PD: l’apoteosi della vendita (o della circonvenzione di incapace?)

Posted By Alberto Medici On 21 febbraio 2014
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Quando cominciai la mia attività di vendita, molti anni fa, imparai le battute classiche sui venditori: dai luoghi comuni di quello che “vende frigoriferi agli eschimesi“, a quello “che venderebbe anche sua madre“; ma la più divertente, anche se un po’ volgare, era quello che si diceva di uno, così bravo, “che co’ teo ga’ messo in ****, te ghe disi anca grassie!” (dopo che ti ha fregato, lo ringrazi pure).
Siamo abituati a pensare a Berlusconi come l’apoteosi del venditore. Ma credo che sia nulla, in confronto a quelli del PD: pensate, sono stati così bravi, che hanno convinto i loro elettori non soltanto a votarli (e passi) ma anche che l’Euro è un bene per l’Italia, e che la difesa ad oltranza delle banche e degli interessi delle banche sia una cosa buona per loro! Dei veri e propri geni, non c’è che dire! Se Berlusconi è bravo a vendere pentole e prosciutti, tutto sommato la sua capacità non ci stupisce più di tanto: sì, bravo, ma come lui ce ne sono anche tanti altri. Questi del PD sono invece dei maestri: riescono a far passare ciò che è peggio (*) per la popolazione come un beneficio. E questi poveretti che danno anche 2 euro per esprimere le loro preferenze! Direi che siamo proprio alla circonvenzione di incapace, reato da codice penale (art.643)[2].
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(*) Come dice bene Nando Ioppolo in questo video, [3] sono riusciti a farci passare come accettabili, anzi come desiderabili, le condizioni che solo ai super-ricchi fanno comodo:
  1. Bassa inflazione, perchè i loro patrimoni e le immense liquidità non perdano di valore (e noi sappiamo in realtà che l’inflazione non danneggia chi vive del proprio lavoro, anzi, è un livellatore di reddito);
  2. Completa de-regulation, soprattutto borsistica, per permettere di guadagnare al massimo da spericolate azioni speculative (cosa che, a chi ancora una volta vive del proprio lavoro, non può interessare di meno, anzi: chiedetelo alle decine di migliaia di risparmiatori che grazie a Parmalat o Cirio hanno perso i loro risparmi di una vita);
  3. Euro forte, per permettere di fare acquisizioni a basso costo in giro per il mondo (le aziende italiane che non riescono più ad esportare ringraziano);
  4. Completa libertà di movimento dei capitali, per permettere di spostare le richzze dove più conviene (sottraendo capitali all’economia italiana: perchè anche le aziende pubbliche come l’Enel hanno sedi nei paradisi fiscali? [4] Forse per il bene della collettività?); e, aggiungo io,
  5. una fiscalità differenziata per paese che permette, solo a chi ne ha i mezzi e le dimensioni, di evitare di pagare tasse, come ben spiegato in questo post [5](e che, a chi vive del proprio lavoro, non porta ovviamente nessun beneficio).

http://www.stampalibera.com/?p=71499

PD: l’apoteosi della vendita (o della circonvenzione di incapace?)ultima modifica: 2014-02-23T00:50:30+01:00da davi-luciano
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