VENETO DISTRUTTO / SOFFERENZE BANCARIE: +337% A VERONA, +303% A PADOVA. +362% A VENEZIA, +420% A TRIESTE, +236% A ROVIGO

non c’è crisi in Veneto. Sono tutti ricchi ed evasori. Simulano la crisi così per scoraggiare l’ingresso delle “risorse”

venerdì 21 febbraio 2014

 Dall’inizio della crisi al 30 novembre scorso, le sofferenze bancarie delle imprese del Nord Est sono letteralmente esplose: +420,6 % a Trieste, +362% a Venezia, +337,8% a Verona e +303,6% a Padova. E’ quanto emerge da un’analisi della Cgia di Mestre.
 
Più contenuti, ma lo stesso particolarmente significativi, gli incrementi registrati a Pordenone (+248%), a Rovigo (+236,7%), a Udine (+ 216,6%), a Vicenza (+201,6%) a Belluno (+198,2%) e a Treviso (+100%). In termini assoluti, segnalano gli artigiani mestrini, nel Triveneto l’aumento è stato esponenziale. Se al 31 dicembre del 2008 le sofferenze ammontavano a 4,2 miliardi di euro, al 30 novembre scorso sono salite a 15,2 miliardi (+263,1%).
 
“La crescita delle sofferenze bancarie – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre – è la manifestazione più evidente dello stato di crisi in cui versano le nostre imprese. La cronica mancanza di liquidità e la prolungata fase di crisi economica che ha fatto crollare i consumi interni sono tra le cause che hanno fatto esplodere l’insolvibilità”.
 
“Inoltre – prosegue Bortolussi – in questi ultimi cinque anni di difficoltà economica si sono ulteriormente allungati i tempi di pagamento nei rapporti commerciali tra le imprese, mentre tra le imprese e la pubblica amministrazione sono rimasti pressoché gli stessi. Pertanto, dobbiamo mettere fine a questo malcostume tutto italiano che sta gettando sul lastrico tantissimi piccoli imprenditori che si trovano a corto di liquidità, anche perché non riescono a recuperare i propri crediti”.
 
Se le difficoltà nel restituire i prestiti ricevuti sono letteralmente esplose, gli impieghi erogati alle aziende nordestine sono diminuiti. Sempre in questi ultimi cinque anni, le province più ‘colpite’ sono state quelle di Belluno (- 18,9%), di Trieste (-15,5%) e di Pordenone (-10,1%). In valori assoluti la contrazione nel Triveneto è stata pari a 6,4 miliardi di euro (-4,3%). Al 31 dicembre 2008 l’ammontare dei prestiti alle imprese era pari a 148,8 miliardi, alla fine dello scorso mese di novembre sono scesi a 142,4 miliardi di euro.
 
VENETO
            DISTRUTTO / SOFFERENZE BANCARIE: +337% A VERONA, +303% A
            PADOVA. +362% A VENEZIA, +420% A TRIESTE, +236% A ROVIGO
 
VENETO DISTRUTTO / SOFFERENZE BANCARIE: +337% A VERONA, +303% A PADOVA. +362% A VENEZIA, +420% A TRIESTE, +236% A ROVIGOultima modifica: 2014-02-26T22:41:28+01:00da davi-luciano
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