lunedì, 28, luglio, 2014

VIBO VALENTIA, 28 LUG – Un romeno, Erdei Romeo Bogdan, 23 anni, è stato arrestato nel suo Paese per l’omicidio di Lucia Ioppolo, 85 anni, uccisa il 23 novembre del 2013 a Soriano Calabro, dove Bogdan abitava all’epoca insieme ai genitori, in un tentativo di rapina.
L’uomo è stato identificato grazie al Dna dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia e della Compagnia di Serra San Bruno. Bogdan soffocò la donna con un cuscino e le mise zucchero in bocca per simulare un attacco di diabete. Da notare l’efferatezza del delitto rispetto alla giovane età del romeno, all’epoca 22enne.
http://www.imolaoggi.it/2014/07/28/85enne-uccisa-per-rapina-arrestato-23enne-romeno/

ssh non ne parliamo. L’assassino non è il marito, quindi non serve alla propaganda femmista.

E’ straniero e sarebbe razzismo raccontare dell’omicidio con ore ed ore di servizi tv come quando la vittima è “giusta” per qualche tipo di propaganda.
La vittima non ha diritto alla pari dignità quindi

Spyware di Stato: è italiano il software con cui ci spiano

il genio italico…

È tutto italiano lo spyware usato da governi e forze di polizia per violare Pc, smartphone e tablet. Le vicende relative allo spionaggio da parte dei governi emerse negli ultimi anni, dai documenti pubblicati da Wikileaks nel 2011 sino al più recente Datagate, hanno una cosa in comune: danno l’impressione di aver coinvolto l’Italia soltanto in qualità di vittima. Eppure, proprio dal nostro paese, e per la precisione da Milano, provengono dei software largamente adoperati da governi e forze di polizia per spiare i cittadini: si tratta del Remote Control System di Hacking Team e dei moduli per dispositivi mobili ad esso collegati. Nonostante il nome inglese, Hacking Team è un’azienda italiana che sviluppa software di controllo e spionaggio destinato alle forze dell’ordine: lo commercializza come Rcs DaVinci e, più di recente, Rcs Galileo. Hacking Team va ripetendo che la sua attività è perfettamente legale; non c’è ragione di dubitarne, semmai è la legittimità dell’uso di questi spyware a essere dubbio.

Ma i software hanno attirato l’attenzione delle aziende che si occupano di sicurezza e, negli ultimi tempi, sia CitizenLab sia Kaspersky Labs hanno Smartphone e tablet spiati con software creato a Milano pubblicato dei rapporti contenenti informazioni interessanti. Dai rapporti emerge come di recente l’attenzione dell’azienda italiana si sia concentrata su smartphone e tablet, e in particolare sui software di spionaggio per iOS e Android, che vanno ad aggiungersi ai “trojan” già realizzati per Windows, Linux e Mac OS X (oltre che per Symbian, Windows Mobile e Blackberry). Tali software sono in grado di prendere il controllo dei moduli Wi-fi e Gps, registrare tutto ciò che il microfono capta (attivandolo anche da remoto), controllare le fotocamere a distanza, leggere le email, gli Sms e gli Mms, consultare l’intera cronologia di navigazione e il calendario, fungere da “keylogger” e accedere alle note e agli appunti.

In più, il loro codice è offuscato e sono presenti diversi accorgimenti per far sì che l’utente non si accorga della loro presenza, come accendere il microfono solo in determinate occasioni per evitare che l’eccessivo consumo della batteria faccia insospettire il proprietario dello smartphone o del tablet. La minaccia è, fortunatamente, per certi versi limitata: la versione per iOS funziona solo su quei dispositivi ai quali è stato praticato il “jailbreak” e, in ogni caso, chi vuole installare il software deve avere accesso fisico al dispositivo-bersaglio: non basta, come nel caso di “malware” comune, navigare nel web. Tuttavia, c’è un altro dato dal quale si possono ricavare le Sotto controllo computer, mail e sms preoccupanti dimensioni del fenomeno costituito dallo spionaggio condotto dai governi.

“SecureList” ha infatti realizzato una lista dei server dotati di Remote Control System, verso i quali i software di Hacking Team inviano le informazioni raccolte, e gli Stati in cui essi si trovano, cercando di stabilirne anche i proprietari. «Diversi indirizzi Ip», spiega “SecureList”, «sono collegati a entità governative, stando alle informazioni “Whois”». Scopriamo così che gli Usa sono degli utenti particolarmente fedeli di Rcs con 64 server sul suolo nazionale; dietro di loro ci sono Kazakistan (49 server), Ecuador (35 server), Regno Unito (24 server), Cina (15 server) e Polonia (7 server). In questa peculiare classifica l’Italia si trova piuttosto in basso, ma è comunque presente: nel nostro paese ci sono (almeno) 2 server con Remote Control System.

(“Spyware di Stato: le app spione del governo”, da “Zeus News” del 1° luglio 2014)

Fonte: www.libreidee.org
28.07.2014